InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il Transgender Day of Remembrance tra commemorazione e nuove lotte

||||

Il 20 novembre in molte città del mondo si è svolto il Transgender Day of Remembrance:

evento dedicato alla denuncia della violenza patriarcale che negli anni si abbatte con violenza crescente sulla comunità transgender, ed alla cura della memoria dei caduti. A Bologna 200 persone si sono riunite in Piazza del Nettuno, scrivendo su uno striscione i nomi delle vittime, declamate una per una, ed accendendo candele. Lo striscione è poi stato posto alla testa di un corteo silenzioso che si è preso via rizzoli – per poi attraversare la zona universitaria e raggiungere Piazza Scaravilli dove è continuata la veglia. A margine del TDOR bolognese abbiamo parlato con la storica attivista transgender Valerie Taccarelli.

Come nasce il TDOR? Come arriva in Italia e cosa ricorda?

Il TDOR nasce nel 1998 negli Stati Uniti quando viene uccisa un’attivista trans, Rita Hester. Quindi dal 1999 il TDOR si è diffuso subito in tutto il mondo. E’ una cerimonia per ricordare le persone transessuali uccise nel mondo – di cui ogni anno, purtroppo, il numero è sempre maggiore. Quest’anno, rispetto allo scorso, ci sono state 44 persone uccise in più. La cerimonia è di commemorazione. E’ anche un po’ triste, ma si svolge così in tutto il mondo. Si leggono i nomi delle persone uccise, si accendono delle candele…certo non è – e non vuole e non può essere – un momento di allegria, perché quando si leggono 370 nomi di persone transessuali massacrate è un po’ difficile poi pensare che possa essere una festa. La festa la facciamo sempre ma questo giorno no, questo è un giorno di lutto.

E l’Italia in Europa è ancora detentrice di un triste primato: il maggior numero di uccisioni nel continente avviene qui, se teniamo conto che la Turchia non è ancora nell’Unione Europea. Quest’anno qui a Bologna mi è sembrato ci fosse poca gente; e questo è veramente triste, perché in momenti del genere ti aspetti la solidarietà di tutte le donne principalmente, e di tutte le persone. E invece così non è stato, e questo è triste perché la violenza colpisce il femminile, colpisce le donne, colpisce noi trans proprio perché rappresentiamo il genere femminile; veniamo colpite per questo, e forse maggiormente per questo – perché le persone trans vivono ancora discriminazioni molto forti per tutto. A noi non è dato l’accesso al lavoro, che è la cosa principale per ogni essere umano – il potersi mantenere, avere una vita dignitosa – a noi non è dato accesso all’affitto di una casa: ogni cosa per noi diventa difficile. La maggior parte delle persone transessuali uccise nel mondo sono sex worker, quindi ancora più esposte – perché la maggior parte delle persone che si prostituiscono sono sulle strade e quindi obiettivo immediato.

Quest’anno il TDOR avviene in un momento storico molto particolare del nostro paese; che ha visto la mobilitazione in autunno del movimento Non Una di Meno, verso il corteo romano dell’agitazione permanente il 24 novembre. Che prospettive abbiamo per questa data e per i prossimi mesi, come li attraverserete? Qual’è il vostro giudizio su questo governo e su futuri scenari di lotta?

Noi saremo chiaramente il 24 a Roma. Come poi negli ultimi anni, perché il TDOR è il 20 ed il 24-25 c’è la giornata mondiale per la lotta contro la violenza alle donne e noi ci siamo sempre state. Quest’anno è lo stesso. Anzi quest’anno, come abbiamo capito tutte, è importantissimo esserci proprio per dare un segnale a questo governo fascista, questo governo anti-tutto. Anti-donna principalmente, basta vederli: sono tutti uomini, e questo vuol dire qualcosa evidentemente. Ma non solo il governo: se poi guardiamo “a sinistra” siamo messi nello stesso modo. Guardate i sette candidati alla segreteria del PD – sono tutti uomini e non c’è una sola donna e questo vuol dire molto, secondo me. Vuol dire che non c’è nel piano politico, sia di questo governo fascista che di tutti gli altri partiti. Ci ritroviamo in questa situazione grazie, lo sappiamo bene, ai cinque anni precedenti. Quello che ha fatto il PD in quattro anni in questo paese non lo avevano fatto neanche i governi di destra di Berlusconi. Poi è chiaro che se la gente va a votare un cosiddetto partito di sinistra che però fa leggi come il Jobs Act, il Decreto Minniti, ecc. poi voterà a destra. Che il paese stesse andando a destra noi l’abbiamo capito tanti anni fa, e l’abbiamo sempre urlato a tutti e specialmente al movimento GLBT. Ma questo non solo non ci ha sostenuti: ce ne dicevano di tutti i colori, che siamo antiche, che siamo vecchie…ma hanno anche fatto arrestare una nostra compagna nel pride del 2008. Ed è una cosa vergognosa, che io ancora non sono riuscita ad elaborare. Perché trovo che sia veramente assurdo, solo perché noi eravamo Facciamo Breccia – e quindi da distruggere. Con questo il movimento gay e lesbico deve fare i conti, perché questo è successo e con l’arresto di Graziella Bertozzo praticamente ci hanno  fatto fuori. Perché dopo ci siamo ritrovate con processi, con tanti soldi da dover raccogliere per pagare gli avvocati, per tirar fuori le compagne dalle denunce. E abbiamo speso molte energie per raccogliere i soldi che noi non avevamo. Praticamente la storia di Facciamo Breccia è finita grazie all’Arcigay e all’Arcilesbica, questo deve essere chiaro.

