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Farc abbattono aereo militare

Lo scorso 27 settembre i media colombiani hanno riferito della caduta di un aereo dell’aviazione militare colombiana nel municipio di Montañita, dipartimento del Caquetá, e della morte di uno dei membri dell’equipaggio.
Secondo un comunicato delle FARC, la caduta è stata conseguenza dei combattimenti in quella zona sostenuti dal fronte 15 del Blocco Sud dell’organizzazione guerrigliera.

“Dopo la caduta dell’aeronave le forze militari, sotto il comando del Pentagono nordamericano, hanno detenuto per oltre 48 ore la famiglia [residente nella zona] dove è avvenuto l’impatto, per evitare la divulgazione dei fatti”.
Il giorno successivo all’episodio, i media oligarchici hanno riferito la notizia di un “incidente aereo” di un mezzo adoperato per “fumigazioni di coltivazioni illecite” per collisione con un colle.
L’insorgenza ha invece chiarito che la caduta era relativa ad un aereo militare, e non era affatto dovuta a ragioni tecniche: “Per l’ennesima volta si pretende di occultare le azioni eroiche di intrepidi guerriglieri fariani con ogni tipo di menzogna”. Nel comunicato, le FARC condannano la presenza “di truppe, consulenti, mercenari nordamericani nel nostro suolo patrio, con la compiacenza del governo colombiano in un momento di entusiasmo sociale per la ricerca della Pace e dei progressivi passi in avanti al Tavolo dei dialoghi dell’Avana”.

Sempre più spesso l’appoggio dell’aviazione alle truppe di terra colombiane viene bloccato dall’insorgenza; eclatante è stato il caso del Super Tucano abbattuto nel Cauca nel luglio dello scorso anno, a pochi chilometri da un comizio tenuto in quel frangente da Santos.
I media oligarchici tentano invano di occultare questa verità, per bieche ragioni di propaganda; ma le forze armate sanno bene qual è l’attuale livello dello scontro militare, la verità inevitabilmente viene a galla e l’ostentazione di sicurezza dei pagliacci come il Ministro della Difesa non convince né l’opinione pubblica né i militari, sempre più consapevoli di rischiare ogni giorno la vita per un regime indifendibile.

 

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