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Caselette: un’area protetta per lo smarino del TAV

Il cantiere per l’autoporto di San Didero, dopo vari intoppi dovuti a irregolarità negli appalti, ha cominciato i lavori con la costruzione dei piazzali, anche se è difficile conoscere la situazione visto che da quasi due anni è stato trasformato in un fortino militarizzato.

Per la costruzione del tunnel di base per l’alta velocità ferroviaria tra Torino e Lyon e per quelle accessorie come il trasferimento dell’autoporto della A32 da Susa a San Didero, serve trasformare ampie zone della valle in discariche al servizio della grande opera. Come dichiarato dal presidente della Regione Cirio “questo sarà l’anno del Tav”.
L’ultima novità è la destinazione della cava di Caselette a discarica per lo smarino proveniente dal cantiere di San Didero.
Un’enorme quantità di materiali da gettare in un’area già sotto tutela ambientale.
Ce ne ha parlato Simone Franchino, tecnico No Tav, che ha anche spiegato le dinamiche dello spostamento della pista Guida Sicura.

Ascolta la diretta:

da Radio Blackout

Centinaia di metri di recinzione sono stati smontati a Caselette, attorno alla cava nella quale verrà depositato parte del materiale proveniente dal cantiere di San Didero. I No Tav si sono mossi al calar della notte, accompagnati da una luna luminosa. Non resteremo con le mani in mano mentre la devastazione avanza… Avanti No Tav!

da notav.info

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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