InfoAut
Immagine di copertina per il post

Incontro con le HPC – Forze di Autodifesa dell’Essenza della società

||||

Corrispondenza della delegazione di Infoaut in Rojava su un incontro di due settimane fa.

12-10-2017 Kobane.

Il giorno dopo il nostro arrivo a Kobane alcuni compagni delle YPG ci accompagnano in un giro nel quartiere simbolo della resistenza in città. Ci raccontano dell’infame attentato del 28 novembre 2014, quando un’autobomba di Daesh fu lasciata entrare a Kobane dal confine con la Turchia del dittatore Erdogan per colpire un punto strategico per la difesa della città.
Il confine con la Turchia appare surreale a prima vista, toglie il fiato. Un muro infinito in cemento armato che si erge lungo la ferrovia dividendo la città stessa, villaggi, intere famiglie e persone che sono state a stretto contatto da sempre.

Nel pomeriggio abbiamo la fortuna d’incontrare, nella loro sede, le Hezen Parastina Cawari letteralmente Forze di Difesa dell’Essenza della società.
Le HPC sono il frutto di un sogno di Reber Apo (Abdullha Öcalan), come ci dicono loro stesse, ovvero la società che si amministra, governa e difende per sè, senza la necessità dell’Istituzione o della protezione dello Stato. Esse provengono dalla società e ne incarnano l’essenza, sono la più alta espressione dell’autodifesa popolare: “Se la Società non è in grado di difendersi da sola nessuno la difenderà realmente”.
Mentre ci offrono del chai (thè curdo) un “heval” ci parla di quanto il popolo curdo abbia sofferto negli ultimi anni: “Stiamo vivendo un nuovo conflitto mondiale e il popolo del kurdistan è quello attaccato più duramente. Non abbiamo armi pesanti nè ottimi equipaggiamenti ma una grande volontà. Grazie proprio a questa abbiamo liberato Kobane, Manbij e Raqqa. Dal popolo del Kurdistan sono emerse personalità incredibilmente forti e determinate. La nostra strategia non è di attacco o conquista, ma quella di creare una società politica ed etica, in grado di governarsi da sola”.

Le HPC non hanno regole di comportamento così ferree come nell’esercito, vengono dalle comuni e sono tutte forze volontarie e non pagate; rendono parte al Tev-dem, il Movimento delle organizzazioni che operano per l’autonomia democratica secondo i principi del confederalismo democratico teorizzato da Öcalan. Si occupano dell’autodifesa del quartiere e sono diretta espressione della comune di zona. Nascono dalle comuni, si organizzano tramite esse e le difendono. “Formazione e autodifesa sono i cardini della società”. Vi partecipano tutti e tutte dai 7 ai 70 anni.
Ci tengono a sottolineare che è importante prendere parte alla formazione fin da piccoli. Essa si struttura su due livelli: il primo teorico, il secondo, dopo la maggiore età, pratico. I bambini, infatti, conoscono bene la Rivoluzione e i suoi nemici. Comprendere chi è il nemico è essenziale per creare un’autodifesa forte e consapevole.
I giovani e le donne sono l’avanguardia e guida di questo paese, l’anima viva della rivoluzione stessa. “Abbiamo iniziato giovani e finiremo giovani” scrisse Öcalan. Sono loro a cui il Movimento affida il proprio futuro e il ruolo sociale più importante.

Dai 35 ai 70 anni invece prosegue la formazione teorica e le persone impegnate nelle HPC si occupano di autodifesa pratica. I compiti in queso caso non sono solo militari, ma soprattutto sociali. L’obiettivo è quello di risolvere e appianare i conflitti all’interno del quartiere d’appartenenza, in virtù della conoscenza reciproca fra le persone che il sistema delle comuni garantisce. D’altra parte, quando occorre, in un territorio segnato dalla guerra perenne, difendono in prima linea il popolo. Nell’estate del 2016, quando il governo di Assad attaccò Heseke approfittando del fatto che le YPG erano impegnate al fronte contro Daesh, le HPC respinsero valorosamente i soldati del regime.
Chiediamo quale sia il rapporto con le forze di polizia. Ci rispondono che “vi è un coordinamento con gli Asayîş (polizia rivoluzionaria) ma solo per esigenze specifiche, in quanto esse sono forze militari, noi non lo siamo, veniamo dal popolo e lo proteggiamo autonomamente. Anche prima che ci fossere le HPC il popolo si è sempre saputo difendere da solo, ma in modo non organizzato. Dopo il massacro del 23 giugno 2015, dove a Kobane furono uccisi più di 400 civili da uomini di Daesh camuffati, si è deciso di strutturare questa forza di autodifesa. Ora che nella nostra città non c’è più Daesh siamo responsabili dei valori della società. E’ importante che la società sia sempre pronta a difendersi. Ci occupiamo di furti, omicidi, aggressioni o violenze. Essendo all’interno della società vediamo subito quel che sta accadendo, senza il bisogno di dover coinvolgere forze militari, o passare attraverso le istituzioni della giustizia, come i tribunali.” L’obbiettivo, infatti, è far si che in futuro, il più prossimo possibile, si possa fare totalmente a meno degli Asayîş, che vengano smantellati e le HPC li sostituiscano in tutto e per tutto.

