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La dégage mania avanza: sciolto l’RCD

Questa mattina il tribunale di prima istanza di Tunisi ha annunciato la dissoluzione dell’RCD e la liquidazione dei suoi beni, che verranno gestiti dal ministero delle finanze. La decisione è stata presa a seguito della causa intentata dal Ministero degli Interni che la scorsa settimana aveva reclamato “la dissoluzione dell’RCD e il sequestro dei suoi beni nel paese e all’estero, accumulati tramite la depredazione di soldi del popolo tunisino.”

La sentenza è stata accolta da urla di gioia dei presenti in aula e dal presidio del movimento che attendeva fuori il tribunale. “RCD DEGAGE”, “Tunisia Libera”, “W la rivoluzione”, gli slogan che hanno unito avvocati, studenti e giovani rivoluzionari che hanno festeggiato così l’ennesimo grande passo avanti compiuto dal movimento.

L’RCD fondato il 27 febbraio del 1988 da Zine El-Abidine Ben Ali a seguito del colpo di stato che destituì l’allora presidente Bourguiba, ha svolto un ruolo cardine nel consolidamento del regime di espropriazione violenta e sopraffazione del popolo tunisino. Un nodo del sistema di Ben Ali, ritenuto fino a solo pochi mesi fa d’acciaio ed intoccabile, che intrecciava clientele, interessi mafiosi con l’apparato statale e poliziesco in modo da garantire la pace sociale utile a far arricchire l’establishment lobbistico del presidente e della famiglia della sua seconda moglie, i Trebelsi. L’RCD è stato l’obiettivo di manifestazioni di massa che fin dal 14 gennaio hanno richiesto a gran voce e con risoluta intransigenze il suo scioglimento. Sono già in cantiere inchieste che dovrebbero appurare l’implicazione del partito delle elezioni bulgare di Ben Ali con le milizie che hanno seminato il panico e violenza dopo la fuga del Rais tunisino.

Gli effetti di  questa sentenza, come nel caso dello scioglimento della polizia politica, andranno verificati nei prossimi giorni, ma il riconoscimento formale da parte del tribunale tunisino di una delle prime e più importanti istanze rivendicate dal movimento non può che far accumulare ancora forza al contro potere di una piazza che sembra quanto mai decisa ad andare fino in fondo per perseguire i propri scopi. La dégage mania sembra non avere più freni…

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