InfoAut
Immagine di copertina per il post

Migliaia in piazza, occupazioni di universitari e senzacasa: è sciopero sociale a Palermo

La giornata di sciopero sociale inizia presto. Mentre la piazza del concentramento generale comincia a riempirsi, da tantissime scuole, cortei selvaggi si dirigono al concentramento. La viabilità quotidiana per le vie del centro è già bloccata dalle decine di cortei sin dalle 08,00.

In piazza, accanto a studenti medi e universitari, anche sindacati di base, precari e famiglie senzacasa. La giornata di oggi infatti, se ha indubbiamente un protagonista, il soggetto studentesco, non manca di racchiudere in se la volontà di chi non ci sta a pagare la crisi opponendosi al governo Renzi, che sia la nuova riforma Giannini per la scuola (tesa ad un ulteriore privatizzazione, aziendalizzazione e a tagli considerevoli), il Job Act sul mondo del lavoro (che punta a una definitiva deregolamentazione al ribasso del mercato del lavoro), o sfratti e sgomberi che negano il diritto a una casa.

Intorno alle 10,00 il corteo si muove immettendosi in via Maqueda: siamo circa 10.000 con l’obiettivo di arrivare sotto il Palazzo dell’amministrazione regionale, colpevole quanto il governo nazionale delle politiche di tagli e sacrifici imposteci. Fin da subito sanzionate con lancio di uova lungo tutto il percorso, diversi istituti bancari, forse primi responsabili della speculazione di questo sistema sulle nostre vite, ma che istituzioni nazionali ed europee continuano a finanziare sulle nostre tasche. Tra i cori che evidenziavano la contrarietà a riforma e governo e l’autorganizzazione degli studenti scesi in strada, il corteo giunge intorno alle 13,00 alla piazza d’arrivo.

Mentre interventi e cori si susseguono, più di 100 universitari si dirigono verso viale delle Scienze sede di gran parte dell’ateneo palermitano. Gli studenti occupano quindi la mensa ottenendo pasti gratuiti per chiunque oggi ne usufruisse. L’azione ha voluto sottolineare l’ormai insostenibilità delle tasse, aumentate anche quest’anno, soprattutto a fronte della scarsità e dell’inadeguatezza dei servizi offerti e pagati con le tasse degli studenti, come la mensa, le biblioteche, etc.

Ma la giornata non è affatto conclusa: dieci famiglie senza casa dalla composizione meticcia (palermitani e migranti) insieme al Comitato di lotta Prendocasa, occupano a scopo abitativo uno stabile in via Siracusa di proprietà dell’ Opera Pia e soprattutto lasciato all’abbandono da 20 anni. Se dopo un anno di lotta e tre stabili occupazioni abitative l’amministrazione comunale si è vista costretta in settimana ad assegnare dieci case ad altrettante famiglie presenti in graduatoria, l’occupazione odierna del comitato Prendocasa con le famiglie, è una chiara risposta a come non bastino certo le briciole a risolvere il problema abitativo in città, che conta più di diecimila famiglia in graduatoria per l’assegnazione di una casa.

Si è così conclusa una grande giornata di mobilitazione che ha attraversato tutto il paese e che anche a Palermo ha saputo dire “…non ci sto…” a tagli, privatizzazioni e riforme che vorrebbero toglierci diritti e garanzie, dalle scuole alle università e sui posti di lavoro.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alcune riflessioni sulla natura e sulla guerra dei contadini tedeschi

Nel 1525 gran parte dell’Europa centrale è stata infiammata da una rivolta sociale: i contadini si sollevarono contro coloro che governavano le loro vite.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militari israeliani in “libera uscita” in Italia

Stress da genocidio? Se vuoi rilassarti vieni nel Bel Paese! Non è uno slogan pubblicitario di un mondo distopico, ma potremmo rappresentarcela così l’offerta, comprensiva di relax,  tour turistici alle bellezze naturalistiche e culturali delle Marche, di cui ha usufruito a fine 2024 un gruppo di giovani militari israeliani in “libera uscita”, ma pur sempre scortati e protetti dalla DIGOS per garantirne la massima riservatezza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Pescara: colpito col TASER dalla Polizia, giovane ha un malore e muore.

Ennesima vittima degli abusi della polizia che stamattina, a Pescara, ha arrestato un 30enne coinvolto poco prima in una lite stradale. Durante l’arresto gli agenti hanno usato il taser, a loro dire per vincere la resistenza al fermo che sarebbe stata opposta dall’uomo. Condotto nelle celle della questura, il 30enne si è sentito subito male […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Infiltrati tra attivisti e partiti: il caso italiano ed europeo

Riprendiamo questo ariticolo di Checchino Antonini da Diogene Notizie, che partendo dal caso italiano del poliziotto infiltrato dentro Potere al popolo ricostruisce alcuni dei maggiori casi degli ultimi anni. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

TRUMP II: La guerra commerciale si fa globale. 

Riprendiamo e traduciamo il contribuito che i compagni di Chuang hanno dato al neonato progetto editoriale “Heatwave”.  Buona lettura. In questo primo contributo al nuovo progetto Heatwave, rispondiamo alle domande di questo collettivo sull’impatto globale delle ultime ondate di dazi americani. La panoramica completa di questa inchiesta può essere letta sul loro sito web, insieme […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.