Abbiamo deciso di organizzare questo dibattito con l'intenzione di riaggiornarci collettivamente sui fenomeni di conflitto e contrapposizione che si danno dentro il contesto della logistica.
Per fare questo abbiamo scelto di provare a fare degli inviti misti che coinvolgessero sia chi studia questi processi, su differenti livelli, sia i lavoratori e le lavoratrici che al suo interno stanno maturando esperienze di lotta e soggettivazione.
Sentiamo la necessità di non soffermarci unicamente sui conflitti espliciti che si esprimono ormai da anni in Italia su questo terreno, ma di provare a comprendere le "esperienze" di chi lavora in questo settore in una maniera un po' più complessiva, dialettizzandole con gli investimenti e le restrutturazioni della catena del valore che il capitale sta mettendo in atto. In questo senso ci sembrava importante confrontarci non solo con riders, drivers facchini, ma anche con i lavoratori portuali, per tentare, anche se marginalmente, di ricostruire la filiera nel suo complesso, il rapporto con la merce, con le funzioni che si svolgono e con le altre professioni.
Ci interesserebbe impostare dunque il dibattito su tre assi:
- Come sta cambiando il settore della logistica?
Discutiamo degli effetti dell'industria 4.0 su questo settore, della sua "amazonizzazione", delle trasformazioni che stanno subendo i porti ed il trasporto.
Quali le sfide della ristrutturazione? Tra colli di bottiglia che si verificano sempre più spesso a livello macro, o anche micro (dal caso Evergreen alla mancanza di autotrasportatori che si sta verificando in alcuni paesi europei), insubordinazione del lavoro e limiti ecologici.
- Come sta cambiando il lavoro?
Come incidono i tentativi di ristrutturazione sull'esperienza quotidiana di lavoro operaio? Quali nuove capacità si sviluppano, quali vengono annichilite o incorporate? Salario, carico di lavoro, alienazione, relazioni, sicurezza, su quali temi si sviluppano le rigidità e le possibilità di conflitto dentro la ristrutturazione?
- Pandemia e logistica, pandemia è logistica?
La logistica è stato uno degli ambiti di lavoro essenziale che non si è mai fermato durante i momenti più duri della pandemia, molti sono stati i focolai nei magazzini ed in altri luoghi di lavoro connessi a questo settore, e si è evidenziata una fragilità nel modo di organizzazione di distribuzione (e produzione) delle merci nell'economia capitalista. Questo rapporto tra logistica e pandemia è stato poco esplorato. Discutiamone sia dal punto di vista oggettivo, sia dal punto di vista soggettivo dei lavoratori e delle lavoratrici, di come hanno vissuto questa fase e di quali sono stati (se ve ne sono stati) i processi di soggettivazione, le domande sociali inevase, le rigidità che ne sono scaturite.
Ne discuteremo con:
- Into the Black Box (Progetto di Ricerca Collettiva sulla Logistica),
- Sergio Bologna (Storico),
- Sandro Mezzadra (Professore di storia del pensiero politico - Università di Bologna),
- CALP di Genova (Collettivo Autonomo Lavoratori Purtuali di Genova),
- Alcuni drivers di Amazon.
Il dibattito si terrà Sabato 13 Novembre alle 18 al Centro Sociale Askatasuna.
Per maggiori info: https://www.facebook.com/events/642436323429019/?ref=newsfeed
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Lunedì 27 dicembre 2021