InfoAut
Immagine di copertina per il post

Fate ridere! Domenica la manifestazione NoTav

Il piano della sicurezza prevede la presenza di 1700 uomini tra carabinieri, polizia, guardia di finanza e alpini. Saranno utilizzati anche elicotteri e mezzi cingolati

da tgcom.mediaset.it 08:57 – La manifestazione no tav prevista per domenica in Val di Susa si farà, ma non vicino al cantiere: ci sarà infatti una “zona rossa”, una specie di cintura tutto intorno ai punti chiave della Maddalena di Chiomonte, per impedire ai manifestanti di avvicinarsi all’area dove gli operai continuano tuttora a lavorare. Per riuscire a mantenere l’ordine, il presidio interforze coordinato dalla Questura di Torino ha predisposto l’impiego di 1700 uomini.

Di questi 500 sono carabinieri: oltre ai normali servizi di presidio della zona, l’Arma invierà infatti anche i reparti speciali. 200 sono finanzieri, pronti per presentarsi domenica in divisa antisommossa. I poliziotti saranno invece 900, per lo più provenienti dai reparti mobile del Piemonte. L’esercito è già presente in zona con 100 Alpini: gli uomini della Brigata Taurinense in Val di Susa hanno allestito la rete di collegamenti radio e di postazioni dotate anche di visori notturni.

La manifestazione sarà inoltre controllata anche dall’alto con l’ausilio di elicotteri. Da terra invece saranno impiegati 15 Lince, considerati fra i migliori mezzi cingolati del mondo, più un Bandvagn 206, mezzo che si muove su quattro cingoli e può portare fino a 17 uomini.

Di questi 500 sono carabinieri: oltre ai normali servizi di presidio della zona, l’Arma invierà infatti anche i reparti speciali. 200 sono finanzieri, pronti per presentarsi domenica in divisa antisommossa. I poliziotti saranno invece 900, per lo più provenienti dai reparti mobile del Piemonte. L’esercito è già presente in zona con 100 Alpini: gli uomini della Brigata Taurinense in Val di Susa hanno allestito la rete di collegamenti radio e di postazioni dotate anche di visori notturni.

La manifestazione sarà inoltre controllata anche dall’alto con l’ausilio di elicotteri. Da terra invece saranno impiegati 15 Lince, considerati fra i migliori mezzi cingolati del mondo, più un Bandvagn 206, mezzo che si muove su quattro cingoli e può portare fino a 17 uomini.

__________________

da: radio onda d’urto

Il movimento no Tav della valle di susa non lascia intimidire nonostante prosegue sui media maninstream la criminalizzazione nei loro confronti. Già martedì il ministro dell’interno Maroni aveva puntato espressamente il dito contro i No Tav. Oggi invece è il turno di “Repubblica” e del “Corriere della Sera”. I quotidiani paventano scenari apocalittici per la manifestazione che domenica si terrà a Giaglione. “Tagliamo le reti” questo l’appello del movimento No Tav che annuncia: “saremo in migliaia, a volto scoperto e a mani nude” per ribadire l’inutilità di un cantiere che non esiste, se non nella militarizzazione della Maddalena, e l’illegalità delle centinaia di metri di reti e filo spinato a protezione degli interessi della lobby Si Tav. I comitati popolari contro l’Alta velocità terranno stasera un assemblea a Villardora.


NO TAV: intervista integrale di Matrix ad Alberto Perino. 19.10.11

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

chiomontediamoci un tagliono tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte: avvio dei cantieri rinviato. Ora chiudere la Stretto di Messina S.p.a.

Il comunicato di Antudo a seguito della notizia del rinvio dei cantieri per il ponte sullo Stretto..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Germania: manifestazioni ecologiste contro Tesla.

Un blocco anticapitalista, berretti blu per riconoscersi, una rapida avanzata per rompere le linee di polizia: questo è ciò che è avvenuto venerdì 10 maggio in Germania, intorno a una gigantesca fabbrica Tesla vicino a Berlino.

Più di mille manifestanti ambientalisti hanno poi nuovamente manifestato sabato 11 maggio contro i piani di Tesla di espandere la sua fabbrica di auto elettriche..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: il Tav vuole travolgere il bosco Lanerossi, rischia anche il CS Bocciodromo

A Vicenza il progetto del Treno Alta Velocità, all’interno del tracciato Brescia-Padova, oltre che ad impattare fortemente sulla città e sulla salute della cittadinanza, rischia di distruggere 11 mila metri quadrati di bosco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Emilia Romagna: a un anno esatto dalla prima devastante alluvione, qual è la situazione dei territori colpiti?

Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV = Mafia. Nuove prove del coinvolgimento della ‘ndrangheta nel TAV Torino – Lione.

Negli scorsi mesi è venuta fuori, come succede ciclicamente, una polemica bipartisan sulla scritta che svetta sul Musiné all’ingresso della valle che recita TAV = Mafia. Oggi veniamo a conoscenza attraverso una notizia apparsa sul tg regionale che esistono nuove prove del coinvolgimento delle ‘ndrangheta nelle opere propedeutiche al TAV Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ponte: partono gli espropri.

In questi giorni sui giornali locali e nazionali sono state pubblicate le liste delle procedure per l’esproprio delle aree interessate alle opere anticipate per la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fogli di Via in Val Susa: fino a che punto è lecito tacciare di pericolosità sociale persino chi…non c’era?

Questa volta parto dalle conclusioni, tiro le somme senza scrivere gli addendi, arrivo subito alla sintesi.