InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: vivere in case ATC nuoce gravemente alla salute, sgomberi e alloggi insalubri

In questi giorni abbiamo assistito a diversi sgomberi di case popolari occupate. Chi occupa una casa lo fa per un motivo semplice: il welfare abitativo cittadino non funziona, infatti le graduatorie della assegnazioni di case ATC sono bloccate da anni (ogni anno vengono assegnate meno del 10% delle case agli aventi diritto secondo le domande), l’emergenza abitativa presenta dei paletti molto ostruttivi e gli assistenti sociali sono ormai impossibili da contattare.

Da PrendoCasa Torino

ATC, l’ente che dovrebbe gestirle, invece assegnarle a chi ha bisogno di una casa perché non si può permettere un affitto e occuparsi della manutenzione delle stesse fa esattamente l’opposto: cioè lascia le case vuote, sgombera chi le occupa per poter avere un tetto e per chi è assegnatario lascia marcire le case facendoci vivere le persone in condizioni di degrado e disagio.

Insieme al governo cittadino e in linea con quello nazionale ATC propaganda false notizie, scaricando le responsabilità della propria inefficienza sui cosiddetti occupanti abusivi.

Il vero problema è un altro: decenni di governi nazionali e cittadini che hanno fatto gli interessi dell’alta finanza invece che occuparsi del benessere delle persone, mettendo sempre all’ultimo posto il diritto alla casa e la salute.

Per questo motivo oggi le case popolari di Torino e del suo hinterland sono in condizioni fatiscenti. Basta farsi un giro nei grandi complessi di tutta la città da Mirafiori, al cuore di Barriera fino alle Vallette per capire che pioggia dentro casa, umidità e muffa, presenza di amianto, muri pericolanti, barriere architettoniche, assenza di servizi come gas o riscaldamento non sono casi sporadici, ma sono la condizione normale con cui deve convivere un abitante in casa ATC.

Queste condizioni portando le persone che ci abitano ad ammalarsi o a peggiorare la propria salute: ad esempio lo scorso anno abbiamo lottato assieme ad Antonella per un cambio alloggio perché tra i vari problemi suo figlio aveva sviluppato una sinusite cronica a causa della muffa.

La logica che sta alla base di tutto ciò è che sulle vite dei poveri si può sempre speculare e risparmiare, mentre i soldi pubblici vengono usati per arricchire chi ne ha già (si pensi ai finanziamenti per le grandi opere oppure tutti i soldi usati per il rifacimento delle facciate dei palazzi del centro).

Quando vengono fatte emergere queste condizioni di degrado le risposte di ATC sono sempre assenti, e nascondono un messaggio viscido ma chiaro: per chi governa e chi gestisce ATC se sei povero e hai una casa popolare, devi solo ringraziare e ingoiare in silenzio le condizioni di vita misere a cui sei sottoposto.

Avere una casa non è considerato un diritto in questa società, e se hai la “fortuna” di avere una casa popolare devi prenderlo come un favore personale e non pretendere niente. Un esempio di ciò è la nuova norma che prevede l’accensione del riscaldamento nelle case ATC per sole 6 ore al giorno, perché se bisogna risparmiare è giusto farlo sui poveri.

Per noi invece avere una casa in cui abitare, con i giusti spazi, che non ti faccia ammalare e con le condizioni di vivibilità adeguate deve essere un DIRITTO garantito a tutte e tutti.

Non è sufficiente avere un tetto sopra la testa: tuttə devono poter vivere dignitosamente!

Per questo motivo siamo al fianco di chi occupa le case vuote lasciate al degrado e lottiamo perché tutti abbiano una casa, contro l’incuria di ATC che lascia le casa vuote o fatiscenti.

CASE PER TUTTƏ!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Atccase popolarisgomberitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Chi ha paura dei cittadini attivi ?

In molte città italiane le motoseghe che abbattono alberate al riparo di barriere e di schieramenti di forze dell’ordine stanno producendo anche lacerazioni tra popolazioni e amministratori. A cosa porteranno queste fratture? E quali saranno gli effetti del rifiuto dei tecnici comunali di confrontarsi con gli agronomi che sostengono le istanze dei cittadini?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Le ragazze di Torino in sciopero della fame

Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo sciopero della fame.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: contestazione alla RAI, cariche sui manifestanti

Hanno fatto molto scalpore in questi giorni le parole pronunciate dall’Amministratore Delegato RAI, Roberto Sergio, in sostegno al governo israeliano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Protesta degli agricoltori a Torino Sud.

Da lunedì 5 febbraio alle porte di Torino Sud è iniziato uno dei tanti presidi della protesta dei trattori, che in queste ultime settimane ha preso piede in tutto il paese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: giustizia ad orologeria?

Questa mattina compagne e compagni di diverse realtà politiche cittadine, tra cui la nostra, hanno ricevuto misure cautelari venendo svegliati la mattina presto dalla Digos.