InfoAut
Immagine di copertina per il post

Operazioni di polizia a Diyarbakir molte attiviste arrestate

||||

Durante le perquisizioni nelle prime ore della mattina molte donne sono state arrestate a Diyarbakır, tra cui laportavoce del Movimento per le donne libere (TJA) Ayşe Gökkan. Nelle prime ore del mattino numerose abitazioni sono state perquisite dalla polizia a Diyarbakır nelle. La polizia ha perquisito le abitazioni di un elevato numero di donne attiviste per lo più curde e ne ha arrestate molte.

La portavoce della Piattaforma delle donne giornaliste della Mesopotamya direttrice di Jinnews Ayşe Güney, la portavoce del Movimento libero delle donne (TJA) Ayşe Gökkan, la co-presidente della Federazione Med di supporto legale e di solidarietà con le Associazioni delle famiglie dei detenuti (MED TUHAD-FED) Elif Haran, l’esponente dell’Associazione per l’assistenza ai detenuti Rabia Ataş, l’esponente dell’Assemblea delle famiglie (TUAY-DER) Panayır Çelik, l’esponente dell’Assemblea della municipalità di Bağlar Bağlar Halime Bayram, gli ex co-presidenti provinciali del Partito democratico dei popoli (HDP) di Yenişehir Demet Özkaran, Zekiye Güler, Figen Ekti, i dirigenti dell’Unione dei lavoratori della sanità e dei servizi sociali (SES) di Diyarbakır Rozerin Çatak, Emine Kaya, Dilan Yakut, i membi dell’assemblea municipale di Yenişehir Gülşen Güneş e Ronda Bat sono coloro che si è appreso siano stati arrestati.

È stato riferito che anche le abitazioni del dirigente di TUAY-DER Bahar Akyapı e del copresidente provinciale di HDP di Sur Hatun Yıldız sono state perquisite, ma poiché non erano a casa non sono stati arrestati.

MA

kadinlarorgutu 700x325

 

Numerose associazioni delle donne in Turchia stanno protestando contro l’ultima ondata di repressione contro il movimento delle donne curde a Amed (Diyarbakir). Martedì mattina decine di donne sono state arrestate nella metropoli curda, tra cui Ayşe Gökkan, portavoce del TJA (Tevgera Jinên Azad / Movimento delle donne libere), la giornalista Ayşe Güney, la Madre della Pace settantenne Hayriye Demir ed Elif Haran, copresidente dell’organizzazione di aiuto ai detenuti MED TUHAD-FED.

La dichiarazione congiunta delle associazioni delle donne afferma: “La politica misogina dell’alleanza maschile AKP e MHP sta assumendo dimensioni maggiori ogni giorno. In questo paese, ci svegliamo ogni mattina con la notizia che la polizia ha preso d’assalto appartamenti di curdi, donne e membri dell’opposizione. Questa mattina, una campagna politica di annientamento ha avuto nuovamente luogo.

Nessun potere può spezzare la nostra resistenza

Le donne arrestate sono amiche che hanno combattuto per anni sotto l’egida del TJA per la liberazione delle donne e che hanno promosso le donne in politica, nei media e nei sindacati. Sappiamo che questo attacco al movimento delle donne curde non è il primo attacco, come sappiamo da numerosi altri amici che sono tenuti in prigione come ostaggi politici. Ogni volta che l’alleanza maschile AKP / MHP è in difficoltà, attacca il libero arbitrio delle donne. Noi donne sappiamo che gli arresti e le detenzioni hanno lo scopo di reprimere la nostra lotta e intimidirci. Quando abbiamo iniziato a combattere il patriarcato, sapevamo già che avremmo incontrato uomini che non hanno un libero arbitrio e che ci ignorano. Ma ciò che l’altra parte ovviamente non ha ancora imparato è che nessun potere può spezzare la nostra resistenza. Se l’AKP presume che possa intimidirci con la sua campagna di annientamento, si sbaglia. Contro la politica oppressiva dell’AKP e del suo alleato MHP, che mira a educare la società all’obbedienza, noi donne abbiamo assunto la nostra speranza nelle nostre mani e abbiamo deciso di presentarla alla società. E questo è esattamente ciò che spaventa di più i governanti: la determinazione a lottare, che nasce sotto la guida delle donne.