Credo che Non Una di Meno sia una bella situazione, una situazione dove appunto una persona trans possa esprimersi, sentirsi a proprio agio ed avere una forza come quella di NUDM alle spalle. E solo rimanendo unite forse potremo abbattere la violenza maschile che è sempre una – punto – è sempre una. E ha un nome, che è il patriarcato. Quello che uccide le donne e le donne trans è il patriarcato, è la violenza maschile. Quindi non ci facciamo fregare, rimaniamo unite.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Russia: i segreti della resilienza economica

Abbiamo tradotto il testo di Mylène Gaulard, docente di economia presso Università Pierre Mendes France – Grenoble 2, apparso originariamente su Hors-serie in quanto intende mettere a nudo l’enorme distanza tra la narrazione dominante occidentale (e principalmente europea) sul conflitto in Ucraina e la realtà materiale dei rapporti di forza economici e geopolitici che si stanno ridefinendo su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump 2.0: una svolta epocale?

Un confronto sulla percezione che sulle due sponde dell’Atlantico si ha della crisi in corso è importante, ma deve scontare uno choc cognitivo dovuto alla difficoltà di mettere a fuoco una svolta forse epocale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Blackout: è il liberismo bellezza!

Riprendiamo dal sito SinistrainRete questo contributo che ci sembra interessante per arricchire il dibattito a riguardo del recente blackout iberico. I nodi sollevati dall’articolo ci interessano e rimandando a ragionamenti complessivi sulla fase e la crisi energetica, che animano il nostro sito in questi ultimi tempi. Sembra interessante e da approfondire, il ruolo dei mercati finanziari nella gestione delle reti energetiche nazionali e come questo si intersechi con l’utilizzo di fonti rinnovabili, fossili e nucleari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

György Lukács, Emilio Quadrelli e Lenin: tre eretici dell’ortodossia marxista

György Lukács, Lenin, con un saggio introduttivo di Emilio Quadrelli e una lezione di Mario Tronti, DeriveApprodi, Bologna 2025 di Sandro Moiso, da Carmilla La recente ripubblicazione da parte di DeriveApprodi del testo su Lenin di György Lukács (1885-1971), accompagnato da una corposa introduzione di Emilio Quadrelli (1956-2024) oltre che da un’appendice contenente una lezione di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Vertenza LEAR: tutto fumo, niente arrosto

Gli anni passano, tragedie come queste rimangono però all’ordine del giorno e trasformano il tessuto sociale delle nostre metropoli. Sembra che non si impari mai niente dagli errori commessi nel passato.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il nuovo disordine mondiale / 28: l’antifascismo europeista e la diplomazia delle armi

La vera novità del nuovo giro di valzer di “The Donald 2.0” e dai suoi cavalieri dell’Apocalisse hi-tech è rappresentata dall’aggressività di carattere economico, ma anche politico, nei confronti degli “alleati” europei e non solo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Festival Altri Mondi / Altri Modi: i video della terza edizione

Si è conclusa la terza edizione del festival Altri Mondi / Altri Modi. Anche quest’anno centinaia di persone hanno condiviso quattro intense giornate di confronto, dibattito, socialità ed arte all’interno del giardino di Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sulla guerra in OpenAI e sull’intelligenza artificiale che promuove le diseguaglianze

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Stefano Borroni Barale sull’intelligenza artificiale. Stefano parteciperà al dibattito di giovedi 10 aprile alle 18 dal titolo “Transizione energetico-tecnologica: intelligenza artificiale, sfruttamento e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Estrattivismo e scambio ineguale

L’estrattivismo è un concetto proveniente dal Sud globale. Deriva dal termine portoghese “extrativismo”, che originariamente si riferiva alle attività commerciali che coinvolgevano i prodotti forestali esportati nelle metropoli capitaliste.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale, lo Studio Ghibli e la natura del capitalismo

Sta generando molte polemiche il nuovo aggiornamento di ChatGpt che permette di creare immagini nello stile dello Studio Ghibli. A gettare benzina sul fuoco l’utilizzo spregiudicato che l’amministrazione Trump sta facendo di questo generatore di immagini per propagandare la sua campagna di deportazione degli immigrati. Sono molti i temi che apre questo aggiornamento: dal dibattito […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Addio a Pepe Mujica

Si è spento Pepe Mujica, guerrigliero tupamaro ed ex-presidente dell’Uruguay. Nato a Montevideo il 20 maggio 1935 contadino fioricoltore, José Alberto Mujica Cordano, negli anni ‘60 divenne membro della guerriglia rivoluzionaria di sinistra Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, passando per questo in galera oltre dieci anni, molti dei quali in isolamento totale, assieme ad altre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cagliari: violente repressioni alla solidarietà palestinese

Non si disturba il teatrino dei signori del genocidio. A Cagliari, la polizia attacca a freddo un corteo pacifico contro la guerra, il genocidio del popolo palestinese e le esercitazioni della Nato in Sardegna

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.