InfoAut
Immagine di copertina per il post

Domiciliari per alcuni notav!

Samu uscito durante il presidio di solidarietà ad Asti fuori dal carcere.

Da Milano Lorenzo ai domiciliari, Marcelo e Maurizio confermati gli arresti (Niccolò riesame fissato il 16/2)

Giuseppe “Pino” esce dal carcere delle Vallette di Torino per i domiciliari

Oggi era il giorno del riesame per molti no tav arrestati il 26 gennaio scorso, molti nostri compagni che oramai da alcune settimane sono stati privati della libertà, unica accusa essere no tav! Per questo motivo la lotta no tav prosegue con un obiettivo ulteriore, la liberazione degli arrestati. Sì, un obiettivo in più, insito esso stesso però nell’essenza della lotta no tav: “Si parte e si torna insieme”. Siamo partiti insieme in questi anni e negli anni a venire sempre torneremo insieme. Questa mattina ancora un’udienza del riesame, un apposito tribunale che deve valutare la consistenza delle misure cautelari e la loro necessità. La valutazione è stata chiara, una buona parte dei no tav arrestati ha visto la propria condizione di detenzione diminuire di livello e così dal carcere molti sono potuti tornare a casa con la misura della detenzione domiciliare. Ma non basta, troppi sono ancora in carcere e troppe le restrizoni per chi è costretto a casa o a non uscire dal proprio paese con l’obbligo di dimora. Ora li vogliamo tutti liberi! Questo hanno urlato migliaia di persone in queste settimane, questo pensiamo sia l’unico vero giudizio che meritano, solidarietà, vicinanza, sostegno. Questo diranno migliaia di persone ancora nelle prossime settimane, con le molte iniziative in programma, compreso il grande corteo di sabato 25 febbraio e la festa popolare di sabato 18. In ogni caso il teorema accusatorio continua a perdere pezzi anche tra le mura che lo hanno partorito. Giudici dello stesso palazzo presieduto da Caselli (quasi fosse il suo piccolo regno) ancora una volta hanno deciso in maniera opposta. Sono tutti piccoli passi che continueremo a fare per liberarli , stando vicino alle loro famiglie,parlando con gli avvocati (anche loro no tav!), pubblicando i loro comunicati, lottando, presidiando tutte le sedi dove vengono tenuti prigionieri e così ancora. Intanto la lotta no tav prosegue, anche a Chiomonte, con il presidio permanente costantemente popolato e accudito. Da lì il movimento difende la val Clarea, ieri, oggi e domani. Lì in primavera tenteranno di aprire il cantiere e ancora una volta lì saremo, come abbiamo fatto nello scorso anno, come faremo in futuro. Per questa determinazione a resistere il movimento no tav ha subito questi arresti, ora però si rilancia e si riparte. Si liberano i compagni e si continua a resistere a Chiomonte!

fonte: www.notav.info

 

UN MESSAGGIO DA ASTI Grazie a chi ha sostenuto Samu! A chi varie realtà, individui erano in questi giorni al presidio. Grazie a chi lotta in valle. Grazie a chi ha documentato con foto video, cosa è successo il 3 luglio.
Grazie agli avvocati Paola Bosca e Maurizio La Matina(da sempre al passo dei deboli e con chi vuole un mondo migliore). Grazie a chi sotto la neve ha misurato i passi, dal cantiere truffa al dissenso.
Un abbraccio e la sicurezza che continueremo a lottare per chi è rimasto in carcere!
Grazie alla valle, ai clown army, a tutti dall’Aska, agli anarchici, alle voci storiche del movimento, ai professori universitari con stampella, agli avvocati no tav. Grazie di cuore , grazie dei sorrisi che portate nella lotta, grazie di averci insegnato ancora cosa è la solidarietà.

Dai compagni del Coordnamento Asti Est e dalle realtà di movimento astigiane. Dai compagni di Alba e Bra


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La truffa del Ponte continua

Alla vigilia della trasmissione del dossier alla Corte dei Conti, annunciata da Salvini come tappa decisiva dopo l’approvazione del CIPESS, denunciamo ancora una volta l’enorme operazione di propaganda e saccheggio che si nasconde dietro la parola “ponte”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Blocchiamo tutto!”: il giorno dopo le 80 piazze d’Italia per la Palestina. Aggiornamenti, corrispondenze e valutazioni

Centinaia e centinaia di migliaia di persone – “oltre un milione”, secondo le valutazioni di USB – per le strade di 80 città d’Italia ieri, lunedì 22 settembre

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continua il presidio permanente al Molo Italia del porto di Livorno!

Come avevamo raccontato nella mattinata di ieri, dallo sciopero generale e dalla seguente manifestazione migliaia di persone hanno partecipato.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Blocchiamo tutto! Insieme, per Gaza

E’ difficile prendere parola sulla giornata di ieri. Sono mille gli stimoli, i punti di vista da cui guardare quanto è successo. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che giornata ieri! Lo sciopero generale più paralizzante almeno dal 2008

Alcune note a caldo e uno sguardo alle immagini della giornata di ieri nell’attesa di porre alcune indicazioni in prospettiva.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gli Stati Uniti e il «capitalismo fascista»

Siamo dentro a una nuova accumulazione primitiva, a un nuovo ciclo strategico innescato da Trump.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Diretta | Blocchiamo tutto – Sciopero generale contro il genocidio del popolo palestinese

Previste oltre 50 piazze in tutta Italia. Aggiornamenti in diretta sulla mobilitazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese

Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sciopero generale: contro la logistica di guerra lunedì 22 settembre blocco del porto di Venezia

Mediterranean Shipping Company S.A., meglio nota con la sigla MSC, oggi è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.