InfoAut
Immagine di copertina per il post

Livorno: 30 anni di condanne per 21 compagni per le proteste del 2012 davanti la prefettura

||||

Riportiamo la nota di LIVORNO NON SI PIEGA sulle condanne inflitte per l’assalto alla Prefettura di Livono

Venerdì 10 gennaio si è tenuta l’ultima udienza del processo d’appello riguardante i fatti accaduti nel 2012 durante le proteste iniziate con la visita di Pierluigi Bersani alla stazione marittima di Livorno.

Già dal primo giorno, 30/11/2012, era palpabile il clima di tensione voluto dalle forze dell’ordine e dal Partito Democratico nei confronti di una protesta legittima nei suoi contenuti e nelle forme.

Il servizio d’ordine del PD pretendeva di perquisire i manifestanti, mentre polizia e carabinieri hanno più volte caricato il presidio davanti alla stazione marittima.
Il giorno dopo, in risposta all’ingiustificata repressione messa in campo alla stazione marittima, fu indetto un presidio  in piazza Cavour per spiegare alla cittadinanza la gravità di quanto accaduto.

Concluso il presidio giunsero diverse camionette della celere e di nuovo, senza alcuna motivazione,  i presenti vennero caricati nel mezzo all’incredulità e allo sconcerto dei tanti passanti presenti in città per lo shopping natalizio. Ci furono anche in questa occasione diversi feriti e fu a quel punto chiaro a tutta la città che veniva messa in discussione la libertà di manifestare e il diritto al dissenso.

La notizia venne ripresa da tutti i giornali e la città decise di scendere spontaneamente in piazza anche la domenica per mostrare la sua solidarietà e il rifiuto a certe pratiche di violenta repressione. Dietro a uno striscione dal titolo “Livorno non si piega” si svolse un corteo di qualche migliaio di persone da Piazza Cavour fino alla Questura.  Il corteo giunto di fronte alla Questura trovò schierati numerosi agenti della Digos e funzionari in borghese, insieme alla provocatoria presenza di camionette e squadre di polizia in tenuta antisommossa. Il corteo proseguendo il suo percorso incontrò nuovamente uno schieramento di polizia davanti al cancello della Prefettura lasciato inspiegabilmente aperto, nonostante la giornata domenicale, con la polizia schierata. A quel punto, nonostante gli inviti alla calma dal megafono, la tensione salì e la polizia si rinchiuse all’interno del palazzo. Il corteo dopo pochi minuti proseguì, e giunse nuovamente in piazza Cavour.

A seguito di questi fatti, furono portati a processo 21 militanti politici della nostra città, condannati poi in primo grado a oltre 30 anni di reclusione, accogliendo in pieno le richieste del pubblico ministero. Il processo di appello recentemente conclusosi ha confermato le 21 condanne emesse in primo grado.

E’ chiara la volontà di repressione nei confronti di quell’area politica che da 20 anni porta avanti le lotte sociali sul diritto all’abitare e sul lavoro, percorsi ecologisti e per l’ambiente, percorsi rivendicativi sul welfare. A dimostrazione di ciò, in entrambi i gradi di giudizio è stata confermata perfino una condanna per un imputato per il quale anche il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione. In appello le pene si sono leggermente abbassate, solo a causa della prescrizione di alcuni reati minori ma in sostanza nulla è cambiato. Circa 30 anni di reclusione e quasi 50mila euro da pagare, tra parte civile e spese processuali.
Aspettando le motivazioni della sentenza, che dovrebbero arrivare ad aprile, lanciamo di nuovo una campagna di solidarietà ai 21 condannati. Non lasciamoli soli!
Sono in programmazione vari appuntamenti, sia informativi che benefit per sostenere le ingenti spese, anche nell’eventualità di un ricorso in cassazione.

Per chi volesse saperne di più sulla 3 giorni di proteste, qui sotto il link per il dossier a riguardo”.

Il servizio su La 7

{youtube}LGNLHuKsvDw{/youtube}

Per chi volesse contribuire a sostenere le spese processuali qui sotto l’IBAN per fare la donazione:
Fantelli Luca IT10S03268223000EM001061933

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

condannelivornoprocesso

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Striscia di Gaza: tregua prolungata di un giorno.

Questa mattina è giunta la notizia del prolungamento della tregua di un giorno per la Striscia di Gaza..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sciopero e proteste continuano a Leroy Merlin.

Sono molte le iniziative di solidarietà nei confronti dei lavoratori in sciopero a Leroy Merlin di Piacenza, grande centro logistico del colosso che rischia la chiusura. A Bologna, Milano, Torino i lavoratori dei negozi della catena francese hanno messo in atto azioni di protesta nei negozi sparsi nelle varie città, riempiendo carrelli e gettando la merce a terra con l’obiettivo di boicottare il normale svolgimento dell’attività e provocando un danno economico e di immagine all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Una marea in tutta Italia contro la violenza di genere.

