InfoAut
Immagine di copertina per il post

Agro Caleno in lotta: di nuovo tantissimi in corteo fino al blocco della Casilina

Il sito individuato per l’ubicazione dell’impianto, l’area ex-Pozzi, è posta al centro dell’Agro Caleno e negli anni è stata investita dalla speculazione che l’ha sottratta alla disponibilità delle popolazioni locali per lucrare e generare profitto, trasformandola in una pattumiera di veleni. Oggi, grazie alle denunce del Comitato per l’Agro Caleno, di giornalisti e amministratori (che insieme costituiscono un ampio fronte frutto di una lunga storia di battaglie che i movimenti hanno portato avanti negli anni) le autorità cominciano timidamente a fare luce sulla grave situazione di inquinamento per decenni taciuta per miserabile convenienza.

Il movimento degli ultimi anni, che ha ritrovato slancio a partire dalla vittoriosa opposizione all’inceneritore di Capua, ha saputo mettere in campo la capacità di intralciare efficacemente gli intenti speculativi del gruppo Iavazzi, contestando fortemente l’imposizione dall’alto di scelte nefaste che incidono profondamente sulla vita di un intero territorio e riportando il ‘diritto di decidere’ direttamente nelle mani della comunità. Ad oggi, la strada per la realizzazione della centrale si presenta tutta in salita, il sindaco di Calvi Risorta che l’aveva sostenuta è scomparso dalla scena politica in seguito alle ultime elezioni e l’iter burocratico è lungi dall’andare a buon fine, nonostante il via libera ad un finanziamento pubblico di 17milioni di euro. Ed è proprio su questa cifra spaventosa, accordata per un impianto inutile e dannoso, che il corteo ha voluto soffermarsi, rivendicando la necessità di riportare la ricchezza nelle mani della gente, utilizzandola per le reali necessità e bisogni della comunità.

Il corteo ha voluto fare nomi e cognomi di coloro che ancora oggi, nonostante la totale opposizione delle popolazioni, vorrebbe imporre scelte partorite dal connubio tra l’inarrestabile fame di profitto e il disprezzo per la libertà ed i diritti collettivi. Ma non è tutto. Difronte al radicalizzarsi della condizioni di sfruttamento, di disoccupazione e di immiserimento continuo delle condizioni di vita che queste popolazioni subiscono da anni, il fronte che si è battuto per la riappropriazione del territorio, contro la devastazione ambientale, ha voluto incrociarsi con i primi focolai di resistenza operaia che tenta di reagire alle nerissime nubi che nel frattempo si addensano sull’industria locale. A partire dalla solidarietà fattiva espressa in queste settimane ai lavoratori della Nuroll che rischiano il licenziamento, questo movimento popolare ha voluto esprimere la necessità (e l’urgenza) di mettere in campo una risposta collettiva alla crisi, partendo dal basso e praticando libertà ed autonomia.  

 

Riportiamo di seguito il comunicato del “Comitato per l’Agro Caleno”:

CALVI RISORTA (CE). A distanza di un anno dal primo grande corteo contro la Centrale a Biomasse e contro la devastazione territoriale, si ritorna in strada.

Centinaia di persone stamane hanno sfilato per le strade di Calvi Risorta apponendo lungo il tragitto, tra cori e slogan contro la centrale, tre segnalazioni popolari dei nemici pubblici della comunità: Flavio Martusciello, europarlamentare e consigliere alle attività produttive della Regione Campania; Francesco Paolo Iannuzzi, direttore generale delle attività produttive della Regione Campania (colui che cura non solo l’iter burocratico della centrale a biomasse, ma anche colui che ha autorizzato un deposito di pet-coke nell’agro caleno nei pressi della famosa cava Fabressa) e poi ovviamente Francesco Iavazzi, presidente della Iavazzi ambiente, società che dovrebbe costruire la Centrale a Biomasse nella ex-Pozzi.

Tre segnalazioni per ricordarci i volti e segnare nell’agenda di lotta nomi e cognomi di coloro i quali vogliono che il nostro territorio sia solo un luogo di morte e desertificazione.

A fronte dei 17 milioni di euro destinati alla centrale a biomasse chiara è la rabbia di tutta la popolazione, fatta di precari, disoccupati e sfruttati, che, come recitava lo striscione, non andranno nelle mani di speculatori che sperano di ingrassare le loro tasche con opere inutili e dannose; pretendiamo che passi un concetto semplice: non investire per arricchire pochi ma farlo per i bisogni di tutti tra reddito, sanità e servizi sociali.

Non ci lasciamo fermare da atteggiamenti autoritari o da chi cerca di sbarrarci il passaggio sui nostri percorsi di lotta. Quella di oggi è stata una grande prova di dignità per gli abitanti del territorio che oggi come ieri hanno occupato la Casilina, insieme agli operai della Nuroll in lotta, ai tanti comitati territoriali giunti da varie parti della provincia e oltre, agli studenti, ai bambini, alle mamme calene, alle associazioni, e ai singoli cittadini stanchi di restare silenti a subire e determinati a lottare per una vita degna, blocchiamo oggi e bloccheremo domani, la lotta va avanti al passo deciso e determinato come si addice ad una comunità in lotta.

