UK: calciatore irlandese rifiuta di commemorare i morti inglesi della Ia guerra mondiale
Nella celebrazione del Remembrance Day i papaveri rivestono un ruolo simbolico molto forte: a partire dalla poesia “Nei campi di Fiandra”, dell’ufficiale medico canadese John McCrae.
Alcune delle più aspre battaglie della prima guerra mondiale sono state combattute nelle fiandre, su un impressionante letto di papaveri rossi e da qui nasce la simbologia ostentata su tutti i campi di calcioe non solo.
James McClean è un’ala irlandese che gioca nel Wigan e negli ultimi tre anni ha rifiutato di indossare il “poppy” (papavero rosso) durante il weekend del Remembrance Day, l’ultima volta nella partita contro il Bolton, scatenando l’indignazione di molti nazionalisti inglesi che lo hanno letto come un segno di poco rispetto. Nonostante il Wigan ha sempre precisato il proprio impegno e la propria devozione nelle forze armate, ha docuto sempre sottolineare come la scelta di McClean fosse interamente individuale, visto che avviene da tre anni questa parte.
Quest’anno però il calciatore si è sentito in dovere di precisare la propria posizione, scrivendo una lettera al presidente del club Dave Whelan, dove ribadisce il proprio orgoglio irlandese, non accettando le accuse rivoltegli ed evidenziandone il perchè:
“[…]Il papavero è usato per ricordare le vittime di ogni altro conflitto dal 1945 e qui è da dove comincia il mio problema.
Per le persone del nord dell’Irlanda come me, e specificamente per quelle di Derry, teatro del Bloody Sunday massacre del 1972, il papavero ha preso un significato molto differente. La prego di capire, Mr Whelan, che quando vieni da Creggan come me o dal Bogside, Brandywell o dalla maggior parte dei posti intorno a Derry, ogni persone vive ancora nell’ombra di uno dei più cupi giorni della storia d’Irlanda – anche se come me sei nato quasi vent’anni dopo quell’evento. È parte di cosa siamo, radicato in noi sin dalla nascita.
Mr Whelan, per me indossare un papavero sarebbe stato un gesto irrispettoso verso le persone innocenti che hanno perso le loro vite negli scontri – e specialmente nel Bloody Sunday – allo stesso modo di come in passato sono stato accusato di non rispettare le vittime della prima e seconda guerra mondiale
Sarebbe apparso come un atto di mancanza di rispetto verso quelle persone; verso la mia gente[…]
Fonti: Anglocalcio – Quelli che il calcio inglese e Crampi Sportivi
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