InfoAut
Immagine di copertina per il post

Tra rinvio delle tasse, pareggio di bilancio e importanza delle lotte.

Il 16 Dicembre il Governo ha stabilito che tutti, lavoratori e aziende, dovranno tornare a pagare le tasse e i contributi con tanto di recupero dei debiti pregressi e solo in pochi casi si potrà usufruire di un prestito di sei mesi a tasso zero, ma di fatto la sospensione non c’è e si dovrà comunque pagare.

In questi giorni il Governo è stato battuto due volte, prima in Senato e poi alla Camera, durante la discussione sulla legge di stabilità in quanto è stato votato in maniera trasversale un emendamento che faceva slittare il termine per il pagamento delle tasse nelle zone colpite dal sisma a Giugno 2013. Ma poi, guarda caso, è arrivato l’atteso voto di fiducia da parte del Governo e il teatrino è stato svelato.

Secondo i calcoli l’importo totale per effettuare questa manovra è irrisorio, appena 160 Milioni circa, ma è evidente come lo Stato abbia un assoluto bisogno dei tributi derivanti dall’Emilia, una delle zone più produttive d’Italia. A Questo punto il collegamento con il pareggio di bilancio inserito in Costituzione (salutato come molto positivo dalla quasi totalità delle forze politiche) è immediato: non solo non ci sono soldi per far ripartire l’Emilia, ma addirittura si spreme questa terra ogni oltre limite immaginabile per far quadrare i conti di uno Stato ricattato dalla finanza e dallo spread.

Comunque il rinvio al 2013 di tale pagamento non sarebbe assolutamente una vittoria in quanto per le calamità naturali precedenti il trattamento fiscale è stato ben diverso, in particolare a L’Aquila i cittadini hanno ottenuto (non certo per benevolenza, ma grazie alle tante mobilitazioni) la sospensione dei tributi per 3 anni, ed ora che il termine è scaduto dovranno rimborsare solo il 40% del dovuto con una rateizzazione decennale a interessi zero.

Un altro aspetto interessante della vicenda sono le posizioni espresse dai partiti, in particolar modo dai parlamentari emiliani che fino a poco tempo fa erano (e rimangono) allineati ai diktat di Errani, il quale si ostina a dire che “qua tutto va bene”, che “l’Emilia è ripartita”, che “gli emiliani ce la fanno da soli” e così via. Tuttavia, ora si accorgono che il pagamento delle tasse metterebbe in ginocchio il territorio e allora si fanno paladini della Bassa in Parlamento non votando la fiducia, gesto sicuramente apprezzabile, che non leggiamo assolutamente in ottica elettorale. Rilanciamo chiedendo a questi partiti che sia la Regione ad assumersi gli oneri di tale slittamento delle scadenza, visto l’effimero ammontare di tale importo.

L’evolversi della situazione degli ultimi mesi ci fa capire come i suddetti politici non si siano finalmente svegliati; crediamo piuttosto che il motivo di cotanto impegno siano stati i malumori sempre più profondi che si acuiscono ogni giorno che passa. In particolare, proprio sul tema delle tasse si sono susseguiti tam-tam in rete, azioni simboliche di imprenditori e, più in generale, una protesta diffusa, obiettivamente disorganizzata ed estemporanea, che però ha messo in difficoltà l’apparato del Commissario.

E allora questa vicenda ci indica chiaramente la strada da seguire per risolvere le tantissime problematiche che si vivono sul territorio: alzare la voce e farsi sentire!!!

Il fatto che una parte importante delle Istituzioni abbia assunto posizioni pesanti contro il volere del Governo a seguito di manifestazioni diffuse di forte contrarietà da parte della popolazione terremotata, nonostante tale malcontento fosse carente negli aspetti organizzativi, ci fa intuire quanto decisioni assunte fino ad ora, a cominciare dalla questione dei rimborsi parziali, possano essere messe in discussione con maggiore efficacia da una mobilitazione delle persone coordinata e coesa.

Dunque, dobbiamo organizzarci il più possibile, dibattere sulle azioni da mettere in campo e contro-informare capillarmente i cittadini, perché questa secondo noi è l’unica strada che possa produrre risultati concreti, a partire dalla mobilitazione del 24 Novembre a Mirandola.

Da: comitato8mirandola

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

comitato8mirandoladalbassoallabassaModenaterremoto

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La strategia estrattivista per entrare nei territori ancestrali raggiunge il suo apice

Il conflitto per il territorio degli Shuar, causato dagli interessi minerari, va avanti da più di 20 anni. Ma questa volta è diverso, sembra essere l’ultima battaglia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Il Ponte sullo Stretto è uno specchietto per allodole”. Calabria e Sicilia si preparano alla manifestazione popolare

Il ponte sullo Stretto” tra la Calabria e la Sicilia è uno “specchietto per le allodole.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte: avvio dei cantieri rinviato. Ora chiudere la Stretto di Messina S.p.a.

