InfoAut
Immagine di copertina per il post

Atrocità turche sui civili a Nusaybin nel silenzio internazionale

Riceviamo e pubblichiamo questa corrispondenza da compagni curdi siriani del cantone di Cizre, che documenta la drammatica situazione attraversata dalla popolazione di Nusaybin, città del sud-est turco da un mese sotto attacco da parte dell’esercito di Ankara. Ultimo di una serie di sanguinosi assedi, ricordati anche nel testo, che tuttavia non sono riusciti a piegare la resistenza delle HPG, delle unità di guerriglia urbana YPS e dei cittadini kurdi tutti. Anche se colpisce l’assenza di condanne perfino formali delle atrocità da parte dei sedicenti paladini dei diritti umani e delle libertà democratiche – ora eclissatisi in un vergognoso silenzio.

Da più di 32 giorni l’esercito turco sta attaccando i civili con armi pesanti a Nusaybin (distretto di Mardin) nel sud della Turchia, protetto dal silenzio internazionale riguardo a quanto stia accadendo all’interno della città. Oltre a tagliare i servizi e a distruggere le case dei civili per intrappolare i combattenti curdi, come riferito dalle forze turche.

L’attacco dell’esercito turco si concentra sulle aree vicine alla città di Qamishlo al confine nord della Siria (Keshle, Kaneka, Zen Alabden, Abdel Qader Basha e Yani Shafiq).

Le forze armate stanno usando armi pesanti per bombardare i civili. E, secondo fonti interne alla città, i militari hanno costretto centinaia di famiglie a lasciare le proprie case ed hanno deciso di distruggere circa 200 abitazioni.

Dopo i primi 25 giorni di bombardamenti turchi sulla città curda di Nusaybin, e di silenzio dell’opinione pubblica internazionale verso il massacro che l’esercito turco ha commesso contro i civili, un gruppo di giornalisti curdi nella città di Qamishlo ha lanciato una campagna dal nome “No al silenzio” per rompere questa condizione. Essi raccolgono quotidianamente corrispondenze sia dal lato siriano che da quello turco per monitorare e documentare i bombardamenti turchi sulla città, su iniziativa dell’Unione dei media liberi – operante sotto l’autogoverno.

Akram Barkat, leader dell’Unione dei media liberi ha dichiarato: “abbiamo iniziato questa campagna per rivolgerci al mondo e mettere in luce ciò che sta accadendo nella città di Nusaybin, bombardata da armi pesanti e carriarmati”. Barkat ha detto inoltre che, dopo che il partito di Erdogan ha distrutto le due città di Cizre e Silopi, sta ora passando a Nusaybin. Ha aggiunto che l’opinione pubblica internazionale, gli stati e le organizzazioni che invocano democrazia e tutela dei diritti umani restano silenti rispetto a quanto sta accadendo in questa città curda.

Alla fine del suo discorso Barkat ha concluso: “i nostri doveri di giornalisti sono quelli di documentare gli eventi e trasmettere l’immagine di Nusaybin al mondo”.

Questa campagna è forte del lavoro di 25 giornalisti che stanno cercando di riferire gli eventi attraverso l’invio di e-mail a canali nazionali, locali, ed ai giornalisti stranieri. L’esercito turco ha colpito tre volte questa campagna vicino al confine siro-turco. Il bombardamento turco non è stato limitato a Nusaybin, ma ha anche colpito la città di Qamishli sul lato siriano, dove sono caduti molti colpi di mortaio che hanno ferito decine di cittadini; tra gli uccisi a colpi di arma da fuoco dall’esercito turco sono compresi bambini e donne, come riferito dal cittadino Hussain Ismail.

Finora, il numero delle vittime del bombardamento turco è sconosciuto, perché l’esercito non permette ai giornalisti di entrare in città ed impedisce ai genitori di partecipare al funerale dei loro figli; la situazione umanitaria nella città sta peggiorando giorno dopo giorno per l’imposizione del blocco militare, e lo scavo di trincee nelle vicinanze provoca a Nusaybin interruzioni complete ed ininterrotte di energia elettrica, acqua e comunicazioni.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jatevenne! A Napoli corteo contro la Nato.

Ieri, 27 maggio, nelle strade di Napoli un corteo di un migliaio di persone ha sfilato contro la presenza del summit NATO sulla sicurezza nel mediterraneo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Missioni militari 2025. Carta bianca per la guerra

“Sono attualmente in corso 39 missioni e operazioni internazionali, per una consistenza media di 7.750 unità, un contingente massimo autorizzato pari a 12.100 unità, e un onere finanziario complessivo che ammonta a 1,48 miliardi, divisi tra 980 milioni per il 2025 e 500 milioni per il 2026”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Aquila: aggiornato al 18 giugno il processo per Anan, Ali e Mansour

Questa mattina presso il tribunale de L’Aquila si è tenuta una nuova udienza all’interno del processo contro gli attivisti palestinesi Anan, Alì e Mansour. Sono accusati di terrorismo per aver, secondo accuse formulate dalle autorità israeliane, finanziato la Brigata Tulkarem, attiva nella resistenza palestinese nei territori occupati. Le prossime udienze saranno il 18, 25, 26 […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Nakba dei Bambini: come Israele sta prendendo di mira il futuro palestinese

Questa guerra non riguarda solo la morte. Si tratta di rendere la vita impossibile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al CSOA La Strada

Ennesimo attacco sionista al CSOA La Strada. Questa volta più pesante degli altri perchè non essendo riusciti ad entrare nel centro sociale hanno messo un ordigno all’entrata cercando di sfondare il portone. Un quandrante di città quello di Roma  su che vede già ormai da tempo agire i sionisti della Brigata T (cosi si sono […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Gli aceri di corso Belgio a Torino incontrano un gelso di Gerusalemme: la Storia e le storie narrate dagli alberi

Il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha organizzato domenica 18 maggio un incontro pubblico con Paola Caridi, autrice del saggio Il gelso di Gerusalemme – L’altra storia raccontata dagli alberi, pubblicato l’anno scorso da Feltrinelli. Si è scelta questa data anche per commemorare  la Nakba, la “catastrofe”, l’espulsione di 700.000 palestinesi dalle loro terre operata dagli Israeliani nel 1948. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!