InfoAut
Immagine di copertina per il post

La solidarietà ai facchini piacentini si fa sentire all’IKEA di Bologna!

Migliaia di facchini nella catena logistica lavorano per pochi euro al giorno, senza che siano rispettati i loro diritti la loro  dignità , spezzandosi  la schiena e  trovandosi licenziati per aver  lottato per ciò che gli spettava di diritto. Una immagine falsa quella promossa da Ikea che si disvela nel fumo dei lacrimogeni lanciati a mano dalla polizia contro i lavoratori e solidali, che da lunedì scioperano fuori dal deposito piacentino riuscendo di fatto a bloccare la produzione. Azioni di boicottaggio collettivo ad Ikea sono uno degli strumenti che tutti i solidali e le solidali possono concretamente mettere in campo per attaccare l’immagine di una azienda che già ha dimostrato di subire questo tipo di azione 18 mesi fa, quando analoghe azioni in tutta Italia riuscirono  a contribuire alla vittoria dei lavoratori piacentini contro i licenziamenti comminati e poi ritirati dall’azienda nel 2012. Questo nuovo attacco da parte di Ikea e della cooperativa S. Martino, legata a doppio filo con Confcooperative e Lega Nord  rappresenta  la volontà di far fuori gli operai più combattivi e le forme sindacali di autorganizzazione operaia, per tornare ai livelli di sfruttamento precedenti alle vittoriose lotte di due anni fa.

Nell’Italia della corruzione e del malaffare, vero  e proprio motore economico dei profitti di pochissimi a danno dei molti, che vede la speculazione edilizia incarnarsi nei progetti Expo o nel piano casa del governo Renzi, o l’impoverimento e la precarizzazione a vita codificati nel JobAct del ministro Poletti, le lotte dei facchini e delle facchine sono la dimostrazione che si può vincere e che si può alzare la testa conquistando la propria dignità a suon di scioperi e blocchi.E’ questo che più fa paura a chi ci governa e a chi nella crisi continua a polarizzare la ricchezza con l’austerity; a costoro fanno paura chi come i facchini rompe il mantra degli interessi comuni e dei sacrifici per tutti, chi come gli occupanti di case ha inceppato il meccanismo del magna magna edilizio, chi come i notav ha rotto l’immagine neutra dello sviluppo dietro a cui si cela mera speculazione e devastazione dei territori. Nella città di Piacenza dal sindaco Pd fino al Pdl, dai confederali Cgil-Cisl-Uil fino al prefetto, è stato un coro unanime di condanna degli scioperanti e dei solidali, che ha visto le istituzioni, la cooperativa San Martino che ha in appalto il lavoro logistico e l’Ikea, organizzare un triste teatrino sotto al comune piacentino, composto da lavoratori preoccupati dalla chiusura dell’azienda svedese. In realtà l’Ikea ha adoperato la serrata fino a lunedì del suo deposito! Fatto politico grave, per mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, per polarizzare l’opinione pubblica contro gli scioperanti e giustificare così la repressione. Questa riedizione fuori tempo massimo della “marcia dei 40’000” è il segno dell’arroganza di cooperative ed aziende che come Ikea fanno profitti milionari sulle spalle dei lavoratori, di sindacati confederali che ingrassano tra tessere, privilegi e servizi erogati,e istituzioni che si tengono in piedi solo come garanti dello schifo dello sfruttamento. Oggi siamo stati al fianco dei lavoratori in lotta di Piacenza boicottando ikea, come ieri eravamo a resistere alle cariche e ai lacrimogeni, e come domani saremo nuovamente in cordone con i nostri compagni e compagne di lotta, fino a quando i lavoratori di Piacenza non vinceranno la loro battaglia per i diritti il reddito e la dignità!

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognafacchiniikea

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

La logistica tra legalità e illegalità

La crescita della logistica è impressionante, nel 2024 in Italia siamo intorno a un miliardo di pacchi consegnati. Un fattore di inquinamento e di consumo di suolo per gli hub. In Amazon e nelle “coop spurie” si lavora in condizioni di sfruttamento, ma crescono conflitti e sindacati di base di Marco Veruggio e Sergio Fontegher […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.