Il comunicato di Antudo a seguito della notizia del rinvio dei cantieri per il ponte sullo Stretto..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Germania: manifestazioni ecologiste contro Tesla.

Un blocco anticapitalista, berretti blu per riconoscersi, una rapida avanzata per rompere le linee di polizia: questo è ciò che è avvenuto venerdì 10 maggio in Germania, intorno a una gigantesca fabbrica Tesla vicino a Berlino.

Più di mille manifestanti ambientalisti hanno poi nuovamente manifestato sabato 11 maggio contro i piani di Tesla di espandere la sua fabbrica di auto elettriche..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: il Tav vuole travolgere il bosco Lanerossi, rischia anche il CS Bocciodromo

A Vicenza il progetto del Treno Alta Velocità, all’interno del tracciato Brescia-Padova, oltre che ad impattare fortemente sulla città e sulla salute della cittadinanza, rischia di distruggere 11 mila metri quadrati di bosco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Emilia Romagna: a un anno esatto dalla prima devastante alluvione, qual è la situazione dei territori colpiti?

Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Solidarietà a Giovanni Iozzoli

Il giorno 7 maggio 2024 il Tribunale di Modena ha condannato Giovanni Iozzoli, scrittore, delegato sindacale e redattore di “Carmilla online”, al pagamento di circa 20.000 euro (tra risarcimento e spese legali) a favore dell’azienda Italpizza, colosso dell’export agroalimentare emiliano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Modena: il carabiniere violento già indagato per la morte di Taissir Sakka

Uno dei due carabinieri ripresi nel violento arresto ai danni di Idrissa Diallo il 13 marzo a Largo Garibaldi a Modena è già indagato per la morte di Taissir Sakka avvenuta il 19 ottobre 2023 sempre a Modena

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

L’anomalia giudiziaria modenese

Alla luce delle centinaia di imputazioni che nel giro di pochi anni hanno coinvolto militanti, lavoratori e lavoratrici nel modenese, pubblichiamo la segnalazione ricevuta di una iniziativa pubblica che si terrà sabato 25 novembre a Modena per richiamare l’attenzione sul livello repressivo a cui si è giunti in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Strage nel carcere Modena: chiesta archiviazione per 120 agenti della polizia penitenziaria

La procura di Modena ha chiesto l’archiviazione per i 120 agenti della polizia penitenziaria che sono accusati di reato di tortura e lesioni personali aggravate in concorso in relazione al fatti avvenuti l’8 marzo del 2020.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Le pesantissime condizioni di lavoro nell’industria delle carni a Modena

C’è un conflitto tra fornitori di manodopera che pagano i lavoratori a ore – come da contratti stipulati – e l’azienda con la quale i fornitori hanno accordi di produzione legati alla quantità di carne lavorata, di conseguenza l’aumento dell’intensità di lavorazione è giustificato per il raggiungimento di quel tot di produzione necessario a pagare i dipendenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: i guerriglieri rispondono agli attacchi turchi

Mentre l’esercito turco continuava i suoi attacchi contro le aree di guerriglia, i guerriglieri esercitarono il loro diritto all’autodifesa cinque volte, distruggendo un lanciagranate turco.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sorvegliare e punire, anche a sprezzo del ridicolo. Succede a Modena

Perché la digos spia due pensionati modenesi? La denuncia del Comitato Verità e Giustizia per i Morti di Sant’Anna

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: a meno di un mese dal sisma, nuovi attacchi turchi in Nord-Iraq e Siria

Meno di un mese dopo il violento terremoto che ha provocato oltre 51mila vittime accertate, più di 122mila feriti  e milioni di sfollati, l’esercito turco continua ad attaccare il movimento di liberazione curdo in nord-Iraq e nel nordest della Siria. Nonostante nella Turchia sud-orientale interi villaggi e quartieri siano stati cancellati dal sisma del 6 […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Liberə Tuttə – Corteo anticarcerario a Modena 12/03

Domenica 12 Marzo – ore 14.00 | Piazzale Primo Maggio – MODENA

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Modena: sciopero provinciale Si Cobas per il maxi-processo Italpizza. In 66 alla sbarra

Il sindacato di base Si Cobas ha promosso per la giornata di ieri, lunedì 20 febbraio, a Modena, uno sciopero provinciale in occasione di una nuova udienza del maxi-processo Italpizza, che vede alla sbarra decine di operai, sindacalisti e solidali: 66 imputati per gli scioperi, vittoriosi, del 2018 e 2019 che costrinsero l’azienda a rinunciare […]