InfoAut
Immagine di copertina per il post

Anomalia è… servizi per gli studenti

Sin dall’inizio, nel Novembre 2009, era chiara la volontà del gruppo di studenti e precari che avevano occupato l’ex consorzio agrario, oggi Anomalia, di destinarne gli spazi alla trasformazione di sogni e bisogni in realtà, e di farlo da subito

 

Anomalia è stata, fin dalla sua nascita nel 2009, la risposta concreta che gli studenti si sono dati  per opporsi ai tagli operati dalle riforme universitarie cominciando a costruire dal basso un nuovo welfare capace di estendere diritti a fasce sempre più larghe della popolazione.

Recuperando un edificio lasciato dall’università al degrado per anni gli studenti sono riusciti  a strappare uno spazio dalle logiche del profitto e della speculazione edilizia, permettendo a fuori sede e non, di risolvere ( e superare)  il problema del caro-affitti costruendo uno studentato e autogestendolo interamente.

Al terzo piano  dell’Anomalia  vi  sono circa venti stanze, grandi spazi comuni, la cucina  e la lavanderia, che rendono questo progetto unico in tutto il panorama nazionale. Così facendo, gli studenti oltre a soddisfare un bisogno immediato, sono riusciti a liberare il proprio tempo dalla continua necessità di procacciarsi quel reddito minimo che gli consenta di pagare l’odioso affitto mensile, senza dover piegarsi al ricatto di lavori precari e disumanizzanti ( call center in primis).

I bisogni degli studenti non si fermano solo al posto letto ,ma toccano anche la necessità di avere spazi di socialità e di confronto intellettuale e politico da condividere con altri studenti, docenti e ricercatori. Proprio di fronte l’entrata delle facoltà scientifiche, gli “Anomali” hanno allestito una sala studio  e una biblioteca, fornite di computer con connessione internet h24, indispensabile ad uno studente di oggi, per il proprio studio e dove potersi scambiare appunti idee ed organizzare, spesso invitando esponenti del mondo accademico  e della “cultura” in generale, conferenze e dibattiti sull’attualità e tematiche che interessano e attingono al  percorso formativo.  Ecco che non sono mancate analisi e discussioni su temi centrali come il nucleare, con la partecipazione di professori delle facoltà scientifiche ed esponenti della comunità scientifica, presentazione di libri, finendo col riscoprire il piacere di affrontare argomenti e punti di vista da voci e con modalità che non trovano (quasi mai) spazio all’interno del mondo accademico, senza dover per questo essere costretti a rincorrere i seminari più svariati per ottenere il “credito” e mantenere la borsa di studio o completare l’anno accademico nei tempi previsti.Nell’università della crisi, infatti, i ritmi sono sempre più compulsivi e la produttività diventa il metro di valutazione del sapere  ( produttività tutta finalizzata al profitto) con tempi sempre più incalzanti che scandiscono la vita dello studente-precario.

La riappropriazione da parte dello studente del proprio tempo, da dedicare alla realizzazione dei propri desideri, faticosamente sottratto al lavoro, o meglio ai lavori, diventa un altro obiettivo che col progetto Anomalia è stato raggiunto: all’interno dello spazio è stata costruita una palestra popolare, dove lo sport si coniuga con una  socialità “altra”, contestualmente sono stati allestiti laboratori di teatro e fotografia anch’essi autogestiti da compagnie  prive di spazi e fondi adeguati per svolgere queste attività data l’assenza di finanziamenti che l’ateneo palermitano stanzia per questo genere di attività. In questo contesto Anomalia diventa  il luogo in cui la cultura ed il sapere in generale vengono liberati dalla mercificazione e dall’asservimento a  modelli culturali omologanti che l’università azienda contribuisce a costruire.

Se a fronte di un continuo aumento delle tasse, l’assenza di servizi e la mancanza di fondi continuano ad essere, la base della governance dell’ateneo e del Magnifico in primis, l’Anomalia come progetto “altro” di università, nell ‘università della crisi e del capitale, non può che esserne il  diretto antagonista, (da mettere a tacere con ogni mezzo necessario); l’esempio concreto che un nuovo modo di fare università è possibile ed anzi necessario. Anomalia non è altro che la realizzazione concreta di quella progettualità capace di scardinare e abbattere questo stato di cose presenti( università compresa) da subito e dal basso.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Robert Ferro – Dove va l’Europa? Crisi e riarmo nel cuore dell’Unione

Dal welfare al warfare, dall’automotive al carroarmato, dall’«Inno alla gioia» di Beethoven alla «Marcia imperiale» di Dart Fener. Nel cambio di tema che fa da sfondo all’Europa, l’imperialismo colpisce ancora. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio a Venaus

Ripubblichiamo due contributi radiofonici che hanno il pregio di illustrare le caratteristiche che si propone di avere l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio alle ore 12.30 a Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: il bilancio degli scontri settari a Sweida sale ad almeno 250 morti. Israele bombarda anche Damasco

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La transizione ecologica va in guerra: il ritorno del falso mito del nucleare 

Domenica 27 luglio alle ore 10 a Venaus in occasione del Festival Alta Felicità terremo un dibattito come progetto Confluenza per approfondire il tema del nucleare e le implicazioni di esso nella complessa fase attuale, fatta di guerra e riarmo. La transizione ecologica si è rivelata  essere una nuova opportunità di profitto per i soliti […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Prosegue l’attacco al movimento No Tav: altre 10 condanne per chi resiste alla devastazione ambientale

Ieri, 14 luglio, il Tribunale di Torino ha emesso pesanti condanne che vanno dagli 11 mesi ai due anni, oltre alla richiesta di risarcimento per le parti civili e per la violazione della zona rossa, per dieci attivisti del movimento No TAV per la giornata di lotta del 24 luglio 2020.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Google ha aiutato Israele a diffondere propaganda di guerra a 45 milioni di europei

Uno studio ha rilevato che, da quando ha colpito l’Iran il 13 giugno, l’Agenzia Pubblicitaria del Governo Israeliano ha speso decine di milioni in annunci pubblicitari solo su YouTube.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.