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Piana fiorentina. Nuovo blocco della trivella, tensione con la polizia

Non avevano, però, fatto i conti con la determinazione popolare, infatti, al grido “unvisifafare” tutti i presenti si sono spostati fino a raggiungere la trivella, bloccandola nonostante gli spintoni della celere e i vari tentativi di tirare via con la forza gli attivisti arrampicati sul macchinario.
La forza del presidio ha fatto sì che la polizia si allontanasse, costringendo la commissione ambiente e rifiuti a riunirsi mentre gli abitanti stavano bloccando i lavori.
Quello di oggi è stato un momento importante per tutto il movimento no inceneritore non solo perché si è riusciti a bloccare i lavori nonostante la presenza della polizia, grazie alla determinazione e la conoscenza del territorio dei cittadini presenti, ma anche perché si è reso evidente come le intimidazioni e l’arroganza delle controparti non possano niente contro un’attivazione popolare che è determinata a bloccare quest’opera e resistere un minuto in più di loro.
Il prossimo appuntamento sarà domenica 12 giugno in cui nuovamente il movimento trascorrerà la giornata sui terreni dell’inceneritore e dell’aeroporto piantando alberi, facendo passeggiate esplorative e iniziando a costruire la Piana che vorremmo.

da Firenze dal Basso

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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