InfoAut
Immagine di copertina per il post

Funerali Gallinari. Il Pd riscopre la “fermezza”

L’intero apparato del Pd di Reggio Emilia torna alla carica sui pugni chiusi e l’Internazionale ai funerali di prospero Gallinari. A dargli manforte arrivano anche i “Grillini”. “Volete mantenere il buio su quegli anni” ribattono i giovani del centro sociale.

A Reggio Emilia non sono affatto sopite le polemiche intorno ai funerali dell’ex militante delle Brigate Rosse Prospero Gallinari. La partecipazione di massa e intergenerazionale, il canto dell’Internazionale, i pugni chiusi, la dignità, hanno colpito un nervo scoperto e rimosso. Gli apparati istituzionali ed elettorali del Pd hanno così riscoperto toni e ragionamenti degli anni dell’emergenza . Ma su questo dejavù si sono ritrovati insieme al “nuovo” che dovrebbe avanzare ossia gli esponenti locali del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Ma ad entrambi replicano a tono i giovani del centro sociale Aq 16 di Reggio Emilia.

Qui di seguito la lettera del sindaco e del presidente della Provincia di Reggio Emilia

L’unica canzone che Curcio, Scalzone e soci avrebbero dovuto cantare doveva essere “Perdono”. Hanno scientemente dato vita, invece, e questo è quel che deve preoccupare tutta Italia, a un pericoloso quanto sciagurato tentativo di passaggio di testimone politico dai vecchi brigatisti ai giovani no Tav e dei centri sociali. Hanno inneggiato a ideologie di rivolta sociale e violenza che sono state dannose in passato per la democrazia, per la classe operaia, per un’intera generazione che si era avvicinata alla politica. Oggi è ancor più assurdo riproporre la violenza come soluzione ai numerosi problemi che la crisi economica e le ingiustizie sociali generano.
Vogliamo esprimere la nostra vicinanza a tutte le vittime del terrorismo e alle loro famiglie, offese nuovamente. Chiediamo siano pronunciate parole chiare da parte di tutti, siano isolati politicamente i vecchi e i nuovi terroristi, chiediamo che i candidati di tutti i partiti alle elezioni condannino apertamente la manifestazione e i significati espliciti e impliciti che essa ha assunto. Chiediamo che sia lanciato un messaggio chiaro a tutti, ai giovani in particolare, sul pericolo che le ideologie violente danneggino la politica e l’Italia intera. Chiediamo agli organi di informazione di aiutarci in questa battaglia, che non è solo di Reggio Emilia, e nel trovare tutti insieme le parole per dire, come per ogni tragedia della storia, “mai più”.

Sonia Masini – presidente della Provincia di Reggio Emilia
Graziano Delrio – sindaco di Reggio Emilia

I candidati reggiani del Pd alle prossime elezioni, ovviamente, si sono schierati con il sindaco Delrio e la presidente della Provincia. In un documento firmato da Marco Catellani, Paolo Gandolfi, Antonella Incerti, Vanna Iori, Maino Marchi, Giuseppe Pagani, Roberta Pavarini e Leana Pignedoli, i candidati condividono “la preoccupazione contenuta nelle loro parole, che esprimono una condanna per quanto avvenuto: una manifestazione che ha offeso profondamente la nostra città e i suoi abitanti, del tutto estranei a tali rievocazioni.

Ma l’apparato reggiano del Pd stavolta non è solo. A dar manforte arriva, Per il M5Stelle di Beppe Grillo, il consigliere comunale Matteo Olivieri, le candidate al senato Maria Mussini e Gabriella Blancato e quella alla Camera Maria Edera Spadoni invitanio a firmare insieme a ”tutti gli altri candidati reggiani del Movimento 5 Stelle” un comunicato. In esso hanno ritenuto ”oltraggioso e inopportuno rendere omaggio politico” al brigatista che fece parte del commando che rapì e uccise nella primavera del 1978 il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. Il comunicato degli esponenti del M5S così prosegue: ”Riteniamo inopportuno e oltraggioso verso una battaglia politica portare i vessilli No Tav a quei funerali. Nessuna logica lega la battaglia No Tav, che deve essere e noi intendiamo pacifica e nonviolenta, con la folle ideologia delle Brigate Rosse e la storia politica di Gallinari. I sostenitori del progetto Tav, madre di tutte le corruzioni e sprechi di denaro pubblico come dimostrano diverse inchieste in corso, ringraziano”.

