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Bolivia in fiamme: dentro un ecocidio latinoamericano

Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.

di The Gecko Project, da ECOR Network

Il 2024 è stato l’anno peggiore mai registrato per le foreste tropicali primarie del mondo e la Bolivia ha perso 1,5 milioni di ettari, più di qualsiasi altro paese ad eccezione del Brasile. Gli incendi appiccati per liberare la terra per l’agricoltura sono andati fuori controllo, trasformando aree del paese in un inferno.

In questo contesto, il film segue i ricercatori di The Gecko Project mentre viaggiano attraverso la foresta arida di Chiquitano nelle pianure orientali della Bolivia, la regione più profondamente colpita da incendi e deforestazione. I ricercatori hanno deciso di esaminare il ruolo di due importanti attori in questa crisi: i mennoniti, un gruppo cristiano ultra-conservatore che ha creato “colonie” in parti sempre più remote della foresta per sfuggire alle forze modernizzatrici della civiltà, e Cargill, un gigante globale dell’agrobusiness che afferma di essere impegnato a contribuire a porre fine alla deforestazione. Il loro viaggio mette a nudo il costo umano di quello che l’ONG boliviana TIERRA definisce il peggior disastro ambientale nella storia del paese. Le fonti presenti nel film affermano che la crisi del 2024 è un chiaro appello a porre fine alle politiche governative “ecocide” che l’hanno consentita.

“Siamo sull’orlo di un precipizio”, afferma Alcides Vadillo di TIERRA. “Se continuiamo allo stesso modo, cadremo in quel precipizio. Quindi dobbiamo cambiare rotta, se vogliamo sopravvivere”.
 

Le principali scoperte

Una scommessa politica che ha incendiato la Bolivia

Il governo della Bolivia è stato elogiato per le sue credenziali ambientaliste progressiste, con due leggi che sanciscono i diritti della “Madre Terra” nel 2010 e nel 2012. Ma da allora, un’ondata di deregolamentazione e politiche volte all’espansione dell’agricoltura hanno incentivato la deforestazione e garantito l’impunità per i crimini ambientali. Fonti di esperti spiegano come questo abbia dato origine a incendi incontrollati e a una deforestazione alle stelle.

Una setta cristiana ultraconservatrice “colonizza” il Chiquitano

I Mennoniti, una confessione cristiana anabattista le cui origini possono essere fatte risalire all’Europa del XVI secolo, migrarono per la prima volta in Bolivia negli anni ’50, ricavando dalla foresta “colonie” rurali, piene di prati ben curati e staccionate. Da allora sono arrivati a svolgere un ruolo di primo piano nella produzione di soia e recenti ricerche suggeriscono che il 16% della deforestazione tra il 2016 e il 2022 si è verificata nelle colonie mennonite. Bolivia Burning documenta come le famiglie mennonite siano alla ricerca di ancora più terra, e The Gecko Project scopre una colonia di nuova costituzione, dove i coloni si stanno preparando a disboscare migliaia di ettari di foresta.

Le grandi imprese incassano mentre il mondo guarda dall’altra parte 

La produzione di soia, insieme all’allevamento di bestiame, è uno dei principali fattori di deforestazione in Bolivia. Cargill, il gigante delle materie prime con sede negli Stati Uniti e uno dei maggiori acquirenti di soia boliviana, si è impegnata ad eliminare la deforestazione dalle sue catene di approvvigionamento entro il 2025 in Amazzonia e in altre regioni. Ma nella foresta arida di Chiquitano, sottovalutata in Bolivia, la scadenza è il 2030. In Bolivia Burning, The Gecko Project visita una colonia mennonita che ha disboscato migliaia di ettari di foresta negli ultimi anni e continua a vendere soia e altri prodotti alla Cargill.

La sofferenza delle comunità indigene – e una fonte di speranza 

Il film presenta gli indigeni che hanno marciato dal Chiquitano al centro di Santa Cruz de la Sierra, la più grande città della Bolivia, per attirare l’attenzione sulla devastazione che gli incendi hanno provocato sulle loro vite. La leader indigena Monkoxi Maria Choré racconta la lunga e ardua lotta per assicurarsi i titoli legali sul loro territorio ancestrale. Da quando ha ottenuto il titolo legale, c’è stata pochissima foresta persa nella terra della comunità, in netto contrasto con l’ondata di distruzione che sta avanzando intorno a loro.

Il film è uscito in Bolivia a giugno attraverso proiezioni organizzate da accademici, politici e attivisti.

The Gecko Project invita le ONG, le università e i gruppi comunitari ad ospitare discussioni e proiezioni in Bolivia, in Europa e oltre.

Se desideri organizzare una proiezione o saperne di più, contatta info@thegeckoproject.org.

Seguici The Gecko Project XInstagram e iscriviti al nostro canale YouTube per aggiornamenti sul film.


–> Tratto da The Gecko Project, una redazione senza scopo di lucro che indaga il ruolo dell’uso del suolo in alcune delle sfide globali più urgenti: cambiamenti climatici, deforestazione, crollo della biodiversità, sicurezza alimentare e diritti delle comunità emarginate.
 


Fasi del film

0:00 Bolivia in fiamme
6:08 Dieci milioni di ettari bruciati
12:20 Lettera al presidente
16:58 I Mennoniti – Swift Current
29:15 I Mennoniti – Bella Italia
36:26 Il ruolo di Cargill
43:20 “Terra senza male”
48:53 Risposta del governo


Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide
The Gecko Project
Durata: min. 51:47 – Anno: 2025
Regista e produttore: Tom Johnson
Montatore e direttore della fotografia: Leo Plunkett
Produttori associati: Alvaro Bozo Garcia, David Hill
Riprese aggiuntive: Eduardo Franco Berton, Jorge Luis Aradivi Siviora
Guarda il documentario su youtube (ENG-ESP).

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