InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il ricatto di Electrolux. Lavoratori in sciopero e blocchi ai cancelli

Notizia di ieri è invece una riunione svoltasi a Mestre tra i dirigenti della multinazionale e i sindacati, nella qualel’azienda ha presentanto una serie di piani per gli stabilimenti di Solaro, Forlì e Susegana, mentre per quello di Porcia, ogni decisione è stata rinviata ad aprile, confermando così l’intenzione di chiudere e trasferire in Polonia l’impianto. L’incontro di ieri ha rivelato uno dei più subdoli ricatti da parte della multinazionale, con un taglio drastico dei salari, mentre di fatto si richiede ai lavoratori e alle lavoratrici l’ennesimo enorme sacrificio se non vogliono vedere chiuso lo stabilimento nel quale lavorano. Da 1400 euro, gli stipendi scenderebbero vertiginosamente a 700-800 euro, oltre alla riduzione delle ore lavorative, il blocco dei pagamenti delle festività, la riduzione delle pause, e ancora i permessi sindacali ridotti al 50% e lo stop agli scatti di anzianità.

Il ricatto è servito: se il piano non verrà accettato, afferma l’azienda, verranno bloccati gli investimenti che il gruppo avrebbe intenzione di fare in italia. Ma credere che supinamente i lavoratori e le lavoratrici accettino questo tipo di minaccia sarebbe da sciocchi, così già da ieri, gli operai di tutti e quattro gli stabilimenti hanno iniziato scioperi e picchetti davanti agli stabilimenti, mentre per domani è stato convocato un tavolo al ministero dello sviluppo economico, mentre i sindacati si illudono chiedendo un intervento diretto di Letta.

L’operazione messa in campo da Electrolux, in realtà prevede esuberi in tutti gli stabilimenti anche con le nuove misure truffa da parte dell’azienda; un motivo in più per cui i lavoratori e le lavoratrici hanno incominciato a mobilitarsi. Già ieri sera a Porcia, dopo la notizia dell’esito dell’incontro di ieri, l’ultimo turno serale ha scioperato, mentre oggi sono in presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento bloccando le merci in uscita e con l’intenzione di proseguire il presidio anche nei prossimi giorni.

Ascolta la diretta con Maurizio Marcon della Fiom di Pordenone e le testimonianze di alcuni operai (da Radio Onda d’Urto)

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/coll-stabilimenti-elettrolux-pocia.mp3{/mp3remote}

Nello stabilimento di Solaro, in provincia di Milano, dopo l’assemblea di questa mattina, è stato indetto uno sciopero per l’intera giornata, con circa 500 operai che sono attualmente in presidio davanti ai cancelli dell’azienda. A Susegana invece, in provincia di Treviso, e a Porcia, si è svolta una manifestazione.

Verso le 8, sia da Susegana che da Porcia, i lavoratori si sono portati sulla statale Pontebbana che attraversa le due cittadine: gli operai dello stabilimento veneto hanno puntato il centro di Conegliano, mentre quelli friulani si sono recati verso centro a Pordenone. Una volta all’interno di Conegliano il corteo degli operai ha occupato piazza Cima e lì è rimasto fino al colloquio con il sindaco, per chiedergli di prendere posizione di fronte alla situazione dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Electrolux.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

electroluxlavoratoriprecariato

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero degli addetti al settore cargo di Malpensa

Sciopero all’aeroporto di Milano Malpensa degli addetti al settore cargo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La decrescita è contro gli interessi dei lavoratori?

I detrattori affermano che i lavoratori non sosterranno mai la decrescita, ma non capiscono né i lavoratori, né la decrescita

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hollywood Strike: firmato un contratto storico

Dopo 146 giorni si conclude lo sciopero portato avanti dagli sceneggiatori e sceneggiatrici di Hollywood, grazie al sostegno del sindacato SAG.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

I working poors in Italia non esistono più?

Il XXII Rapporto Annuale dell’INPS dice che i working poors in Italia sono il 6,3% dei lavoratori, una “componente marginale del totale”, come viene riferito dopo aver riportato i numeri: 871.000, di cui solo 20.000 per questioni di salario, lo 0,2%. Eppure, solo l’anno scorso, i numeri erano decisamente più preoccupanti: il 30% dellx lavoratorx […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il governo Meloni e la guerra di classe dall’alto (con qualche eccezione)

Il governo Meloni continua la sua opera di restaurazione neo-liberale per quanto riguarda le politiche economiche e del lavoro.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Personale aeroportuale in agitazione

Da giorni lavoratrici e lavoratori del comparto aereo-aeroportuale-indotto è in agitazione fino al 26 luglio, attraverso il rifiuto di fare straordinari e con uno sciopero già fissato al 17 luglio. I motivi sono abbastanza chiari e sotto gli occhi di tutti, terminata per il governo la pandemia, finite le misure di distanziamento, gli aeroporti son […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Forze israeliane attaccano lavoratori palestinesi vicino a Jenin

Jenin – WAFA. Domenica, le forze d’occupazione israeliane hanno attaccato decine di lavoratori palestinesi vicino al Muro dell’Apartheid, al di fuori delle cittadine di Anin, Rummana e Zububa, ad ovest di Jenin, nel nord della Cisgiordania, mentre questi ultimi si stavano dirigendo verso i loro luoghi di lavoro all’interno di Israele, secondo quanto affermato da […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

PRECARIATO: IL CNR DICE NO ALLA STABILIZZAZIONE DI 400 RICERCATORI. PARTE L’OCCUPAZIONE

Cnr occupato: così i ricercatori e tecnologi precari, in lotta sia in maniera autorganizzata che con i sindacati confederali, riprendono la lotta per chiedere la stabilizzazione. La sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche, a Roma, sarà presidiata 24 ore su 24 dai ricercatori e dai tecnologi. Davanti a loro, tra meno di un mese, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

INPS: NONOSTANTE IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI PERSI IN UN ANNO 660MILA POSTI DI LAVORO

Nonostante il blocco dei licenziamenti in un anno in Italia si sono persi ben oltre 600mila posti di lavoro. A dicembre infatti il saldo tra flussi di assunzioni e cessazioni ha visto in un anno 660.000 lavoratori in meno. Lo si legge sull’Osservatorio Inps sul precariato. Se si leggono i dati emerge che il blocco […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La truffa del “lavoratore essenziale”

Abbiamo tradotto questo interessante articolo di Sarah Lazare per In These Times che sottolinea come la retorica dei “lavoratori essenziali” sia stata una grande trappola dietro cui il sistema di sfruttamento capitalista ha nascosto le proprie contraddizioni e fragilità. L’articolo (per quanto in alcuni passaggi sembri dare il fianco ad una certa narrazione progressista e in […]