InfoAut
Immagine di copertina per il post

PALESTINA: PESTATO E ARRESTATO HAFEZ HURAINI, STORICO ESPONENTE DEI COMITATI DI RESISTENZA POPOLARE A MASAFER YATTA

||||

In Palestina monta la protesta, arrivata anche a livello internazionale, per il brutale intervento dell’esercito israeliano nella zona di Masafer Yatta, 19 storici villaggi palestinesi a sud di Hebron.

I villaggi palestinesi a ridosso del Negev sono sotto minaccia di sgombero da mesi: diversi di loro sono già stati rasi al suolo per fare spazio ai coloni di ultradestra. A opporsi alle violenze ci sono i Comitati di resistenza popolare non violenta, come Youth Of Sumud.

Pochi giorni fa Hafez Huraini, leader carismatico della comunità che da più di vent’anni lotta per vedere riconosciuti i diritti dei palestinesi a Masafar Yatta è stato attaccato da coloni armati fuori casa: gli hanno fratturato un braccio e un mano, come denunciato (clicca qui) dai filmati pubblicati dal figlio, Sami Huraini, con i soldati a osservare. Alla fine dell’aggressione i coloni sono stati scortati indisturbati mentre lo stesso Hafez…è stato arrestato – lui, non i coloni – per resistenza e si trova ancora detenuto: lo sarà almeno per i prossimi 5 giorni.

Tutto questo tra domenica 11 e lunedì 12 settembre. Da allora proseguono gli assalti, stavolta direttamente dell’esercito israeliano contro il villaggio più importante, quello di At-Tuwani, dove dopo le violenze l’esercito israeliano “si è rifiutato – denuncia Operazione Colomba Palestina – di scortare i bambini dei vicini villaggi di Tuba e Maghayir al Abeed nel tragitto da e per la scuola, negando così loro il diritto all’istruzione”, visto che la strada è infestata dagli stessi coloni israeliani di ultradestra.

Proprio ad At-Tuwani il collettivo di cinema ad impatto sociale SMK Factory ha realizzato due docufilm, Tomorrow’s Land del 2011 e Sarura, del 2022. Tra i protagonisti c’era proprio Hafez Hureini, i suoi famigliari e i suoi compagni.

L’intervista a Nicola Zambelli, videomaker di SMK Factory. Ascolta o scarica

{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2022/09/Nicola-Zambelli-Hafez-Hureini-novita.mp3{/mp3remote} 

Da Radio Onda d’Urto

ANCORA VITTIME A JENIN – Sempre in Palestina prosegue lo stillicidio quotidiano di aggressioni e uccisioni per mano dell’esercito occupante israeliano. Ultima vittima, giovedì 15 settembre, un adolescente, il 17enne Uday Salah. Secondo il Ministero della Salute palestinese Uday è stato ucciso da un “colpo alla testa” sparato dalle forze israeliane occupanti durante l’ennesima incursione nella Cisgiordania Occupata, stavolta nel villaggio di Kfar Dan, vicino a Jenin.

DISASTRO ECONOMICO – La presenza asfissiante dell’occupazione portano a un peggioramento costante delle condizioni di vita dei palestinesi, con povertà e disoccupazione in crescita costante. I dati forniti dall’ultimo rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) indicano che “il 36% della popolazione palestinese vive al di sotto della soglia di povertà e che l’insicurezza alimentare è aumentata dal 9% al 23% in Cisgiordania e dal 50 al 53% a Gaza. La disoccupazione resta alta e si attesta al 26% ma a Gaza più della metà della forza lavoro è disoccupata e l’83% degli stipendi dei lavoratori è al di sotto del salario minimo”.

DIVARIO DI GENERE -L’Unctad sottolinea poi l’ampio divario di genere. Mentre le donne palestinesi hanno un livello di istruzione superiore rispetto agli uomini, alla fine del 2021 il 54% di loro era disoccupata, rispetto al 30% degli uomini.

DISINTERESSE INTERNAZIONALE – A peggiorare ulteriormente le cose c’è il disintesse della comunità internazionale: secondo la stessa organizzazione delle Nazioni Unite, si registra infatti “un catastrofico calo del sostegno economico internazionale”. Gli aiuti allo sviluppo sono passati infatti dal picco del 10,6% nel 2000 a un insignificante 0,73% nel 2021.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

esercito israelianoJeninpalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia. 10 settembre: il popolo deve organizzarsi al di fuori dei quadri imposti dai sindacati e dai partiti politici

Continuiamo a dare contro del dibattito che sta accompagnando la costruzione della giornata del 10 settembre in Francia contro il piano di austerità del governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non possiamo permettere che la Grecia diventi il Parco di divertimento dei soldati dell’IDF: i turisti israeliani che scelgono la Grecia devono confrontarsi con le proteste pro Palestina

Mentre continua l’attacco genocida di Israele a Gaza, i turisti israeliani in Grecia quest’estate si trovano ad affrontare una crescente reazione negativa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato stampa: sottoscrizione nazionale per Anan Yaeesh

Nei primi quindici giorni della campagna nazionale di sottoscrizione a sostegno del combattente per la libertà palestinese Anan Yaeesh – detenuto nel carcere di Terni e attualmente processato presso il Tribunale dell’Aquila – la solidarietà popolare ha prodotto un risultato straordinario.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protestare per la Palestina: il caso della Columbia University

L’università è il luogo per eccellenza del dibattito, del pensiero critico e scomodo, dove le idee si oppongono perché viene garantita la sicurezza di chi le espone.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Freedom Flotilla: atterrato a Fiumicino Antonio Mazzeo, “Deportato da Israele”

Antonio Mazzeo – uno dei due attivisti italiani sequestrati dall’Idf sulla nave Handala della Freedom Flotilla Coalition – è atterrato ieri intorno alle 12 all’aeroporto di Fiumicino.