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Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Città del Messico / Una Missione di Osservazione comincerà il 10 giugno nella comunità mazateca di Eloxochitlán di Flores Magón, Oaxaca, “di fronte alla recrudescenza della repressione statale e dei notabili” che per più di dieci anni ha provocato minacce, prigione politica, sfollamento forzato e distruzione ambientale nel territorio.

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione, il cui ultimo allarme è stato dichiarato con la conferma di 200 ordini di cattura per 56 difensori comunitari, tra cui otto donne mazateche.

“Questi nuovi ordini di cattura sono un arretramento in materia di giustizia, dato che nonostante abbiano ottenuto la libertà dei loro prigionieri politici nel 2024, la repressione si riattiva usando l’apparato giudiziario come strumento di castigo collettivo. Oggi, il territorio, il fiume Xangá Ndá Ge e la sua gente sono di nuovo sotto assedio ed è responsabilità dello Stato Messicano mettere un freno alla criminalizzazione e agli attacchi contro le persone che difendono il territorio”, hanno dichiarato le organizzazioni dei diritti umani che fanno parte della Missione, tra cui l’Osservatorio Memoria e Libertà e la Rete Nazionale delle Organizzazioni Civili dei Diritti Umani “Tutti i Diritti per Tutte, Tutti e Tutt3” (Red TDT).

Oltre alla criminalizzazione dei difensori “come strategia di saccheggio territoriale”, la comunità è stata vittima anche di tentativi di arresto illegali e di attentati contro la vita dei suoi abitanti, come il passato 3 aprile è successo al fotoreporter comunitario David Peralta.

Le organizzazioni della Missione hanno chiesto al governo federale e a quello dell’Oaxaca di concedere la sospensione definitiva e la protezione dei difensori comunitari vittime dei 200 ordini di arresto, così come di concedere la tutela e la protezione ai 14 perseguitati politici “allo scopo di poter rientrare nelle proprie comunità dopo 10 anni essendo sfollati per gli ordini di cattura”.

“È urgente che siano risolte le tutele secondo il Protocollo della Suprema Corte di Giustizia della Nazione per poter processare con una prospettiva interculturale: Persone, Popoli e Comunità Indigene”, ha dichiarato il collettivo delle Donne Mazateche per la Libertà nella conferenza stampa riguardante la Missione, realizzata questo 18 giugno.

La Prima Missione di Osservazione, Documentazione e Richiesta di totale sospensione della criminalizzazione, tortura e devastazione del territorio comunitario verrà realizzata dal 20 al 22 giugno e conterà sulla partecipazione di organizzazioni dei diritti umani, organizzazioni della società civile, organizzazioni ambientaliste, mezzi di comunicazione, comunità originarie e società civile. 

Eloxochitlán non è sola!

Sospensione totale della criminalizzazione e dell’ecocidio.

Libertà e territorio per la comunità mazateca.

Foto: Prigionieri Politici Eloxochitlán De Flores Magón, Oaxaca

19 giugno 2025

Desinformémonos

Traduzione a cura di Comitato Carlos Fonseca

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