InfoAut
Immagine di copertina per il post

Messico, identificato il corpo di uno dei 43 di Ayotzinapa. Nuove manifestazioni nella capitale

L’identificazione di Alexander rappresenterebbe per ora l’unica, flebile, prova a sostegno della tesi del Governo, secondo la quale i desaparecidos sarebbero in realtà stati uccisi, bruciati vivi e gettati in un fiume da una gang di narcotrafficanti affiliata al governatore dello stato del Guerrero e legata a doppio filo con la polizia locale.

Non si è però indebolita la grande mobilitazione guidata dai familiari e dei compagni dei 43 studenti, che da più di due mesi manifestano quasi quotidianamente per chiedere verità e giustizia e, soprattutto, pretendendo che i propri cari facciamo ritorno in vita nelle loro case.

Il 6 dicembre a Città del Messico decine di migliaia di persone hanno preso parte alla “Mega Marcha” del #6DMX per ribadire ancora una volta lo slogan che accompagna le moblitazioni per Ayotzinapa: “¡Vivos se los llevaron, vivos los queremos!”. Il corteo, oceanico, ha percorso il tragitto inverso all’ultima manifestazione del 1 dicembre, dall’Ángel de la Independencia al Monumento a la Revolución, esattamente 100 anni dopo che Emiliano Zapata e Pancho Villa compivano il loro ingresso vittorioso nella capitale.

E’ proprio nel corso di questa imponente giornata di lotta che è giunta la terribile notizia dell’identificazione di Alexander Mora. “Oggi ci hanno colpito di nuovo, ma sappiamo che i semi torneranno a fiorire, e sono i fiori e le voci che chiedono giustizia e cambiamento” ha immediatamente dichiarato il padre, mentre Omar Garcia, uno dei sopravvissuti all’attacco del 26 settembre, ha ribadito come la lotta non si arresterà fintanto che il Messico rimarrà un paese pieno di fosse comuni e di persone scomparse.

La manifestazione ha proseguito il suo percorso in maniera pacifica ma estremamente determinata, attraversata da un composizione variegata che è sintomo della profonda sensibilità che le vicende di Ayotzinapa hanno suscitato in tutta la società civile. Si moltiplicano ormai gli slogan contro il presidente Enrique Peña Nieto e la classe politica messicana nel suo insieme – emblematico lo striscione “Queremos politicos presos, no presos politicos” – identificata come la vera responsabile e mandante della tragedia di Ayotzinapa.

La protesta e l’indignazione, dunque, non intendono cessare, e il prossimo obiettivo rimane quello di conoscere le sorti dei 42 normalisti ancora scomparsi. La notizia del riconoscimento di Alexander Mura, nel frattempo, ha scosso profondamente l’animo del paese contribuendo ad alimentarne il ricordo perché quanto successo non venga mai dimenticato.

 

Pubblichiamo qui la poesia “Lo que vuelve” (“Ciò che ritorna”) di R. Rahal dedicata alla memoria di Alexander Mora Venancio:


Tanto amore, e non poter nulla contro la morte

Masa, César Vallejo

 

Solo un dente tornò a casa

Resistette all’abbraccio del fuoco

Al colpo della terra

Alla forza del fiume

 

Si trattenne a ricordare tutte le tue

Parole

Che adesso gridano le nostre bocche

 

Denti e ossa restituirono a tuo padre

un dicembre freddo per sempre

Una luce contaminata dall’odio

La notte di un settembre

Interminabile

 

Tanti piedi che camminano senza sapere dove porta la strada per trovarvi

Tante grida che cercano senza scoprirlo a quale bocca appartengono quelle parole

Quanto è rimasto di tutto ciò che ci manca?

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

alexander mora venancioayotzinapamessiconormalistas

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che ci fanno dei soldati israeliani nelle scuole del Chiapas?

Questi giovani (tutti ex soldati) entrano nelle scuole pubbliche locali attraverso una associazione di “volontari” chiamata in inglese “Heroes for life” e più esplicitamente in ebraico “Combattenti senza frontiere” con il fine dichiarato di “dare un’altra immagine al mondo delle IDF”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: I popoli dell’Oaxaca convocano un Incontro Nazionale contro la Gentrificazione

I popoli e le comunità dell’Oaxaca hanno convocato l’Incontro Nazionale contro la Gentrificazione, davanti alla necessità di organizzazione “per far fronte al saccheggio” territoriale e culturale provocati dalla gentrificazione e turistificazione nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: alunni dello Zio Sam, Trattato di Libera Controrivoluzione

Una tematica di speciale importanza che Wood espone è il fenomeno del paramilitarismo, e il suo utilizzo nelle strategie controrivoluzionarie dell’imperialismo statunitense.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: nel Guerrero un mare di sangue, un territorio devastato

Questo venerdì è morto Marco Antonio Suástegui Muñoz, storico dirigente del Consiglio degli Ejidos e delle Comunità che si Oppongono alla Diga La Parota (CECOP), dopo che il passato 18 aprile era stato aggredito da un pistolero mentre usciva dalla spiaggia Icacos. di Abel Barrera Hernández Ha perso la vita perché gli hanno sparato in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’anomalia della guerra in Messico

Il 5 marzo il collettivo “Guerreros Buscadores de Jalisco” scopre qualcosa che innalza il livello della crudeltà del potere in Messico: un campo di sterminio del Cartel Jalisco Nueva Generación, uno dei cartelli più feroci del Paese.