InfoAut
Immagine di copertina per il post

Renzi e il suo primato nell’esportazioni di armamenti

||||

Il governo Renzi ha sestuplicato le autorizzazioni per le esportazioni di armamenti. Sono dati della “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento per l’anno 2016” inviati alla Camera.

Ebbene sì. Il vero record del precedente governo (se così si può dire, visto che cambia il governo ma i ministri restano gli stessi) riguarda proprio le spese miliari. Con un incremento del 581% le licenze per le esportazioni di armamenti sono passate da circa 2,1 miliardi a più di 14, 6 miliardi di euro.
Un record storico dai tempi della nascita della Repubblica; un risultato che l’ex premier non ha di certo sbandierato sui suoi siti personali o sui portali online del governo con quelle info-grafiche a colori che lo compiacciono tanto.

Missione trasparenza fallita per il candidato premier Matteo Renzi.

Ma dove vanno a finire tutte queste armi?
La stragrande maggioranza degli armamenti è stata destinata a Nord Africa e Medio Oriente, che al momento sono i paesi con i conflitti più grossi al mondo. Nel 2016 il governo Renzi ne ha autorizzato forniture militari per oltre 8,6 miliardi di euro, pari al 58,8% del totale delle forniture.
Uno degli stati col quale l’Italia ha un’importante partnerership è Kuwait, come dichiara anche la ministra della Difesa Pirotti nel comunicato della Difesa. Ricordiamo che il Kuwait è attualmente impegnato nel conflitto in Yemen al fianco della coalizione saudita.
Altro assiduo cliente della produzione bellica italiana è appunto l’Arabia Saudita che come abbiamo già visto usa le armi comprate in Italia per intervenire nel conflitto in Yemen.

Quella che è stata una grossa fortuna per l’industria militare nazionale, il cui quasi totale monopolio è tenuto da Leonardo-ex Finmeccanica e Fincantieri (delle quali industrie il maggiore azionista è lo stesso Ministero dell’economia e delle finanze), è stata invece una grossa sfortuna per i tanti civili che ora sono vittime di conflitti armati.

Quasi con certezza, la maggior parte delle autorizzazioni per l’esportazione di armamenti ha carattere illegale perché la stessa legge italiana proibirebbe l’esportazione a stati impegnati in conflitti armati interni e poi perché si starebbe macchiando di crimini di guerra.
Su questo viene da fare una considerazione. La maggior parte degli armamenti sono destinati ai paesi nelle aree di maggior tensione del mondo, anche se è illegale, perché è proprio da questi che ci guadagna.
L’Italia ha un guadagno dal commercio delle armi, è per questo che le vende. Non c’è nessuna questione di Difesa o di minaccia del territorio.
È una delle dottrine dell’economia capitalistica: il prodotto si vende dove c’è maggiore domanda. Al diavolo i crimini di guerra e i rifornimenti illeciti.

Come diceva anche Mattarella nel suo discorso di fine anno, siamo in un lungo periodo di pace. Peccato però che con questi record guadagniamo l’ottavo posto fra i maggiori esportatori di armi, sorpassando anche Israele. Finmeccanica-Leonardo è invece al nono posto fra le dieci maggiori industrie produttrici di armi al mondo.
Detto con le parole di Gentiloni che qualche giorno fa elogiava l’Italia come una potenza mondiale dell’Export, “Come si dice a Roma ‘nun ce se crede’ ma è così”.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

armi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fuck ICE! Note sulla rivolta.

Da giorni Los Angeles è sotto assedio, una vera e propria invasione poliziesca contro i lavoratori migranti ha scatenato un’odata di proteste e resistenza popolare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Medio Oriente: Israele dà fuoco alla regione. Attacchi multipli all’Iran

Raid pure in Libano e Palestina. Teheran: “è una dichiarazione di guerra”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global March to Gaza: migliaia di persone in marcia nel Convoglio Sumud dalla Tunisia e da molti altri Paesi del mondo

Di seguito il comunicato della Global March to Gaza che vede l’adesione e il ricongiungimento anche con il Convoglio Sumud partito dalla Tunisia lunedì 9 giugno e alcuni aggiornamenti e corrispondenze dalle carovane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2025. Los Angeles. California

Il 6 giugno, agenti dell’ICE hanno condotto blitz in vari punti della città: Fashion District, Home Depot e una grossa azienda tessile. Oltre cento arresti. da Nodo Solidale Le strade hanno risposto: molotov, blocchi di cemento, barricate e auto in fiamme. I manifestantihanno resistito con determinazione, trasformando la città in un campo di battaglia contro […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Los Angeles: ICE si scioglie davanti al fuoco

Riemergono le contraddizioni di un’America fondata sull’espropriazione degli ultimi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

FREEDOM FLOTILLA COALITION: “La nave civile Madleen attaccata dall’esercito israeliano, equipaggio rapito in acque internazionali”

La Freedom Flotilla Coalition conferma che la sua nave civile, Madleen, che trasportava aiuti umanitari a Gaza per rompere il blocco degli occupanti israeliani, è stata abbordata dall’esercito occupante israeliano “alle 3:02 CET in acque internazionali, coordinate:  31.95236° N, 32.38880° E” La nave è stata abbordata, il suo equipaggio civile – disarmato – rapito e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma fa affari di guerra in Mozambico dove l’ENI festeggia il centesimo carico di gas

L’Italia rafforza la partnership militare con il Mozambico puntando gli occhi alle imponenti risorse energetiche del Paese africano. di Antonio Mazzeo Dall’8 al 12 aprile 2025 il porto di Maputo ha ospitato la fregata FREMM “Luigi Rizzo” della Marina Militare, unità specializzata nella guerra anti-sottomarini. La fregata italiana proveniva dalle acque antistanti la città di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Marocco: i portuali impediscono la consegna di pezzi di ricambio per l’aviazione israeliana

Il regime marocchino sta guidando la normalizzazione con Israele nel mondo musulmano. Nel bel mezzo del genocidio di Gaza, lo Stato marocchino moltiplica i suoi gesti di simpatia verso Israele e persegue partnership commerciali e militari con lo Stato coloniale. tradotto da Contre Attaque Il popolo marocchino rifiuta questa fedeltà e da mesi fa sentire […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Maxi-scritta di Extinction Rebellion sulla ciminiera della Leonardo: “Life not War”

Extinction Rebellion ha realizzato una grande scritta, “Life Not War”, sulla ciminiera della sede di Leonardo, azienda leader nell’industria militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra: una coalizione per disarmare il militarismo

Traduciamo un appello partito da diversi collettivi e realtà in Francia, pubblicato sui canali di Soulèvements de la Terre , che ci sembra fondamentale diffondere a nostra volta, per sottolineare l’urgenza di unirsi in un fronte transnazionale contro la guerra.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale

“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.”

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’esplosione delle spese militari italiane

Nel 2025 a 32 miliardi (di cui 13 per nuove armi).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Centro addestrativo per i piloti di elicotteri da guerra in Liguria.

Sorgerà in Liguria un grande centro di formazione ed addestramento dei piloti di elicottero delle forze armate italiane e straniere; la realizzazione sarà affidata ad un’azienda leader del complesso militare-industriale di Israele.