InfoAut

Comunicato del Movimento Studentesco Lucano in vista del 14N

Con questo documento noi studenti lucani sanciamo la nostra netta e decisa opposizione all’attuale sistema economico e sociale, di cui tanto il governo nazionale quanto quello regionale sono espressione.
La nostra protesta nasce dalla consapevolezza che la crisi sistemica che ha colpito il neoliberismo occidentale e più in generale l’intero assetto capitalista non sia assolutamente risolvibile attraverso i continui tagli all’istruzione, alla ricerca e al futuro e i reiterati attentati ai diritti di studenti, lavoratori, esodati, giovani disoccupati, pensionati e diversamente abili. Insomma, la stragrande maggioranza del popolo italiano e lucano vive ormai sotto il ricatto di un governo Monti che ha ormai svelato il suo carattere repressivo e anti-democratico.
Il governo Monti, sulla scia di quanto già fatto dalla Gelmini, prima, e dall’Aprea, poi, non sta facendo altro che continuare quella politica di tagli che portò 5 anni fa alla nascita dell’Onda. Nulla di quanto deliberato dal precedente governo è stato ritirato e/o ritrattato, ma al contrario i provvedimenti presi da questo esecutivo contribuiscono ancora di più a far sprofondare la scuola pubblica in una situazione sempre più drammatica. In questo quadro sono da leggere leminacce e le provocazioni che il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo lancia all’intero mondo della scuola, dagli studenti in primis fino ai professori e al personale ATA.
Al di là di ogni possibile interpretazione, i dati parlano chiaro: 200 milioni in meno alla scuola pubblica previsti dopo l’approvazione della spending review e nuovi finanziamenti a istituti e università private, con un costo di queste politiche che va a cadere appena per il 5% sulle classi agiate. Si vuol far diventare la scuola pubblica sempre meno un luogo di formazione culturale e sempre più una catena di montaggio in cui formare coscienze acritiche da sfruttare a tempo determinato in aziende e imprese private! Ciò non è più permissibile.
A questa lotta, però, non può non unirsi la lotta contro lo sfruttamento indiscriminato dei territori, cosa che nella nostra regione avviene in maniera sempre più drammatica con le estrazioni petrolifere.
Ci ritroviamo nelle paradossale condizione di regione più povera d’Italia, ma più ricca di materie prime (petrolio, acqua, Sole, vento). Anche in questo caso i dati non danno spazio a opinioni accomodanti: nella regione del petrolio, sede anche di multinazionali come Barilla, Ferrero e Fiat, il 30,1% delle famiglie vive in uno stato di povertà. E se i dati sulla povertà sono drammatici, tragici risultano quelli sull’emigrazione: 2000 giovani ogni anno vanno via dalla nostra regione, alla ricerca di nuove opportunità, spesso fuggendo letteralmente da una regione povera di lavoro e di vita socio-culturale. E come se non bastasse, pullulano tumori e malattie respiratorie: la “pattumiera d’Italia” viaggia da ormai qualche anno in netta controtendenza rispetto alla media nazionale e ogni giorno persone muoiono e si ammalano; le royaltes irrisorie che la nostra Regione riceve sono a stento sufficienti per ripagare i danni alla salute dei cittadini provocati dal sistema stesso.
Con questo documento prendiamo coscienza che non possiamo più concederci il lusso di essere esclusivamente studenti; così come l’aggressione investe tutta la società, nello stesso modo la nostra protesta deve investire tutto il sistema economico e politico. Imprescindibile dev’essere in questo senso rendere unitarie le lotte che attraversano l’intera società civile, dalle realtà NO TAV ai No dal Molin, fino alle lotte dei lavoratori del Sulcis e di Taranto.
I tempi sono maturi, insomma, per costruire un movimento popolare che si opponga ai ricatti di un sistema sull’orlo del collasso, che ha perso definitivamente il contatto con la realtà! È il tempo di riprenderci il nostro futuro!
In questo quadro di rivoluzionaria riappropriazione dei propri diritti la Basilicata non può non avere un ruolo da protagonista…
Movimento studentesco lucano

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

14Nlucaniastudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]