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Madrid: al via la discussione sul bilancio, proteste in piazza

All’interno del Congreso la discussione sul bilancio iniziata in mattinata è proseguita a rilento anche a causa dei numerosi emendamenti proposti dall’opposizione e ha evidenziato l’empasse del governo di Rajoy, che dovrebbe approvare una manovra da 39 miliardi per far quadrare i conti secondo quanto imposto dai vertici UE.

La manifestazione, convocata nel pomeriggio, non era stata autorizzata ed è quindi stata ripetutamente ostacolata dalle forze dell’ordine, che hanno anche fatto irruzione nella stazione ferroviaria di Atocha per identificare alcune persone; la polizia ha distribuito spintoni alla folla in attesa sui binari ma non ci sono stati fermi.

Nonostante questo migliaia di persone hanno cominciato a riempire le strade intorno alle 18: i numeri non erano quelli delle mobilitazioni dell’ultimo mese ma l’appuntamento di ieri era solo il primo di diverse giornate di protesta convocate in tutto il paese per i prossimi giorni.

In serata il corteo ha cercato di raggiungere il Parlamento per un nuovo assedio sullo stile di ‘Rodea el Congreso’ ma tutto il perimetro del palazzo era protetto da recinzioni metalliche e la polizia ha tenuto la folla lontana dall’edificio.

I manifestanti si sono comunque riuniti in due assemblee a pochi metri di distanza dalle recinzioni, discutendo della situazione dei nuovi tagli e delle prossime scadenze di mobilitazione.

Un nuovo appuntamento in piazza è previsto per domani in diverse città spagnole, in concomitanza con la seconda giornata di discussione del bilancio che dovrebbe approvare nuove misure lacrime e sangue: se i tentativi da parte dell’opposizione di ostacolare e rallentare la discussione della manovra rimarranno probabilmente inascoltati da parte della maggioranza guidata dal Partito Popolare, la mobilitazione contro l’austerity che dovrebbe tornare a riempire le strade spagnole nei prossimi giorni renderà sicuramente poco agevole l’operato di Rajoy.

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