Infine una nota sul comportamento scorretto del preside Paolo Mesolella dell’ITC di Sparanise e del Foscolo di Teano, il quale ha cercato di imporre agli alunni di non partecipare minacciandoli di togliere gite e altra attività formative, atteggiamento che però non ha impedito la presenza di una rappresentanza di studenti che ha comunque partecipato, consapevoli che difendere il territorio non è reato.

Un altro tassello oggi che va dritto verso la vittoria, pronti a scendere di nuovo in piazza ogni qual volta ce ne sarà l’esigenza. Ne approfittiamo per invitare tutti a partecipare alle assemblee di discussione dei passi che di volta si mettono in campo per impedire questo scempio. Seguendoci sulla pagina facebook è possibile sapere quando e dove ci riuniamo settimanalmente.

 

Comitato per l’Agro Caleno: NO Centrale a Biomasse.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

agro calenoCaserta

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, se vi pare”

“Apriamo spazi al quartiere per i bisogni collettivi!” così 27 anni fa scrivevamo su uno striscione il giorno in cui in tante e tanti occupavamo il Centro Sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Basta ai roghi tossici : Lusciano si mobilita

Lusciano. Provincia di Caserta. Ieri sera questo piccolo comune a nord di Napoli si è riempito di migliaia di persone che hanno manifestato per le strade del proprio paese per dire basta ai roghi tossici. L’appello per l’evento organizzato dal Comitato per la salute e l’ambiente si intitolava La fiaccolata per la vita, ha raccolto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Agro Caleno: il movimento contro le nocività irrompe alla conferenza dei servizi

Mattinata movimentata a San Nicola la Strada dove il movimento contro i nuovi impianti novcivi previsti nella zona dell’Agro Caleno ha conquistato grazie alla propria determinazione la possibilità di partecipare alla Conferenza dei servizi sul futuro del territorio. Riportiamo integralmente il comunicato del Movimento sui fatti di quest’oggi. Come previsto ormai da settimane ed annunciato […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Due nuovi impianti per il trattamento di rifiuti pericolosi nell’Agro Caleno: il 28 ottobre mobilitazione popolare

L’Agro Caleno, in provincia di Caserta, è una zona già tristemente nota per la devastazione ambientale e la messa a profitto dei territori. In zona infatti c’è la ExPozzi che è la discarica abusiva di rifiuti tossici più grande d’Europa (grande come ben 12 campi di calcio), la centrale turbogas Calenia frutto di un inciucio […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Il Proletario, il giornale fuorilegge dei partigiani del Sud

Esistono storie dimenticate o ancora peggio relegate a forza nell’oblio perchè scomode o pericolosamente di parte. Una di queste è sicuramente quella de “Il Proletario”, l’unico giornale clandestino della Resistenza antifascista al Sud, stampato a Capua dalla primavera 1942 fino ad agosto 1943 e fondato da Aniello Tucci e Michele Semeraro. Il Proletario era un […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lavoro nero: note casertane sulla lotta al caporalato globale

Quando arriviamo a Caserta, in Piazza Garibaldi il presidio non è ancora imbastito. Un gruppo di poliziotti si posizione all’uscita della stazione centrale, uno di loro vede arrivarci, si sistema il cappello e la cintola e ci chiede i documenti, mentre quattro digossini in polo e tracolla fotografano con prontezza di riflessi chi si avvicina, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Estate dei roghi e dei veleni: in fiamme la turbogas di Sparanise

Dopo tutto, ce lo potevamo aspettare… Lo scenario è quello che ormai è diventato pane quotidiano per le terre campane, roghi che devastano terreni, depositi dove non è dato saper con certezza cosa è andato in fumo, siti di stoccaggio di rifiuti pericolosi, discariche abusive, e tutto ciò che una progetto criminale può pensare di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Alziamo la testa: mille studenti in piazza a Caserta

Il 20 Maggio a Caserta sono scesi in piazza centinaia di studenti per la situazione finanziaria disastrosa della Provincia di Caserta, che ha disposto nei prossimi mesi la chiusura di 93 istituti superiori. Ad oggi è stato chiuso il Buonarroti.Proponiamo il comunicato scritto dagli Studenti in rotta contro la Bancarotta sulla mobilitazione. Oggi, 20 maggio, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Caserta: le scuole chiudono per mancanza di fondi, gli studenti scendono in piazza

  Fu così, dunque, che tra incompetenza, vincoli di bilancio e rapacità di una classe politica sempre più parassitaria, la Provincia di Caserta fallì, andò in crac, finì sul lastrico. “I trasferimenti verso lo Stato centrale imposti dalla legge Delrio sono insostenibili”, gridano dall’ente di corso Trieste e, di conseguenza, a  pagare il conto saranno […]