InfoAut
Immagine di copertina per il post

I NoTav in assemblea, più determinati che mai

E’ la prima risposta giunge, concreta, da alcuni amici e compagn* di Torino, che hanno promosso un appello per una fiaccolata da farsi domani sera in città. Un modo intelligente per aprire la vicenda oltre gli steccati territoriali in cui i lobbisty del SìTav pretendono rinchiudere una lotta che parla a tutto il paese (e anche oltre). Un sondaggio dell’Università di Torino analizzava ieri la contrarietà dell’opera presso la base del PD cittadino. La fiaccolata di domani sera, lanciata da Airaudo (Fiom), Ugo Mattei (Referendum per l’acqua pubblica) e Marco Revelli (storico) andrà proprio a colpire nel ventre molle del consenso obbligato della ‘Sinistra’ metropolitana all’opera “che non può non salvarci dalla crisi“… Quando tutti i dati ci dicono il contrario: che l’Italia sarà la prossima declassata dalle agenzie di rating internazionali; che i soldi non ci sono per i beni primari ed essenziali; che il paese avrebbe ben altre priorità e bisogni, se solo la Politica sapesse tendere l’orecchio olttre gli opportunismi di un momento e cogliere il significato profondo di certi risultati (v. vicenda referendum).

Per intanto, il movimento notav – molto meno isolato di quanto si pensi (la partecipazione extra-valligiana di domenica lo conferma, così farà la fiaccoloata di domani!) – porta avanti la sua battaglia con dignità e determinazione, raccogliendo quanto seminato con pazienza e continuità lungo 20 anni di lotta perseverante e capillare. Raccolgiendo oggi un consenso di strati proletari e cedi medi pauperizzati che colgono benissimo il segno di un’ “opera” che incarna il “voi la crisi la pagate, noi ci arricchiamo” dell’impasto SìTav che mette insieme politica istituzionale, malaffare, gran Capitale e avvoltoi di tutte le risme.

L’assemblea ha poi indicato una miriade di altre iniziative che partiranno nei prossimi giorni, a partire dalla necessaria solidarietà (espressa e confermata in molti interventi) verso tutti gli arrestati e feriti (l’eventuale connferma degli arresti sarà seguita da presidi sotto il carcere di Torino e in Valle nella giornata di sabato).

Da domenica, pulizia dei sentieri e riassestamento dell terreno aldiquà della Dora per preparare il campeggio di lotta permanente che prendere il via a metà luglio.

Per chi avesse ancora dubbi, il movimento notav ha ricordato ieri a controparti interessate e nemici di sempre che non ha nessuna intenzione di arrendersi, proiettato più che mai verso una resistenza che guarda avanti e vuole vincere, senza e se e senza ma.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

bussolenono tavvalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giorni di trivelle in Val Susa

Lunedì scorso è stata avvistata una prima trivella in località Isolabella, a Bussoleno. Immediatamente è partito il monitoraggio sul territorio da parte del popolo valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!