Il centro sociale reggiano, Aq16, ha ritenuto opportuno replicare al sindaco e al presidente della Provincia. “A leggere e rileggere i vari interventi e prese di posizione attorno alla morte di Prospero Gallinari – scrivono i giovani del centro sociale – verrebbe da pensare che ci sia dell’incredibile. Invece non c’è niente di incredibile o di strano, tutto scontato, puerile e angosciante. Reggio Emilia e i suoi attori politici non cambiano mai, tutti asserviti alla logica del pensiero unico, pronti a condannare tutto e niente. Tanto più che chi si è espresso negli ultimi giorni in merito al funerale, parla senza esserne stato partecipe, parla di qualcosa che non conosce, di filtrato”.

I funerali sono stati evento pubblico “sia per la caratura del personaggio deceduto che per una parte di ‘personalità’ che vi ha partecipato, il  tutto alimentato dalla costante attenzione dei media cittadini e nazionali che hanno trasformato un evento luttuoso in qualcosa che in realtà non è stato: un evento politico pubblico di esaltazione del brigatismo. Un’assurdità che contrasta i dati di realtà, facilmente riscontrabili, di un mondo in cui quella data esperienza è finita e non più proponibile”.
Accomunare le Brigate Rosse ai centri sociali “segnala l’ignoranza di chi ha pronunciato quelle parole: ignoranza sulla nascita, sulla genesi e sulla crescita dei centri sociali. Noi siamo Aq16, non siamo i centri sociali d’Italia. Quando prendiamo parola lo facciamo a nostro nome e non abbiamo la presunzione di rappresentare i centri sociali nella loro interezza. Chi parla dell’argomento deve avere il coraggio (virtù ormai rara) di fare riferimenti e accuse chiare perché la generalizzazione è sempre stata funzionale al mantenimento dell’ignoranza per favorire il controllo di pochi su tanti”.
Quanto alle dichiarazioni di Delrio e Della Masini: “Esprimono il chiaro tentativo di cavalcare strumentalmente un evento quale il funerale di Gallinari per fini personalistici interni al partito durante una fase elettorale. Una chiara speculazione politica, pregna di secondi fini. Parlare di città offesa è stucchevole a fronte del reale problema rappresentato dall’incapacità di questa città di fare i conti con il proprio passato.

La classe dirigente cittadina pretende di mantenere il buio attorno ai fatti di quegli anni, azione funzionale per bypassare ogni contraddizione o conflitto nascente. Agitare lo spettro degli anni Settanta per criminalizzare sul nascere ogni forma di dissenso alle disuguaglianze e alla povertà crescente (un esempio fra tutti il collegamento fazioso tra movimento NoTav e brigatismo rosso) vuole essere un monito per il futuro prossimo che si preannuncia denso di lotte sociali, frutto delle contraddizioni aperte dalla profonda crisi in cui ci ha proiettato la nuova declinazione del sistema capitalistico. E’ un vecchio giochetto che conosciamo bene, e che rispediamo al mittente”.

da Contropiano

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

pdprospero gallinari

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’ecosocialismo di Karl Marx

Disponibile la tesi di dottorato del filosofo giapponese Kohei Saito, pubblicata dalla casa editrice Castelvecchi.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Regionali: tra voto per censo e vuoti politici

Il dato delle Regionali in Lombardia e Lazio conferma la tendenza che si è aperta con le ultime elezioni politiche: un deficit di rappresentanza sempre più allargato. La politica istituzionale ormai interessa per censo e lavora consapevolmente o meno alla soppressione del voto povero.

