Centinaia di persone sono scese in piazza a Bologna per la Palestina, domenica 15 maggio, nell’anniversario della Nakba, “la catastrofe”, come i/le palestinesi chiamano la fondazione dello Stato di Israele, con la conseguente occupazione della Palestina ed espulsione di oltre 700mila abitanti arabi dalle loro terre.
La manifestazione, che ha attraversato le vie del centro cittadino, ha denunciato il silenzio internazionale di fronte all’uccisione, da parte dei soldati di Tel Aviv, della giornalista palestinese di Al-Jazeera Shireen Abu Aqleh e le violente cariche della polizia israeliana contro il funerale, con manganellate e lacrimogeni anche contro coloro che stavano portando il feretro. Imbrattata la sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Bologna: i/le manifestanti hanno preteso la fine delle collaborazioni dell’Ateneo con il progetto coloniale sionista e le università israeliane. Proprio per chiedere la fine dei rapporti tra l’UniBo e Israele, oggi nuovo appuntamento all’esterno del Rettorato durante il Senato accademico. Il racconto della giornata a Bologna con Dawoud, dei Giovani Palestinesi d’Italia. Ascolta o scarica.
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