InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma, movimenti per il diritto all’abitare occupano la sede regionale del PD

Da anni combattiamo con mobilitazioni e iniziative anche eclatanti il “modello Roma”, basato sugli interessi di lobby trasversali che tengono in ostaggio la città cementificando i territori e lucrando sui bisogni sociali attraverso il business dell’emergenza continua- da quella abitativa ai rifugiati e ai rom.

Ora tutti parlano di terremoto, compreso il Pd, ma sanno benissimo che la situazione attuale è frutto di relazioni e modi di agire corrotti e consapevoli, della scelta precisa di non risolvere questioni strutturali ma di alimentarle nel tempo, premiando un circuito e una compagnia di giro consolidata.

Nel frattempo, sempre in maniera bipartisan si sono organizzati per diffamare e colpire chi si è opposto a questo sistema dentro pratiche di riappropriazione, con provvedimenti giudiziari e legislativi pesanti, come il cosiddetto Piano Casa di Lupi, che nega perfino la residenza e il diritto all’acqua e all’energia elettrica a chi ha deciso di sottrarsi a questo sistema consolidato di sfruttamento. E per continuare i propri affari, attraverso una ripugnante retorica della legalità attaccano gli “abusivi” a Milano per mettere in vendita all’asta quel poco che resta di patrimonio pubblico in Italia, mentre costruiscono intorno alla figura del migrante il nemico comune.

Uscire dall’emergenza e cambiare rotta, questo è ciò che ora pretendiamo. Per non vedere più ripetersi il sensazionalismo di nuove e vecchie tangentopoli, che alla fine sono solo scontri di potere nella gestione dei soldi, presunti terremoti che poi lasciano tutto come prima. Il profilo assunto dalla politica è ormai chiaro e la distanza che si sta scavando tra i bisogni delle persone e le scelte governative è enorme, per questo non intendiamo mendicare nulla. Reclamiamo quello che ci spetta e non vogliamo ottenerlo fidelizzandoci con questa cordata o quella lobby. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai. Solo le lotte sociali ci possono riconsegnare la dignità che giorno dopo giorno tentate di toglierci, insieme al reddito, alla casa, alla salute, allo studio, all’ambiente. Non vi stupite se oggi siamo qui.

Movimenti per il diritto all’abitare


Il volantino distribuito durante l’iniziativa:

 

Creano emergenza per accumulare profitti


Il sistema che l’inchiesta della procura di Roma sta mettendo in evidenza, non può destare stupore. Sono anni che il “modello Roma” ha queste caratteristiche ed i movimenti lo hanno più volte denunciato, con mobilitazioni e iniziative anche eclatanti. Che la gestione dell’emergenza abitativa, dei flussi dei migranti, della manutenzione del verde e delle strade, dell’accoglienza per i rom fossero oggetto di vivo interesse per il gran numero di soldi che gli girano intorno è cosa risaputa e consolidata. Ora tutti parlano di terremoto, compreso il Pd, ma sanno benissimo che la situazione attuale è frutto di relazioni e modi di agire corrotti e consapevoli, del fatto che mantenere questioni non risolte è più vantaggioso economicamente che sistemarle definitivamente.

Per questo non abbiamo visto piani di edilizia pubblica degni di questo nome, organizzazione strutturata dell’accoglienza per i migranti, superamento della logica dei campi. È molto più lucroso intervenire in una condizione di emergenza permanente, saltando paletti e trovando corsie preferenziali nel definire appalti e finanziamenti. Così Roma è stata ed è governata. I nomi che circolano non sono di poco conto e hanno condizionato non poco l’uso delle risorse pubbliche, orientandole per soddisfare interessi privati piuttosto che bisogni sociali. Il vero dramma è proprio questo: questo denaro non affrontava in modo risolutivo problemi gravi della città ma li perpetuava, e con questo metodo innescava procedure che si ripetevano nel tempo, premiando un circuito e una compagnia di giro consolidata e trasversale.

Più volte abbiamo tentato di rompere questo processo distruttivo. Chiedendo piani strutturali e un uso della città, delle sue risorse, funzionale alle necessità del “mondo di sotto”. Sempre siamo stati contrastati da modalità che invece di dare risposte hanno scelto di allungare i tempi, trovare soluzioni temporanee, favorire il mantenimento di un metodo dilatorio utile a dare un ruolo a corpi intermedi corrotti e politicamente screditati.

Il diritto alla casa per tutti si è sempre più allontanato come orizzonte, lasciando spazio ad altre modalità di gestione dell’emergenza e i soldi sono andati così a foraggiare le molteplici mangiatoie di cooperative, associazioni, lobby legate a consiglieri e assessori. Nel frattempo, il welfare di prossimità è stato cancellato e sempre più persone sono entrate pienamente nella schiera dei colpiti dalla crisi senza poter ricevere aiuti di sorta. Anzi chi si è organizzato dentro pratiche di riappropriazione, risolvendo collettivamente o singolarmente il proprio problema, viene colpito, sanzionato e considerato socialmente pericoloso. Con provvedimenti governativi pesanti, come il decreto Lupi, che nega anche la residenza e il diritto all’acqua e all’energia elettrica.