Ne approfittiamo per domandare come la resistenza di Kobane abbia influenzato le loro vite. La risposta arriva da una compagna: “è qualcosa che ci ha toccato tutte e tutti nel profondo. C’è una famosa frase di Reber Apo che dice “essere se stessi”. Prima della resistenza di Kobane la società era talmente oppressa da non riuscire ad essere se stessa, dopo la resistenza è emersa inevitabilmente per quello che è.”
Da 3 anni sono nate le HPC Jin: sono formate dalle donne dei quartieri, “madri che organizzano la propria casa, la propria famiglia e la società”, ci racconta un’altra compagna. “Le HPC sono unità miste di uomini e donne, mentre le HPC Jin sono formate da sole donne e questo è molto importante in quanto l’autodifesa fa parte della natura umana e delle donne in particolare. La società impara a riconoscere la fiducia in se stesse che le donne affermano. Non si tratta unicamente di difendersi, ma anche dare nuova vita alla società, ricrearla.”

Cala il sole e si alza una lieve brezza serale, dovremmo andare ma non riusciamo a farlo. Chiediamo quale siano le relazioni con la Mala Jin. “Ovviamente ne facciamo parte e partecipiamo a tutte le discussioni sulle donne e sui nostri bisogni specifici, fra i quali quello di conoscerci proprio in quanto donne. La difficoltà maggiore è stata quella di far comprendere alla società che anche le Mala Jin dovessero avere una propria autodifesa autonoma. Oggi le donne sono consapevoli di questa esigenza, abbiamo pagato un prezzo alto ma non c’è più la possibilità che si possa tornare indietro.”
Abbiamo incontrato le donne e gli uomini che lo incarnano quelli che potrebbero essere i nostri nonni, le nostre zie, la ragazza che si incontra nel bar di quartiere, noi stessi/e organizzati e organizzate insieme, abbiamo condiviso con loro due splendide ore bevendo chai all’ombra di un ulivo, pensando a quanto questa rivoluzione parli a noi tutti, proponendo in ogni campo della società alternative reali alla barbarie che viviamo ogni giorno.
In conclusione del nostro incontro, prima di salutarci, ci tengono a sottolineare che è solo grazie alla filosofia di Reber Apo e la determinazione del popolo che è stata possibile la resistenza di Kobane e l’organizzazione delle HPC.
Ora il suo sogno è realtà.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

DELEGAZIONE ROJAVA INFOAUT 2017

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Guerre, decoupling ed elezioni negli USA. Intervista a Raffaele Sciortino

Le prospettive del conflitto sociale saranno sempre più direttamente intrecciate con le vicende geopolitiche mondiali, con l’evoluzione delle istanze che provengono da “fuori” e dunque anche con la tendenza alla guerra scaturente dall’interno delle nostre società

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Per una lettura condivisa sul tema pensionistico

All’innalzamento dell’età pensionabile va aggiunto poi un ulteriore problema: mentre gli  importi pensionistici vengono progressivamente abbassati la convenienza  del pensionamento anticipato diminuisce.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Digitalizzazione o giusta transizione?

Sfinimento delle capacità di riproduzione sociale, economia al collasso e aumento del degrado ecologico: di fronte a queste sfide per il settore agricolo non basta il capitalismo verde

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Agricoltori calabresi in rivolta, un’analisi

Ancora sulle proteste degli agricoltori, pubblichiamo questa interessante analisi sulle mobilitazioni in Calabria apparse originariamente su Addùnati il 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

C’era una volta… oppure c’è ancora Marx?

