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Carlo Azeglio Ciampi, una colonna del “finazcapitalismo”

È morto Carlo Azeglio Ciampi. Governatore di Bankitalia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio nel 1993-94 e presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. Persona di spessore politico-economico? Il curriculum sta a dimostrarlo. Ma nelle agiografie e nella retorica che scorrerà a fiumi in questi giorni, molti perderanno di vista che si può essere anche bravi e competenti ma bisogna vedere con quale maglietta si gioca. E lui giocava con la maglietta degli avversari. Cioè quei capitali che hanno mangiato il sistema politico e sociale negli ultimi 30 anni, che hanno imposto un’Europa fondata solo su dettami liberisti e monetaristi accentuando sempre più ricchezze in mano di pochi. Non è un caso che ci sia sempre la mano di Ciampi quando si tratta di favorire il mercato e le scorribande dei capitali finanziari. Fu la sua mano insieme a quella di Andreatta a firmare la separazione fra Tesoro e Bankitalia nel 1981 gettando il debito italiano in bocca ai mercati, fu la sua mano nel 1990 a liberalizzare le attività bancarie che era solo l’antipasto del disastro odierno, fu la sua mano ad iniziare nel 1993 il processo di privatizzazione di un’Italia ormai al collasso. Fu la sua mano a brandire la bandiera dell’Europa con Prodi omettendo di raccontare agli italiani di un’Europa che era costruita sull’austerità e sulla cessione di sovranità verso organi tecnocratici. 
Quindi evitateci la retorica e le agiografie. E non provate a rispondere che lo spessore di Ciampi è inconfrontabile con quello dei politici attuali. Oggi siamo di fronte ad un reality in cui gli attori principali cercano di distrarci dagli obiettivi principali mentre altrove prendono le decisioni. Ai tempi di Ciampi invece, quando la “politica” aveva ancora un certo peso nelle scelte ed una minore dipendenza dall’economia e dai capitali, lui è stato fra coloro che hanno contribuito ad affermare il primato delle regole dei capitali e del profitto su quelle della democrazia e della redistribuzione.
Quindi, lo ripetiamo, non scordiamoci mai che giocava con la maglia degli avversari.

Di seguito un articolo che ripercorre alcune riflessioni di Luciano Gallino rispetto all’affermazione del “finanzcapitalismo”. Non poteva mancare anche Carlo Azeglio Ciampi.

http://www.senzasoste.it/speciali/le-socialdemocrazie-per-30-anni-al-servizio-dei-capitali-finanziari

Ieri ed oggi in tutti gli stadi di Italia c’è stato un minuto di raccoglimento per ricordare l’ex Presidente della Repubblica. Durante il minuto di raccoglimento nella partita Livorno-Lucchese in curva nord è stato esposto uno striscione che ricordava i 3 morti sul lavoro delle ultime 24 ore, fra cui l’omicidio di Piacenza alla GLS dove è stato ucciso Abdelsalem durante un picchetto di protesta per le condizioni di lavoro. Un messaggio chiaro della curva nord, con un altro stile rispetto a quelle tifoserie che hanno cantato “Livornese pezzo di merda” o “Voi siete uno di meno”.

da: senzasoste.it

 

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