I movimenti sono stati spesso accusati di sfruttare i migranti come numeri da esibire dentro le manifestazioni o nelle occupazioni. Invece di prendere atto che c’era una sofferenza che voleva sottrarsi dalla propria condizione di disagio conquistando diritti, si è preferito criminalizzare e aggredire questo attivismo sociale. Ora viene da dire che c’è qualcosa che non va. Chi è che sfrutta la condizione di emergenza in cui si trovano migliaia di migranti? Chi è che si è scagliato nei giorni scorsi contro la loro presenza? Chi ha denunciato l’uso di soldi per la gestione dei flussi e dell’accoglienza? Gli stessi che stavano accumulando enormi guadagni sulla nostra pelle.

A queste domande ora esigiamo delle risposte. Vogliamo soprattutto capire come si intende andare avanti. Visto che le norme che il governo sta approvando, dal Jobs act al cosiddetto Piano casa con la vendita all’asta delle case popolari, a Roma come a Milano, stanno rendendo sempre più precaria la condizione di vita di milioni di persone.

Uscire dall’emergenza e cambiare rotta, questo è ciò che ora pretendiamo. Per non vedere più ripetersi il sensazionalismo di nuove e vecchie tangentopoli, che alla fine sono solo scontri di potere nella gestione dei soldi, presunti terremoti che poi lasciano tutto come prima. Il profilo assunto dalla politica è ormai chiaro e la distanza che si sta scavando tra i bisogni delle persone e le scelte governative è enorme, per questo non intendiamo mendicare nulla. Reclamiamo quello che ci spetta e non vogliamo ottenerlo fidelizzandoci con questa cordata o quella lobby. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai. Solo le lotte sociali ci possono riconsegnare la dignità che giorno dopo giorno tentate di toglierci, insieme al reddito, alla casa, alla salute, allo studio, all’ambiente. Non vi stupite se oggi siamo qui.

Movimenti per il diritto all’abitare

 

tratto da AbitareNellaCrisi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

casaemergenzamafiacapitalepdroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il ciclo breve dei Csoa, tra spontaneità e organizzazione

Quello di Giovanni Iozzoli, militante e fondatore di Officina 99, uno dei più importanti centri sociali degli anni Novanta, è uno sguardo di parte ma laico.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Andare oltre l’inferno planetario – di Gennaro Avallone

“Non è l’Uomo, ma è il Capitale il responsabile dell’inferno planetario”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le “collaborazioni” delle Università: ma la scienza è neutrale?

Se la scienza possa o non possa essere neutrale rispetto al suo utilizzo per finalità diverse è un tema che merita qualche riflessione non troppo superficiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

ELEZIONI LOCALI DEL 2024 IN TURCHIA

Riprendiamo dall’osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale questo quadro sulle elezioni a livello locale che si sono tenute in Turchia il 31 marzo 2024. Pur non condividendo l’enfasi sulla rinascita della socialdemocrazia, il testo ha il merito di fornire un panorama chiaro sulla sconfitta subita dall’AKP di Erdogan. La Turchia ha vissuto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Guerre, decoupling ed elezioni negli USA. Intervista a Raffaele Sciortino

Le prospettive del conflitto sociale saranno sempre più direttamente intrecciate con le vicende geopolitiche mondiali, con l’evoluzione delle istanze che provengono da “fuori” e dunque anche con la tendenza alla guerra scaturente dall’interno delle nostre società

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: un altro sabato di mobilitazione popolare in tutta Italia

Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Roma: manganellate della polizia sugli studenti a Montecitorio

Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno caricato gli studenti dei collettivi degli istituti occupati che tentavano di raggiungere Palazzo Chigi. Fermi e identificazioni

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.

Immagine di copertina per il post
Culture

Quarticciolo contro l’assedio

Sabato 9 dicembre 2023 h 18.00 alla Palestra Popolare al Quarticciolo Via Trani 1

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Roma: arrestati 12 attivist* di Ultima Generazione

Ieri mattina, dodici attivisti aderenti alla campagna FONDO RIPARAZIONE di Ultima Generazione hanno bloccato l’autostrada A12 a Fiumicino per 30 minuti in un’azione di disobbedienza civile nonviolenta.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La casa è un bisogno. Basta guerre, lusso e capitalismo

Sull’onda della mobilitazione nazionale dell’ottobre scorso i movimenti di lotta per il diritto all’abitare tornano in piazza.