InfoAut
Immagine di copertina per il post

#Saveskouries: la Calcidica chiama

Qual è la posta in gioco

La Penisola Calcidica, il luogo di nascita del filosofo antico Aristotele, è un posto di una così grande bellezza naturale che, ogni anno, è inondato da turisti provenienti da tutto il mondo. Nella parte occidentale della Calcidica si estende la foresta vergine di Skouries. Qualche anno fa la multinazionale mineraria Eldorado Gold si è stabilita a Skouries e, con il sostegno di potenti interessi privati ​​locali, ha avviato le attività di estrazione su larga scala. Così è iniziata la distruzione irreversibile dell’ecosistema di Skouries e la contaminazione con metalli pesanti del suolo e delle falde acquifere di tutta la Calcidica occidentale.

Quando l’ingiustizia diventa legge

Siamo residenti della Calcidica. Siamo pescatori, contadini, pastori, apicoltori, imprenditori e scienziati, gente di tutti i giorni, come tutti voi, che ama e protegge la nostra terra. Qualche anno fa, quando abbiamo chiesto informazioni allo stato e alle autorità sull’estrazione dell’oro nella nostra area, da parte loro abbiamo trovato soltanto il silenzio. In seguito, quando abbiamo chiesto di aprire un dibattito pubblico sulla questione, le autorità statali lo hanno ripetutamente rimandato, fino a rinviarlo all’infinito.  Quando ci siamo rivolti a scienziati indipendenti e istituzioni accademiche per capire gli impatti potenziali dell’estrazione dell’oro sulle nostre vite, siamo stati informati che le conseguenze sarebbero stati irreparabili sia per l’ecosistema, che per l’economia locale. Quando ci siamo appellati alla giustizia, le corti competenti hanno proceduto a riesaminare soltanto la legalità dei permessi per l’estrazione, senza pronunciarsi sulla sostanza della questione e la conseguente distruzione. Quando abbiamo protestato contro l’estrazione, le forze di polizia hanno preso ad agire come un esercito di occupazione nella nostra regione, diffondendo violenza e terrorizzando noi e i nostri bambini. Quando, ad agosto 2013, è stato annunciato ufficialmente che nel villaggio locale di Neohori l’acqua non era più potabile a causa del livello di concentrazione dell’arsenico, lo stato non ha esaminato le possibili connessioni tra questo incidente e la presenza dell’Eldorado Gold, che trivella vicino alle risorse idriche del villaggio. Quando, recentemente, le istituzioni europee hanno esaminato il sostegno statale agli “investimenti”, la Corte di Giustizia Europea ha condannato la Grecia per aver finanziato illegalmente le compagnie minerarie in Calcidica con milioni di euro e, in questo modo, è stato dimostrato innegabilmente il coinvolgimento dello stato in tale “investimento”. Oggi, quando cerchiamo di fare escursioni nella foresta di Skouries o di raccogliere i nostri alveari incontriamo i controlli degli uomini armati della Eldorado Gold che ci negano l’accesso, limitando così la nostra libertà di movimento. Adesso, infine, lo stato greco sta definendo il nostro movimento come terrorista, equiparando le nostre azioni con la violenza criminale dei neonazisti di Alba Dorata, mandando in prigione quattro residenti locali ed emettendo dozzine di procedimenti penali contro altri residenti locali attivi nella nostra lotta, istituzionalizzando e legittimando in questo modo la violenza e l’ingiustizia contro di noi.

La resistenza diventa un dovere

Noi, che lanciamo questo appello, siamo residenti della Calcidica e cittadini di tutta la Grecia solidali con la Calcidica. Per tre anni siamo scesi in strada per protestare contro quello che sta succedendo a Skouries. Non stiamo soltanto manifestando per i nostri diritti ma per la stessa vita, per il futuro nostro e dei nostri figli. Siamo solidali con chiunque lotta per la vita, l’uguaglianza, la libertà e la dignità. La criminalizzazione e repressione delle lotte dei movimenti sociali che sostengono le libertà fondamentali è l’unica reazione rimasta a un sistema di potere terrorizzato.

Il 9 novembre invitiamo a realizzare proteste simultanee, eventi o azioni in tutto il mondo per fermare gli arresti e le persecuzioni contro di noi e per far cessare immediatamente l’estrazione dell’oro in Calcidica. La nostra lotta è arrivata a un punto critico. Adesso abbiamo bisogno di tutti voi.

#saveskouries

Fonte: saveskouries

traduzione di AteneCalling.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

calcidicaGreciaminiere

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mare sporco a Lamezia, una lettura in chiave ecologica

Quest’anno il mare del litorale lametino è risultato particolarmente inquinato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2/5 settembre 2024: programma campeggio di Ecologia Politica Network

Manca ormai pochissimo al campeggio di Ecologia Politica Network

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ibiza: la lussuosa villa di Lionel Messi ridipinta dagli ecologisti

Si potrebbe pensare a un quadro d’arte contemporanea o a una performance di street art: su grandi pareti bianche, lunghi schizzi di vernice rossa e nera formano una composizione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Avanti No Tav! Note sul Festival 2024

Ci siamo presi qualche giorno per tirare le somme di questa ottava edizione del Festival Alta Felicità, una tre giorni in cui la Valsusa e il territorio di Venaus si sono trasformati in un laboratorio di esperienze e condivisione, andando ben oltre la già ricca programmazione culturale e artistico-musicale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Radura 2.10: Tra i rifiuti

Con Francesco parliamo del ciclo dei rifiuti in Pianura Padana e delle lotte che negli anni hanno attraversato un territorio segnato da questo genere di business come il basso Garda.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Traversata delle lotte per l’acqua

“In questo lungo viaggio verso un mondo giusto, dove la vita sia assicurata alle nostre generazioni future, i sentieri che noi, compañeras e compañeros, abbiamo costruito con dolore e rabbia si stanno pian piano unendo, fino a formare un bellissimo tessuto che ricopre di colore e dignità il mondo intero.”

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sta nel sogno realizzato

Riprendiamo un contributo di Chiara Sasso da notav.info, originariamente apparso su Comune-info.net

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10mila No Tav in marcia verso i cantieri di Chiomonte e San Didero (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo questo video che racconta alcuni momenti della marcia di sabato 27 luglio 2024 ai cantieri di San Didero e Chiomonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: dalla cordigliera alla meseta e alla costa, la lotta di un popolo per l’acqua

Tra il 15 e il 21 dicembre 2021, il popolo del Chubut abrogò la Legge di Zonificazione Mineraria che era stata approvata sei giorni prima, senza consultazioni, dai deputati provinciali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La strategia estrattivista per entrare nei territori ancestrali raggiunge il suo apice

Il conflitto per il territorio degli Shuar, causato dagli interessi minerari, va avanti da più di 20 anni. Ma questa volta è diverso, sembra essere l’ultima battaglia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Perù volta le spalle agli accordi climatici. I soldi e le lobby vincono ancora

Il Congresso della Repubblica del Perù, con il consenso del Ministero dell’Energia e delle Miniere (Minem), ha abrogato la legge che fissava un termine per la rimozione dei minatori illegali dal REINFO, il registro ufficiale delle attività minerarie nazionali.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: voci, facce e comunità che dicono “no” all’attività mineraria del litio

“La rotta del litio: voci dell’acqua”, è il libro di Camila Parodi e Susi Maresca.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.