InfoAut
Immagine di copertina per il post

Perchè è importante difendere un bar

||||

Chiusura di San Calisto, l’accanimento sull’ultimo sanpietrino originale di Trastevere.

Trastevere è un quartiere che, giorno dopo giorno, viene inghiottito dalla gentrificazione.
I residenti scappano lasciando dietro di sé solo una scia di americani in air bnb e bed&breakfast; il quartiere si popola di posticini per mangiare e bere qualcosa che sia “healthy” ma che non costi meno di 15 euro.
I prezzi in ascesa ormai da decenni diventano fin troppo anche per loro: di sei mesi in sei mesi ci sono nuovi locali con nuove gestioni, nuove specialità ma sempre negli stessi posti.

Si cerca di costruire un quartiere che sia a forma di turista (se ricco chiaramente), una vetrina che ti vuole vendere l’immagine di una Trastevere che sta venendo distrutta, che esclude tutto ciò che viene considerato non adeguato a questo tappeto rosso: studenti, poveri, giovani (pischelli), ragazzini che fanno troppo rumore o anche solo chi ha i soldi per una birra e non di più.
In questo panorama quasi distopico c’è però un’eccezione, un cuore pulsante, una piazza rimasta autentica in tutto e per tutto. Sono le partite a carte dei vecchietti col tavolo al sole davanti la chiesa, è Marcellino con il suo sorriso bonario e centinaia di persone di qualsiasi estrazione sociale.
L’unico posto, diciamocelo, in cui è ancora possibile bere una birra in compagnia a prezzi, se non popolari, normali. In una zona in cui nel raggio di 4 km ci sono almeno 4 licei e altrettante medie, l’unico posto rimasto vivibile e attraversabile anche per chi studia.

Questo è però inammissibile per la questura di Roma. 

Il degrado che non rientra nelle norme stabilite per un quartiere come Trastevere deve essere allontanato con le buone o con le cattive.
E qui parte la campagna diffamatoria del Messaggero, centinaia di parole su quanto sia oltraggioso che i giovani si vedano, si divertano tutti insieme, escano e tutto questo anche a basso costo!
E via anche con le pattuglie in piazza, che chiedono i documenti a ogni gruppo di più di 3 persone ogni sabato sera. Ma tutto questo ancora non basta per far morire l’unica piazza ancora viva del centro di Roma: chiudiamola.

Chiudiamo il simbolo di trastevere, il bar storico, il centro di ritrovo. Chiudiamo ciò che ancora non rientra nel circolo in cui il quartiere dovrà sparire, allontaniamo ciò che non è consono, ciò che non è decoroso, così che i “perbene” al locale dietro l’angolo possano sentirsi tranquilli, lontani dagli schiamazzi.

Il bar di San Calisto è stato chiuso, sembra per soli 3 giorni, perché “mal frequentato” e “pericoloso per la quiete pubblica”, e qui viene spontanea la domanda: la quiete di chi?

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

trastevere

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

TrastInvaders, Roma. L’invasione è appena iniziata!

L’autunno appena passato ci ha costretto a rispondere a domande inedite e ad affrontare problemi nuovi. E’stato difficile, infatti, ripartire dopo il 15 Ottobre e le ondate repressive che si sono dispiegate. Eppure, senza paura si è trovato collettivamente il modo di reagire. Oggi non c’è una riforma da combattere, un governo a cui chiedere, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Trast Invaders chiude le banche di Trastevere… inizia l’invasione!

Abbiamo voluto sanzionare i principali responsabili di questa crisi, che senza sosta proseguono nell’accumulare profitti a scapito delle popolazioni che sempre più spesso si sentono chiedere di dover fare sacrifici per la ripresa economica. Con questa azione vogliamo rivendicare il nostro rifiuto del debito, creato dalle banche e sul quale le banche continuano a speculare. […]