InfoAut
Immagine di copertina per il post

Milano: occupata la Casa dello sciopero

Tanti compagni sono rimasti a dormire nel posto, determinati a difenderlo in caso di sgombero.

Programma per oggi

Oggi mercoledì 26, la giornata è iniziata con una colazione davanti al posto, dalle ore 7:30 in poi. Volantinaggio, discussioni, e tanti sorrisi sulle facce dei passanti che vedevano per la prima volta un po’ di vita in una zona ormai quasi completamente colonizzata dalla merce e della sua logica di profitto. Alcuni occupanti sono andati nei depositi ATM, mentre altri stampavano nuovi volantini e manifesti o preparavano nuovi striscioni. Questo pomeriggio, l’Assemblea Metropolitana, che da più di tre mesi si incontra in Statale e che recentemente è stata ribattezzata Assemblea per lo Sciopero, avrà luogo nella Casa dello Sciopero. Tutti quelli che hanno voglia di organizzarsi per la giornata del 28 e oltre sono invitati a parteciparvi.

Suggestioni dall’estero

Questa idea della Casa dello Sciopero non è emersa dal nulla. In Spagna (settembre), in Francia (ottobre) e in Portogallo (novembre) sono stati aperti dei luoghi simili prima o durante i grandi scioperi dell’autunno. Due giorni fa è stata sgomberata la Nuova Casa dello Sciopero di Barcellona. La polizia catalana ha dovuto caricare il presidio che si teneva davanti per poter entrare e fare uso della forza contro i 418 occupanti. Nonostante questa sconfitta temporanea, i compagni di Barcellona ci fanno sapere che il morale è alto e che la voglia di continuare sulla stessa strada è forte.

Nonostante le loro differenze, tutte queste Case dello Sciopero che appaiono in Europa hanno un punto in comune. Si pongono la stessa domanda: come continuare lo sciopero oltre la giornata simbolica di sciopero generale?

Come rendere lo sciopero permanente? Le risposte si stanno trovando poco a poco tramite queste esperienze. I compagni catalani avevano pubblicato un giornale intitolato Qual è il tuo sciopero? in cui pensavano alle forme possibili di sciopero in un mondo dove il lavoro ha conquistato tutti gli aspetti dell’esistenza, a un punto tale che non si riesce più a discriminare tra i momenti in cui lavoriamo e i momenti che sono ancora nostri. Perché tutto il nostro essere è stato messo al lavoro.

Cosi si crea profitto, cosi siamo sfruttati fino ai livelli più intimi delle nostre esistenze: trasformando in valore la vitalità, l’energia, l’imprevedibilità dell’esistenza umana. Dobbiamo prendere in considerazione tutte queste forme di lavoro diffuso, e (ri)trovare modi per bloccarle. Dobbiamo anche considerare come la condizione operaia sia cambiata: i posti di lavoro in cui si è sempre più isolati, le forme aziendali in cui una contestazione tradizionale di tipo sindacale è completamente inefficace, il declino della solidarietà dovuto all’atomizzazione rampante delle singolarità, la messa in concorrenza della parte dei padroni e dei politici tra mano d’opera nata in Italia e mano d’opera immigrata, etc. A chi vede i limiti della forma tradizionale dello sciopero, a chi non crede più nelle favole dei vari sindacati e partiti politici, diciamo: venite a trovarci alla Casa dello Sciopero e vediamo di combinare qualcosa insieme!

Per trovarci:
via de Amicis, 16

MM2 Sant’Ambrogio / Bus 94 / Tram 3, 14

Per info: lacasadellosciopero.noblogs.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

28 gennaioMilanosciopero

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, se vi pare”

“Apriamo spazi al quartiere per i bisogni collettivi!” così 27 anni fa scrivevamo su uno striscione il giorno in cui in tante e tanti occupavamo il Centro Sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello dei lavoratori palestinesi per la Giornata della Terra. Lottiamo per la nostra terra e per la nostra libertà

Il 30 marzo in Palestina è il Giorno della Terra, che ricorda i caduti negli scontri del 30 marzo 1976 quando l’esercito israeliano inviò le proprie forze in tre paesi (Sachnin, Arraba e Deir Hanna) allo scopo di reprimere le manifestazioni che ebbero luogo a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

23 – 24 febbraio: sciopero generale e manifestazione nazionale per la Palestina

Riprendiamo l’appello per la due giorni di mobilitazione per fermare il genocidio in corso in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Solidarietà agli studenti del Severi-Correnti!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Monza: “Dita spezzate e calci a terra”, violento sgombero poliziesco del presidio SI Cobas 

“Nuova escalation di violenza di Stato contro il sindacato SI Cobas: brutale aggressione contro i lavoratori e il coordinatore di Milano Papis Ndiaye“

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

India: come non sfamare un pianeta affamato

In India è scoppiato un nuovo ciclo di proteste degli agricoltori contro il governo Modi con scontri e lanci di lacrimogeni alle porte di Nuova Delhi.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero degli addetti al settore cargo di Malpensa

Sciopero all’aeroporto di Milano Malpensa degli addetti al settore cargo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Milano: dalla montagna alla città contro le Olimpiadi insostenibili

Il 10 febbraio alle ore 15 partirà da Piazzale Lodi a Milano un corteo contro le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

27 gennaio: in Italia cortei per la Palestina vietati, confermati o…posticipati

In Italia ieri, sabato 27 gennaio 2024, diverse manifestazioni per il popolo palestinese, come accade costantemente ormai dall’ottobre 2023. In mezzo ci sono le Questure che hanno disposto, con prescrizioni, il divieto dei cortei.