Ieri, 25 novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, oltre ai due cortei nazionali indetti dalla rete di Non Una Di Meno a Roma e a Messina tantissime piazze della penisola si sono riempite di decine di migliaia di persone, come a Milano e Torino, iniziative e cortei anche a Genova, Parma, Perugia, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Carhaix: vittoria nella lotta per l’ospedale pubblico

Il 30 settembre, la popolazione di Carhaix, nel Finistère, ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di resistenza. Una grande folla si è radunata davanti alla prefettura di Quimper, protetta dai gendarmi. I soldati hanno gasato e caricato la folla, compresi alcuni rappresentanti eletti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: occupata la sede di rappresentanza dell’Unione Europea per chiedere il cessate il fuoco

Una cinquantina di attivisti e attiviste di Milano, solidali con il popolo palestinese, sono entrati nell’ufficio della Commissione europea di Corso Magenta.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In Italia cresce la povertà assoluta

Il Report sulla povertà nel 2022 presentato dall’Istat il 25 ottobre scorso è esplicito. Basta leggere i titoli e gli abstract. Uno per tutti: Povertà assoluta in aumento in Italia per famiglie e individui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Povertà, salute negata e contraddizioni del Governo

Il Servizio Sanitario Nazionale non garantisce più equità di accesso alle prestazioni sanitarie e sta inesorabilmente scivolando verso 21 sistemi sanitari regionali basati sulle regole del libero mercato e con un Sud ove avanza sempre di più il “deserto sanitario”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: in manovra fondi a favore di quella privata e imposta ai non comunitari per iscriversi al SSN

Spunta in manovra economica, la prima totalmente made in Governo Meloni, un balzello da 2mila per i cittadini non Ue in Italia, che per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale dovranno versare un contributo da 2mila euro all’anno. Chi sarà toccato da questo provvedimento?

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Lia, compagna e volontaria della Libreria del Gatto alla festa di Radio Onda d’Urto

È mancata l’amica e compagna Lia, volontaria della Festa di Radio Onda d’Urto presso la Libreria del Gatto Nero, mamma di Anna e moglie di Macio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Servizio Sanitario Nazionale è al capolinea: i numeri nel nuovo rapporto Gimbe

Il servizio pubblico e il diritto costituzionale alla tutela della Salute sono sempre più compromessi. Lo attesta, dati alla mano, la Fondazione GIMBE, che ha presentato il 6° Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il castello di carte della questura è sempre più instabile.

A proposito del processo conclusosi in primo grado per i fatti di Confindustria a Torino, in occasione di una manifestazione studentesca dell’anno scorso contro l’alternanza scuola-lavoro, di seguito diamo spazio ad alcune valutazioni da parte degli studenti e delle studentesse coinvolti e che parteciparono alla mobilitazione di quel periodo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno: Giovani pro Palestina repressi violentemente dalle forze dell’ordine

Alcunə giovani di Livorno sono stati violentemente repressi per aver mostrato una bandiera e aver gridato “Palestina libera e indipendente” davanti al presidio pro-Israele, convocato dall’associazione Italia Israele Livorno. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Che cosa succede al processo contro Mimmo Lucano?

Il 20 settembre si è tenuta l’ultima udienza, dedicata alla difesa di Mimmo Lucano: gli avvocati difensori, Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, che da anni lo difendono a titolo gratuito, hanno illustrato le loro valutazioni critiche della sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Locri ormai quasi due anni fa

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Livorno, navi, fumi, ambiente e lavoro – Intervista a Livorno Porto Pulito

Non a caso fra i nostri striscioni uno dei più significativi è: “Dalle navi lavoro, non veleni”. Non a caso la nostra collaborazione con i lavoratori portuali è sempre più estesa. Sono i primi a respirare veleno, i primi a dover essere tutelati.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziato il processo per l’omicidio di Ugo Russo.

Mercoledi 8 febbraio con l’udienza preliminare è cominciato il processo per l’omicidio di Ugo Russo dopo tre lunghi anni dalla notte in cui perse la vita a soli 15 anni. Il processo si apre con la richiesta di imputazione da parte della Procura di Napoli per omicidio volontario aggravato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Puniscono il dissenso, seminano rivoluzioni. Note su condanne, carcere e misure restrittive

Prendiamo parola a caldo sulle notizie di questo martedì di febbraio. In primo grado di giudizio, un collegio di giudici del Tribunale di Pisa ha deciso di condannare a pene di un anno e 8 mesi e un anno e 10 mesi, nove persone tra le cinquecento che presero parte alla manifestazione (di 5 anni fa) di contestazione al leader della Lega Nord Matteo Salvini.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

25 gennaio, dichiarazione imputat* del processo per associazione a delinquere contro Aska e No Tav

Qui di seguito pubblichiamo la dichiarazione resa dagli imputati al processo per associazione a delinquere contro il Movimento No Tav e il Centro Sociale Askatasuna, in corso presso il Tribunale di Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Il governo ostacola i soccorsi in mare. Livorno solidale ed antirazzista saluta l’arrivo della Life Support e della Sea Eye 4

Riceviamo e pubblichiamo volentieri da Ex Caserma Occupata… La mattina di oggi, 22 dicembre, al molo 75 del porto di Livorno è attraccata la Life Support di Emergency con a bordo 142 naufraghi. Dalle 6.30 di stamani a pochi metri dalla banchina alcune decine di persone hanno animato un presidio spontaneo in solidarietà con i […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

MUOS: per il TAR è illegittimo ma il tribunale di Gela condanna il movimento

Il TAR di Palermo ha stabilito che l’impianto militare statunitense MUOS realizzato in una riserva orientata in territorio di Niscemi è stato costruito in violazione con le norme edilizie.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Processo Riders vs. Glovo: decisione rinviata

Il tribunale avrebbe dovuto decidere se il lavoro svolto dai riders va riconosciuto come subordinato e se l’algoritmo risulta discriminatorio nei confronti di chi sciopera. Ma la decisione è stata rinviata a data da destinarsi da parte del giudice.