InfoAut
Immagine di copertina per il post

Severino, ministro della Tav e dei lacrimogeni

Il mondo è davvero piccolo. Alla fine, gira e rigira, ci si incontra tutti. Può quindi accadere che un avvocato di grido come Paola Severino diventi ministro della giustizia per la proprie capacità nel patrocinare “con acutezza” le cause a lei affidate. Ma che rimanga con gli occhi foderati di prosciutto davanti al video che mostra lacrimogeni partire da poco sopra la sua testa. Nel gergo di Regina Coeli, si potrebbe dire che “si appella a Santa Nega” (il primo consiglio a i nuovi arrestati è: “nega sempre tutto, anche l’evidenza”. Vale anche per i prossimi arrestati alle manifestazioni anti-Troika, naturalmente, ma da un ministro, via…).
Gira che ti rigira, però, qualcuno scopre che il ministro – ancora titolare di uno studio legale, cui tornerà a fine carriera governativa – risulta avvocato di parte Tav. Un po’ come Corrado Passera, passato da BancaIntesa (che sostiene finanziariamente il progetto) al ministero dello sviluppo. E per fortuna che con questi qua dovevamo aver lasciato alle spalle i “conflitti di interesse”.

Leggere per credere:

Ltf, l’arroganza e l’impunità di Stato da notav.info
#sapevatelo: lo studio legale di LTF è lo studio Severino di Roma, proprio quello del Ministro della Giustizia Paola Severino.

Quello a cui stiamo assistendo, con lo sfoggio di mille poliziotti, muri, reti e viabilità da ordine pubblico per tre trivelle, sembra un pò la rivincita della lobby si tav nei confronti della Valle. Certo nulla è scontato in questa vicenda, ma abbiamo imparato nel tempo che le azioni che LTF&C mettono in piedi hanno sempre e sopratutto valore simbolico.

Tre trivelle con un esercito di polizia, statali e autostrada blindate e chiuse a piacimento, sono lo sfoggio della forza e dell’impunità di cui gode questo enorme “sistema tav” (Virano poi scodinzola e abbaia ma i suoi meriti sono uguali allo zero).

Poi c’è la nuova strategia in piedi: quella del risarcimento dei danni, che apprendiamo essere di almeno un milione di euro nei nostri confronti, per tutti i procedimenti penali e civili nei quali LTF inzia a presentarsi coem parte lesa.

Insomma potrebbe sembrare il momento delle soddisfazioni in casa Tav ma attenti…che dopo le discese iniziano di nuovo le salite…

Certo è semplice giocare al più forte quando hai dalla tua un esercito e uno studio legale al governo: lo studio legale di LTF è lo studio Severino di Roma, proprio quello del Ministro della Giustizia Paola Severino.

Poi c’è il vertice del 3 dicembre, dove l’Italia ha bisogno di dimostrare che qui le cose filano lisce, e quindi ecco la grande strategia in piedi.

Quindi torniamo tutti a casa, bravi, tranquilli e spaventati? Ci spiace per voi, ma no, non ci avete impressionato. Dovete sapere che per il movimento notav questa è una battaglia di lunga durata, molti di noi hanno già messo in conto di spederci molti anni, sacrifici e anche denunce e arresti. Notav sono morti ed altri sono nati, i bambini che facevano i cortei nei passeggini spinti dai genitori, oggi vengono ai cortei con gli amici.

Siamo consapevoli del percorso che abbiamo di fronte e anche se ieri non abbiamo fermato la trivella, come scrivo i giornali e dichiarano i telegiornali, state certi che rappresentiamo un problema e nostro compito è diventare sempre più problematici.

Siamo gente di montagna, non dimenticatelo mai, abituati a fare i sentieri e in montagna, è il passo che conta, e noi il passo giusto lo conosciamo, voi invece occhio al fiatone!

tratto da Contropiano

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

ltfnotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.