
Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti
I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.
Una selvaggia repressione delle forze di sicurezza federali, con l’uso di un nuovo gas irritante, ha fatto più di 20 feriti nella zona del Congresso Nazionale quando un gruppo di pensionati protestava per il recupero di quanto gli spetta. L’attacco delle forze di sicurezza ha raggiunto anche i lavoratori della stampa che stavano realizzando i loro compiti informativi.

L’avanzata delle forze repressive è partita poco dopo le 15.00, quando i manifestanti stavano portando avanti la loro manifestazione in modo pacifico sui marciapiedi della piazza che sta di fronte all’edificio legislativo.
Senza che ci fosse qualche provocazione, poliziotti federali, gendarmi e prefetti hanno spinto con i loro scudi il pubblico presente. Di fronte alla resistenza, hanno lanciato i gas irritanti direttamente sul viso da breve distanza.

Con l’esperienza accumulata in un lungo anno di manifestazioni, rapidamente i partecipanti hanno potuto notare che stavano venendo gasati con una nuova sostanza irritante, più potente di quelle impiegate in precedenti occasioni.
Verso le 16.00, e di fronte all’arrivo di nuovi gruppi di manifestanti, le forze della repressione sono tornate sulle proprie posizioni, dietro le transenne che circondano il Congresso e impediscono il libero passaggio di veicoli e persone.

Nel frattempo, dentro il Congresso e dietro le transenne della polizia, la Commissione del Bilancio ha iniziato la discussione del progetto di Bilancio 2026 con un diverbio per la presenza del deputato governativo José Luis Espert, che dirige questa commissione ed è contestato per i suoi legami con il narcotrafficante Fred Machado.
* Fotografie: Edauardo Sarapura
01/10/2025
Tiempo Argentino
Traduzione a cura di Comitato Carlos Fonseca
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