Non resta dunque, a chi scrive, che lasciare ai lettori il piacere di scoprire, ancora una volta insieme a Marx, una possibile alternativa all’attuale modo di produzione e ai suoi flagelli ambientali, sociali, economici, militari, razziali e di genere.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La lezione della rivolta dei trattori: l’ecologia sarà contadina e popolare o non sarà

Mentre i blocchi continuano un po’ ovunque, presentiamo alcune posizioni circa la presente situazione espresse dal punto di vista dei Soulèvements de la terre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’incredibile traversata

Riflessioni conclusive della Delegazione italiana a Maxmur e nella Federazione democratica della Siria del Nord. Quando siamo partiti avevamo chiaro il nostro obbiettivo di conoscere, far conoscere e portare solidarietà alla rivoluzione confederale nella Siria del Nord e all’esperienza rivoluzionaria nel campo profughi di Maxmur, nel Kurdistan iracheno. Eppure non immaginavamo quello che ci avrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Voci dal Kurdistan, alla Sapienza iniziativa con Zerocalcare

Segnaliamo un evento costruito dal collettivo univeristario Sapienza Clandestina per martedì 7 Novembre, che riguarda anche la nostra delegazione partita per il Nord della Siria. L’iniziativa si terrà nell’ Aula Odeion della Facoltà di Lettere dell’università La Sapienza di Roma. Riportiamo il testo di presentazione dell’iniziativa: “Siamo in Rojava per accorciare le distanze tra una rivoluzione […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Maxmur: la centralità dei giovani e delle giovani donne

Il tevgera ciwan (movimento dei giovani), come quello delle donne, sono movimenti autonomi all’interno del processo rivoluzionario, di cui sono le avanguardie. La centralità e la necessità di autonomia dei giovani nascono dal bisogno di riappropriarsi di tutti gli spazi negati. Da sempre i giovani subiscono il meccanismo patriarcale sia all’interno della famiglia, nella proprietà […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Kobane: la città che si è liberata due volte

Quando il 19 luglio 2012 il popolo di Kobane si sollevò contro il governo siriano non venne sparato neanche un colpo. Donne, uomini, vecchi e giovani presero bastoni, pietre, e circondarono i luoghi del regime, costringendoli alla resa. La determinazione del popolo seppur male armato fu sufficientemente forte da scacciare chi ancora in città difendeva […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I giovani sono un’avanguardia della rivoluzione

Dalla Federazione della Siria del nord l’ultimo reportage della delegazione di InfoAut. Nelle idee della rivoluzione confederale nella Siria del Nord ai giovani viene riservato un ruolo particolare, quello di avanguardia.Alcuni militanti del movimento dei giovani ci spiegano che la condizione giovanile non si distingue solo dal punto di vista fisico, ma anche quello sociologico. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa succede nel Kurdistan iracheno?

Dall’osservatorio della regione del Bashur la ricostruzione del quadro degli ultimi avvenimenti. Lunedì 16 ottobre 2017 e i giorni seguenti sono stati giorni decisivi per gli sviluppi geopolitici nella regione del Kurdistan irakeno, a seguito del tanto discusso referendum per l’indipendenza del 25 settembre.Le milizie sciite filo-iraniane di Hashd Al-Shaabi, da anni parte dell’esercito regolare […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Università Rojava e Accademia Mesopotamia: un modello alternativo di formazione

Da Qamishlo una visita nelle vecchie università del regime ora riformate dal processo rivoluzionario.   Scendendo dal pullman quello che ci appare di fronte agli occhi è un enorme edificio che molto ricorda le università a cui siamo abituati in Italia, ma ben presto capiamo che se l’apparenza è quella, la sostanza è ben diversa.Veniamo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La rivoluzione è delle donne: Kongra Star e Mala Jine

Nuova corrispondenza da Qamişlo, Federazione della Siria del Nord Il KongraStar, Congresso delle Donne, e le Mala Jine, Case delle Donne, sono due organizzazioni che si occupano della vita e delle necessità politiche e sociali delle donne della Federazione della Siria del Nord. Abbiamo incontrato le responsabili del Kongra Star che ha sede a Qamişlo […]