L’AKP e MHP insistono sulla loro politica misogina. Dovrebbero sapere che noi donne continueremo ad essere in strada contro il rifiuto della Convenzione di Istanbul, contro la legittimazione dell’abuso di minori attraverso il matrimonio, contro i fiduciari e contro la legge di esecuzione. Non ci ritireremo mai, nemmeno per un momento, dalla nostra lotta di liberazione contro la politica aggressiva, fascista, militarista, sessista e patriarcale dell’AKP. Lo diciamo di nuovo: la lotta delle donne arrestate è anche la nostra lotta. Non ci piegheremo e non obbediremo mai. Noi esistiamo e siamo qui. Chiediamo il rilascio immediato delle nostre amiche detenute illegalmente “.

Le organizzazioni sottoscrittrici

La dichiarazione è stata redatta congiuntamente dalle organizzazioni femminili di HDP, HDK, DBP, DTK, SYKP, dalla Liberazione delle donne (Kadınların Kurtuluşu), dalla Piattaforma di solidarietà socialista, dai Consigli delle donne socialiste e Donne rosso-verdi.

ANF

Da Rete Kurdistan

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

arresticurdifemminismoRojavaturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: “fermiamo la macchina di guerra”. Presidio lunedì 20 ottobre alla Malpensa

Lunedi 20 ottobre è prevista la partenza da Malpensa del volo CV06311 con cinque carichi di ali di F-35 diretti allo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth, USA, per l’assemblaggio e la successiva spedizione verso Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dalla strategia di Trump ai pakal

Nelle analisi non è bene separare le diverse dimensioni della dominazione, né di nessun oggetto di studio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: quasi 7 milioni di persone partecipano alla giornata di protesta No Kings Day

Di seguito traduciamo il comunicato del movimento No Kings dopo l’imponente mobilitazione di ieri che ha visto la partecipazione di milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: i/le giovani scendono due volte in campo contro Israele

Più di 15.000 a Udine solidali con la Palestina: considerazioni sul corteo del 14 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alba: Blocchiamo tutto! Free Palestine!

Alba. Venerdì scorso un corteo in sostegno alla popolazione palestinese è partito da Zona h (parco cittadino) in direzione del teatro sociale: si inaugurava la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco; oltre al presidente della regione Alberto Cirio, era previsto l’intervento di Paolo Zangrillo ministro del governo Meloni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: in 15mila mostrano il cartellino rosso ad Israele

In migliaia da tutta Italia hanno raggiunto Udine per manifestare contro la partita della vergogna Italia – Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Belgio ondata di proteste contro l’austerità

140.000 persone nelle strade di Bruxelles, blocchi mattutini, traffico aereo quasi paralizzato, scontri violenti: questo è ciò che è successo martedì 14 ottobre dai nostri vicini belgi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’unico infiltrato? Il ponte sullo Stretto

Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, tre compagni sono stati tratti in stato di arresto, e ora sono in carcere, con accuse che riguardano fatti avvenuti a marzo, durante il Carnevale “No ponte, contro WeBuild e in solidarietà al popolo Palestinese”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Francia: tre militanti contro la linea alta velocità Bordeaux-Toulouse sotto sorveglianza giudiziaria

Dopo l’arresto di venerdì scorso, avvenuto in seguito alla protesta contro l’abbattimento di alberi secolari lungo il tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità Bordeaux-Tolosa (vedi il nostro articolo), tre attivisti sono stati posti sotto sorveglianza giudiziaria. Nelle prime ore di venerdì 29 agosto, quattro persone sono state arrestate a Saint-Jory mentre protestavano contro l’abbattimento […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Napoli: tre arresti tra i disoccupati nel corso del click day fallito

Tutte e tutti liberi e lavoro per le platee storiche dei disoccupati. da Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre Dopo 10 anni di lotta dei disoccupati e delle disoccupate delle platee storiche della città di Napoli, stamattina 10 Luglio si doveva tenere il click-day per la procedura messa a bando per l’assunzione delle platee […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.