Immagine di copertina per il post
Culture

Un contadino nella metropoli di Prospero Gallinari

Dieci anni fa, il 14 gennaio 2013, Prospero Gallinari moriva a Reggio Emilia. Colpito dall’ultimo e definitivo malore cardiaco, venne trovato nei pressi della sua abitazione, riverso al volante dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il Ritorno del Capitone

Il sorrisetto beffardo di Salvini al fianco della neo-Governatrice della regione Umbria Tesei, commenta bene l’esito delle elezioni regionali. La Lega è al 36.9%, Fratelli d’Italia al 10,4% e Forza Italia al 5,5. Il Pd sta al 22,3%, il M5s fermo al 7,4. Un trionfo del Capitone, che con buona pace di Giuseppi, sorride fiero, […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Caro amico ti scrivo..

La lettera che Atlantia, la holding della famiglia Benetton, attuale concessionaria di Autostrade per l’Italia (anche dopo la strage di Ponte Morandi) ha inviato al ministro dello sviluppo economico, è una semplice sollecitazione al Pd, di nuovo al governo, di rispettare i consueti scambi di favori. Infatti, l’impatto delle ripetute dichiarazioni di caducazione della concessione […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav non c’entra con il 1 maggio?

La CGIL «Il primo maggio è la festa del lavoro e non va assolutamente strumentalizzata» La CGIL «Siamo certi che la polizia e i carabinieri garantiranno a tutti di manifestare serenamente» Il PD Torinese: «Si profila un corteo in cui l’attenzione sarà monopolizzata da un tema divisivo come la Tav, relegando sullo sfondo i temi […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un cane morto chiamato PD

La studiata combinazione che ha visto inseguirsi lo scorso weekend la manifestazione milanese antirazzista e lo spettacolino delle primarie ha riportato l’attenzione sul Partito Democratico. La nomina di Zingaretti a segretario è stata narrata come la svolta progressista di un partito intenzionato a riportare nel suo alveo i delusi dal regno renziano.   Ma alcune […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Continua a crescere il potere delle banche

Non basta aver accolto in modo del tutto strumentale la tanto contestata direttiva europea sui mutui, accorciando i tempi a favore delle banche per quanto riguarda la gestione degli immobili delle persone morose, colpevoli o non colpevoli. Il Governo Renzi fa di più. All’interno del DDL sulla concorrenza, in discussione al Senato, c’è la volontà […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino. La lotta per la casa non si ferma, contestato il sindaco Fassino

Terza giornata di festeggiamenti per il decennale dalle Olimpiadi 2006. Decine di famiglie sfrattate, senza casa e occupanti dello Spazio Popolare Neruda si è recata questa mattina al Centro Italiano per la Fotografia (Camera) di Torino per ricordare al Sindaco Fassino che non c’è molto da festeggiare. La situazione abitativa torinese è al limite e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Sistema Torino: la politica e le speculazioni

Il reato contestato alla cooperativa Valdocco e all’associazione Terra del Fuoco è di turbativa d’asta, in quanto hanno sistemato le famiglie rom in alcuni appartamenti di corso Vigevano sprovvisti dei requisiti di abitabilità, mentre per Molino si parla di abuso edilizio. L’inchiesta nasce da parte del pm Padalino, secondo un esposto portato in consiglio comunale […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Quarto comandamento: non istituzionalizzarti!

È venuto il momento di trattare la vicenda di Quarto al di fuori della cronaca e dei campi narrativi esistenti. Che Rosa Capuozzo sia indagata o vittima, che abbia avvisato o meno i vertici del M5s, non è infatti questione che ci appassioni. È un altro il dato che qui ci interessa analizzare, ossia l’espulsione […]