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Palermo – Parte la campagna “Io voto NoTav” verso il corteo cittadino dell’11 Aprile

Mentre i soliti politicanti si scagliano l’uno contro l’altro a suon di insulti personali, cambi di alleanze e colpi di scena degni del più fantasioso romanziere, la realtà di una città in ginocchio sotto tutti i punti di vista (da quello ecologico a quello occupazionale, dai trasporti pubblici alle innumerevoli emergenze sociali cittadine) viene abbandonata a sé stessa.

Non poteva capitare più a proposito, quindi, l’appello lanciato dalla Val di Susa a diffondere su tutto il territorio nazionale la lotta cruciale per la difesa del suo territorio e la salute dei suoi abitanti perché, come dice lo stesso appello, “in ogni ospedale che chiude, in ogni scuola che va a pezzi, in ogni piccola stazione abbandonata, in ogni famiglia che perde la casa, in ogni fabbrica dove Monti regala ai padroni la libertà di licenziare chi lotta, ci sono le nostre ragioni”.

E dunque ecco a Palermo, sotto gli occhi di tutti, le ragioni NoTav: sotto le finestre di ogni cittadino invase dalla spazzatura, sui tetti dei centri commerciali occupati dagli impiegati coop in esubero, nelle strade congestionate da un sistema di trasporti pubblici inutilizzabile e paralizzate dai cortei degli operai Gesip, Keller e Fincantieri che rivendicano una vita dignitosa, nei trasporti ferroviari siciliani risalenti ai primi anni del ‘900 o nelle scuole che ogni giorno rischiano di cadere addosso agli studenti.

Ed ecco, sempre sotto gli occhi di tutti, i nemici dei NoTav: i viscidi politicanti pronti a tutto pur di spartirsi sottobanco mazzette e favori sui grandi appalti e sulle commissioni pubbliche, ora ben visibili e alla ribalta su santini e manifesti elettorali incollati su ogni muro libero di una città allo sfascio, gli amici di banchieri e mafiosi (tanto amici da confondersi spesso di ruolo) che in ogni parte d’Italia si riempiono d’insulti per poi depredare insieme quel che rimane di welfare e servizi e, con la retorica della crisi, chiedere sobrietà e sacrifici a chi ne fa da una vita.

Se bisogna scegliere l’insegnamento più importante del ventennale movimento NoTav è senza dubbio che per difendere il proprio territorio e risolvere i problemi sociali di una città (come della Val di Susa) non ci si deve fidare di questi loschi figuri, ma bisogna portare avanti con determinazione le lotte e le idee di cambiamento.

E allora che alle prossime elezioni amministrative si voti NOTAV perché con pochi chilometri di quest’inutile e costosissima opera:

–     si soddisfino le richieste dei lavoratori delle aziende palermitane in crisi;

–     si istituisca un reddito garantito per disoccupati e precari;

–   si realizzi un trasporto metropolitano pubblico dignitoso e il raddoppio dei binari ferroviari in tutta la Sicilia;

–     si assegnino alloggi popolari per i senza-casa;

–     si mettano in sicurezza delle scuole decadenti.

 

 

                                                                                IO VOTO “NOTAV”!

                                                     CORTEO CITTADINO MERCOLEDI’ 11 APRILE 2012

                                                     CONCENTRAMENTO ORE 16:30 a PIAZZA MASSIMO.

 

 

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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