InfoAut
Immagine di copertina per il post

Colombia: il Governo sospende il cessate il fuoco con l’ELN

L’amministrazione di Gustavo Petro aveva annunciato la misura il 1 gennaio, che vige per gli altri quattro gruppi armati.

Questo mercoledì il Governo della Colombia ha annunciato che sospende il cessate il fuoco con l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), che aveva annunciato giorni addietro, e ha chiesto che questo gruppo guerrigliero dichiari una “tregua verificabile”.

Il ministro dell’Interno, Alfonso Prada, ha specificato che si darà il “tempo necessario” affinché si verifichino, al tavolo di dialogo stabilito con il gruppo armato da ottobre, “i protocolli che siano utili per implementare nella dovuta forma il cessate il fuoco bilaterale”.

“Solo quando saranno date le condizioni dei protocolli potremo togliere la sospensione”, ha affermato dalla Casa di Nariño, sede dell’Esecutivo.

Il titolare dell’Interno ha offerto le sue dichiarazioni insieme al suo pari della Difesa, Iván Velásquez, all’alto commissario per la Pace, Danilo Rueda, e ai membri dell’alto comando militare e della polizia. Nella sua comparizione davanti ai media, ha informato sulle conclusioni della riunione convocata alla vigilia dal presidente Gustavo Petro, dopo aver conosciuto quanto smentito dalla delegazione dei dialoghi della guerriglia.

Lo scorso martedì, attraverso un comunicato, la delegazione dell’ELN ha negato di aver pattuito un cessate il fuoco bilaterale con il Governo di Gustavo Petro e ha chiesto che la proposta fosse “esaminata” dalle parti negoziatrici.

Secondo quanto diffuso precedentemente, la misura sarebbe in vigore dal passato 1 gennaio, e fino al prossimo 30 giugno, con la Seconda Marquetalia, lo Stato Maggiore Centrale, le Autodifese Gaitaniste della Colombia, conosciute anche come il Clan del Golfo, e le Autodifese della Sierra Nevada. In questa lista era incluso l’ELN.

“Importanza di avanzare in un cessate il fuoco”

Il ministro dell’Interno ha dichiarato che l’ELN aveva manifestato in altre occasioni la “importanza di avanzare in un cessate il fuoco bilaterale” e ha ricordato che lo scorso 19 dicembre, dopo aver dichiarato il cessate il fuoco unilaterale, ha chiesto al Governo che “agisse corrispondentemente alla sua volontà di pace e studiasse la possibilità di rispondere con un cessate il fuoco bilaterale”.

Prada ha affermato che “secondo questa intenzione”, l’Esecutivo ha decretato il cessate il fuoco bilaterale. Nonostante ciò, di fronte alla posizione assunta pubblicamente dal gruppo armato di portare il tema al tavolo di negoziato, si è deciso di “sospendere gli effetti giuridici” del decreto emesso il 31 dicembre, dove si contemplava la misura.

“Data la volontà di pace espressa dall’ELN e mentre si studia al tavolo di dialogo il protocollo del cessate il fuoco bilaterale, invitiamo questa organizzazione a dichiarare una tregua verificabile”, ha aggiunto.

Il titolare dell’Interno ha chiarito che il cessate il fuoco era stato “principalmente una risposta alle comunità e alle organizzazioni sociali che chiedono la pace nei loro territori”.

Ha ricordato che la misura era stata sostenuta da organismi internazionali come l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dal Consiglio Mondiale delle Chiese, oltre che dalla Difensoria del Popolo e dalla Conferenza Episcopale della Colombia.

Nella sua allocuzione, Prada ha anche dichiarato che il resto dei gruppi armati convocati sono “impegnati” con questa misura e che si spera che si realizzino riunioni con i comandi di queste organizzazioni per stabilire i protocolli da seguire.

Fonte: RT

4 gennaio 2023

Resumen Latinoamericano

da Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

colombiaelnpedro

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alba: Blocchiamo tutto! Free Palestine!

