InfoAut
Immagine di copertina per il post

I sogni non si sequestrano! Appello per il CSA Murazzi

I sogni non si sequestrano!

Dopo il sequestro dell’impianto musicale, il CSA Murazzi questa mattina è stato posto sotto sequestro dalla Procura e le sue entrate sono state murate. Un blitz giudiziario, coadiuvato dalle forze dell’ordine e dal silenzio/assenso del Comune, che di fatto, tenta di spegnere una delle voci storiche e vitali del lungo Po’ dei Murazzi.

Lo scandalo che ha coinvolto l’area lo conoscono tutti, e dietro l’idea di “mettere le cose in ordine” e riqualificare la passeggiata storica di Torino, oggi vige la desertificazione più assoluta. Laddove nascevano le migliori band italiane, artisti e molti di noi sono cresciuti respingendo la movida selvaggia e la speculazione del privato di turno, oggi ci sono solo sigilli giudiziari e resti di quello che erano i Muri.

In tutto questo tempo non siamo stati a guardare, come sempre, e ci siamo ripresi l’agibilità fisica e politica di quello spazio occupato in mezzo alla sfarzosità. Abbiamo rotto i divieti, abbiamo resistito al sequestro dei mezzi per fare musica sostituendoli e non accettando l’ennesima imposizione di turno.

Lo abbiamo fatto come sempre, come lo facciamo da ventitré anni a questa parte. Il Csa Murazzi è la storia dei centri sociali torinesi, è il cuore cha ha fatto nascere centinaia di iniziative politiche e culturali in tutta la città.

E’ sempre stato un simbolo dell’antagonismo torinese, precursore di generi musicali e di pratiche politiche.

Abbiamo combattuto a lungo per dare vita ad un luogo in cui si potesse intendere lo stare insieme, la socialità collettiva come qualcosa a portata di tutti, senza tessere o cash alla mano. Anche nei momenti più difficili dell’area, abbiamo portato avanti battaglie al grido di né eroina né polizia, sporcandoci le mani per difendere un modo di essere e di vivere, fuori dalle logiche comunali e poliziesche che vedono nella repressione degli spazi l’unica soluzione.

E’ la nostra storia, che si è intrecciata alla storia di tanti, veramente tanti.

Da quelle rive siamo partiti per cacciare la prima Lega dalla nostra città, battendoci insieme a migliaia di torinesi contro il razzismo e la xenofobia. Su quei ponti abbiamo manifestato contro le guerre, alzando alto l’orgoglio di chi non può stare in silenzio di fronte ai massacri mascherati da democrazia e progresso.

E con lo spirito che ci contraddistingue non ci tireremo indietro neanche questa volta, come nei casi in cui il Po’ esonda e ci porta il fango fino al palco dei concerti,; come in quei casi, ci tireremo su le maniche, ci attrezzeremo, e non lasceremo sequestrare un sogno che per noi ha preso il nome di CSA MURAZZI.

Vogliamo far vivere il CSA da subito, incuranti e battaglieri rispetto all’ennesimo abuso che se ha come responsabile la Procura di Torino, ha complice il Comune che ci sta abituando al suo concetto di riqualificazione fatto di ruspe e cemento.

“O ti batti o ti fai battere!” diceva una rima di Onda Rossa Posse, e oggi lo diciamo anche noi, a tutti i nostri amici, amiche compagni e compagne.

Chiediamo a tutti di sostenere le iniziative per il CSA a partire dalla manifestazione che si terrà sabato sera alle 22 in piazza Vittorio, di metterci del proprio, dall’impegno alla propria arte per far vivere un sogno al ritmo della libertà

Pronti a battere il nostro tempo?

Csa Murazzi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

csa murazzitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Addio a Giovanna Marini: custode della musica popolare

E’ morta a 87 anni Giovanna Marini, cantautrice e ricercatrice della tradizione orale. Ha percorso tutta Italia raccogliendo una massa sterminata di canti popolari in lingua italiana e nei vari dialetti e lingue regionali.

Immagine di copertina per il post
Culture

50 anni dalla strage di Piazza della Loggia – Maggio 2024 su Radio Onda d’Urto

Radio Onda d’Urto dedica la programmazione dell’intero mese di maggio (dal 6 al 31 maggio 2024) al 50esimo anniversario della Strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia, avvenuta il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Quando il polemos si fa prassi

Majakovsky aveva paura che «una corona» avrebbe potuto «nascondere la sua fronte così umana e geniale e così vera» e «che processioni e mausolei» avrebbero offuscato la «semplicità di Lenin».

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Broadcast 4 Palestine.

Speciale Info in diretta da Palazzo Nuovo occupato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

Di seguito pubblichiamo alcuni contributi che provengono delle occupazioni studentesche avvenute ieri a Torino e Pisa e aggiornamenti dalle altre università italiane occupate.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Salvare il Meisino è compito cittadino!

Secondo quanto apprendiamo da giornali e delibere comunali l’avvio dei lavori per cementificare e cancellare l’oasi di biodiversità rappresentata dal parco del Meisino a Torino è imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Salone del Libro viene bloccato per la sua complicità al sionismo: la vittoria della mobilitazione per la Palestina!

Sabato pomeriggio, con il coordinamento Torino per Gaza ci siamo dati appuntamento a ridosso della metro Lingotto per raggiungere il Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salone del Libro: come è fatta la vera censura

Riprendiamo il comunicato del Coordinamento cittadino Torino per Gaza su quanto accaduto ieri al Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio e la sorveglianza speciale

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, disposto a fine giugno 2023.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La voce per la Palestina non si arresta!

Torino, presidio al commissariato San Paolo oggi pomeriggio alle ore 18 per Sara.

Di seguito pubblichiamo il comunicato del coordinamento cittadino Torino per Gaza.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La truffa del G7: i ministri dei Paesi più industrializzati e inquinanti al mondo annunciano false promesse per fronteggiare la questione climatica.

Riflessioni e valutazioni conclusive di una settimana di mobilitazione, scritte a più mani tra chi ha partecipato al percorso di costruzione della contestazione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Contro la vostra “pace” e il vostro “lavoro” la lotta è solo all’inizio

Primo maggio a Torino: con la resistenza palestinese, contro il governo della crisi sociale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.