InfoAut
Immagine di copertina per il post

Milano. La Statale vieta l’incontro con Davide Grasso: gli studenti prendono posizione

Parole ambigue, che lasciano aperto l’interrogativo circa le ragioni di questa decisione, che sembra però legata, più che a una presunta (e incomprensibile) pericolosità di Davide, o al timore di ritorsioni dello stato islamico (che non sembrano poter costituire una scusante, pena l’attribuzione all’Isis della potestà di decidere sulla programmazione didattica delle università italiane) all’opera di informazione puntuale, ma per questo scomoda, che Davide sta portando avanti in università, licei e spazi pubblici sulla situazione in Siria da quando è tornato. Davide aveva anche mandato un video dal Rojava a settembre, in cui denunciava le responsabilità italiane ed europee rispetto alla condizione della guerra siriana.

“Gli studenti della Statale di Milano mi hanno appena detto che l’Università ha vietato il mio intervento di lunedì prossimo” ha scritto ieri Davide Grasso sul suo profilo fb. “Devo dire che sono sconvolto. E questa cosa mi ferisce, anche. L’Università afferma che, dal momento che ho imbracciato le armi contro l’Isis, sarei un pericolo per la comunità universitaria. Qual è la logica di queste parole?”. Dal canto loro, gli studenti della Statale hanno affermato che non accetteranno il divieto e hanno chiesto a Davide di recarsi ugualmente lunedì all’Università lunedì, assicurando che renderanno possibile l’assemblea.

“Riteniamo che la situazione in cui ci troviamo sia ingiusta e quindi inaccettabile: nonostante l’accaduto, l’incontro si terrà. Vi invitiamo pertanto a partecipare. Questo non è che l’inizio!” hanno scritto gli studenti in un loro comunicato, invitando anche il rettore Gianluca Vago a fare un passo indietro sull’iniziativa prevista in via Festa del Perdono: “Riteniamo che il Rettore debba ritrattare pubblicamente la sua posizione, accogliendo l’incontro come un’occasione di arricchimento per la comunità studentesca e non solo”.

Il comunicato degli studenti, comparso ieri, getta anche luce su alcuni retroscena, tra il grottesco e il patetico, della situazione che si è creata: “Ci siamo recati in rettorato per chiedere ulteriori spiegazioni. Ci è stato detto esplicitamente che l’ateneo non può prendere direttamente posizione contro l’Isis”; e ancora: “Siamo stati avvisati che le autorità accademiche hanno agito previo contatto e direttive impartite dalla questura”. Di conseguenza, il commento degli studenti: “è paradossale che l’Università Statale di Milano, un luogo del sapere pubblico che dovrebbe fare della libertà di espressione il suo valore fondante, impedisca un incontro incentrato su un tema di grande importanza e attualità”.

Lo sviluppo della vicenda è raccontato nel dettaglio dagli studenti in un’intervista rilasciata a Radio Onda d’Urto nella giornata di ieri [ascolta qui]. “Ci sembra ancora più grave” continua il comunicato dell’Assemblea Statale, “che l’Università decida di sacrificare la sua autonomia decisionale alle direttive di un’altra entità, la Questura, che non potrebbe essere più estranea all’ambito accademico; così si declassa di fatto un momento di dialogo, di scambio e di libera opinione ad una questione di ordine pubblico. Ci sembra insomma evidente che un comportamento del genere sia in netta contraddizione con i principi cardine dell’Università”.

Sulla vicenda, che sta già provocando molti commenti sui social network, è intervenuto Macer Gifford, volontario inglese delle Ypg conosciuto sui media britannici: “Davide Grasso è una personalità umanitaria, intelligente e appassionata”. Gifford, che presiede anche la Friends of Rojava Foundation, aggiunge: Davide “ha combattuto a Menbij ed è quasi morto combattendo. Bisogna essere persone speciali per finire nelle imboscate dell’Isis, sentire i proiettili sibilare accanto alla propria testa e continuare a combattere per mesi”.

“Purtroppo – continua il volontario inglese – avrebbe dovuto parlare all’Università di Milano e per qualche ragione non è stato autorizzato. Sembra che l’università abbia detto che, dal momento che ha preso le armi contro l’Isis, sarebbe un pericolo per la comunità universitaria!”. Conclude quindi: “Dovremmo ricordare a Milano qual è la funzione di un’istituzione accademica: libertà di parola, ricerca e pensiero!”.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dalla strategia di Trump ai pakal

Nelle analisi non è bene separare le diverse dimensioni della dominazione, né di nessun oggetto di studio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: quasi 7 milioni di persone partecipano alla giornata di protesta No Kings Day

Di seguito traduciamo il comunicato del movimento No Kings dopo l’imponente mobilitazione di ieri che ha visto la partecipazione di milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: i/le giovani scendono due volte in campo contro Israele

Più di 15.000 a Udine solidali con la Palestina: considerazioni sul corteo del 14 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colonialismo accelerato: un piano contro la Palestina

Qual è la logica del piano Trump su Gaza? La costruzione di spazio meticolosamente controllato e depoliticizzato, cioè pacificato, per la circolazione, il consumo e la produzione del capitale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il nucleare non ha niente a che vedere con le fonti energetiche rinnovabili

Pubblichiamo il comunicato stampa di Pro Natura Piemonte in merito al convegno dal titolo “Ecolife: Transizione energetica” che si terrà sabato 18 ottobre a Biella al quale saranno presenti il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il rettore del Politecnico Stefano Corgnati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.