Alba. Venerdì scorso un corteo in sostegno alla popolazione palestinese è partito da Zona h (parco cittadino) in direzione del teatro sociale: si inaugurava la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco; oltre al presidente della regione Alberto Cirio, era previsto l’intervento di Paolo Zangrillo ministro del governo Meloni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: in 15mila mostrano il cartellino rosso ad Israele

In migliaia da tutta Italia hanno raggiunto Udine per manifestare contro la partita della vergogna Italia – Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Belgio ondata di proteste contro l’austerità

140.000 persone nelle strade di Bruxelles, blocchi mattutini, traffico aereo quasi paralizzato, scontri violenti: questo è ciò che è successo martedì 14 ottobre dai nostri vicini belgi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: destituzione veloce di Dina Boluarte. Ragioni, scandali e un rimpiazzo poco raccomandabile

Con un brusco finale di cui è stata la prima presidente, il Perù scrive un nuovo capitolo di una lunga agitazione politica che il paese vive dal 2016.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele viola il cessate il fuoco: sei palestinesi uccisi a Gaza. OMS: 15.000 persone hanno perso gli arti nella guerra

Martedì mattina, sei cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in attacchi israeliani contro le città di Gaza e Khan Yunis.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: pratiche di lotta, agibilità politica e repressione

Riflessioni a margine della doppia visita di Salvini a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: non passa la mozione per interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. Proteste dentro il consiglio comunale, cariche fuori

A Milano proteste dentro e fuori il consiglio comunale: a Palazzo Marino passa il voto con la maggioranza di 22 a 9 (3 gli astenuti) contro la mozione che chiedeva l’interruzione del gemellaggio con Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine

Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La giudice federale impedisce a Trump di inviare truppe della Guardia Nazionale a Chicago

Il pendolo tra guerra civile e guerra esterna negli Stati Uniti di Trump oscilla sempre più vorticosamente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ritira il visto anche al colombiano Petro: troppo filopalestinese e anti-Usa

Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Gustavo Petro ha scelto ancora una volta di alzare la voce contro quello che definisce l’ordine globale dell’ingiustizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Il Governo riprende la guerra contro l’ELN

Il Governo non ha rispettato l’accordo di ritirare l’ELN dalla lista dei Gruppi Armati Organizzati (GAO), che era una delle condizioni del gruppo rivoluzionario per continuare nei dialoghi. Il 23 agosto è scaduta l’estensione del cessate il fuoco e le due parti hanno ripreso le operazioni militari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’America Latina al crocevia. Tensioni geopolitiche e la sfida dell’Unità Regionale

Il mese di aprile del 2024 ha tratto con sé una rivelazione di grande impatto: un rapporto fatto trapelare dall’ambasciata degli Stati Uniti in Bolivia, meticolosamente elaborato dal Centro di Studi Geopolitici Multidisciplinari (CEGM), getta luce sul nuovo e ambizioso piano di ricolonizzazione dell’America Latina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Contadini espellono la multinazionale Anglo Gold dal loro territorio

A Jericó, Antioquia, più di 100 contadini del Sudovest antioquegno hanno smontato una piattaforma mineraria installata illegalmente dall’Anglo Gold Ashanti in una zona umida. Negli ultimi giorni, le comunità di questo territorio guidano una lotta a favore dell’acqua e contro l’attività mineraria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Gustavo Petro ha dichiarato che la Colombia è un paese indipendente, sovrano e giusto

Domenica il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha dichiarato che se fosse necessario sospendere le relazioni estere con Israele, lo farebbe dato che “non appoggiamo il genocidio”.

Immagine di copertina per il post
Culture

Cristianesimo, violenza e marxismo in Camilo Torres

Questo articolo offre una rilettura della vita e delle opere del prete cattolico colombiano Camilo Torres Restrepo (1929-1966) attraverso il prisma della resistenza all’ordine e all’autorità nella religione cattolica. Torres fu un sacerdote, un guerrigliero e un sociologo, combinando questi ruoli in un tutto organico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Contadini liberano 78 poliziotti e 6 dipendenti della multinazionale petrolifera Emerald Energy

Il presidente Gustavo Petro ha informato che contadini e indigeni che hanno protestato contro l’impresa petrolifera Emerald Energy nel sudest della Colombia, ieri hanno liberato i 78 poliziotti e i sei dipendenti dell’impresa multinazionale che avevano bloccato l’altro ieri per più di 30 ore.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Padova: perquisizioni e misure cautelari contro il CSO Pedro e chi si batte per una casa degna

A Padova 7 misure cautelari (obblighi di dimora, di firma, diveti vari) per altrettanti compagne e compagni, in particolare legati al centro sociale Pedro. All’alba ci sono state anche oltre una ventina di perquisizioni, non solo nella città ma anche in altre zone del NordEst come, Mestre, Treviso e Schio.