InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino, sciopero e picchetto delle lavoratrici del bar al campus universitario

______________________________

E’ in corso da questa mattina il blocco del bar del Campus universitario Luigi Einaudi di Torino, dove nelle scorse settimane le lavoratrici si sono viste recapitare senza alcun preavviso delle lettere di licenziamento da parte della grossa società di ristorazione che gestisce gli appalti, l’Industrial Food Mense S.p.a.

L’azienda, infatti, ha cessato in anticipo l’accordo con la cooperativa Atena che dall’inizio del 2015 aveva preso in appalto la gestione del bar e per la quale lavorano le bariste e, contrariamente alle regole, ha deciso di non rispettare la clausola di riassunzione.

I licenziamenti scatteranno da questo giovedì, 15 ottobre; nei giorni scorsi l’azienda ha cercato di prendere tempo e di far desistere le lavoratrici dalla minaccia di uno sciopero ma, davanti alla totale mancanza di garanzie per il futuro, questa mattina le bariste hanno iniziato la propria protesta, chiudendo e bloccando gli accessi del punto di ristoro e picchettando l’ingresso col supporto di alcuni studenti.

Al momento il blocco è ancora in corso e studenti e lavoratrici hanno allestito un presidio davanti alle porte del bar per informare sulle ragioni dello sciopero. Se entro la giornata di oggi non verranno date garanzie di riassunzione, le bariste sono pronte a tornare a bloccare fino al reintegro totale.

Seguiranno aggiornamenti…

 

Di seguito il testo del volantino di solidarietà allo sciopero distribuito dagli studenti e le studentesse del Campus:

Come ti sentiresti se da un giorno all’altro ti chiamassero per dirti “tra un mese sei  fuori”.

Così inizia la disavventura delle lavoratrici del bar Campus che esattamente un mese fa hanno ricevuto questa comunicazione.

Tutto ciò è ancora più incredibile dato il fatto che il licenziamento non è stato nemmeno motivato e i dirigenti hanno fatto consegnare semplicemente una lettera  come conclusione di un percorso lavorativo che porta avanti vite intere.

Dopo aver provato a comprendere più in profondità la realtà che è stata sbattuta in faccia alle lavoratrici, questa mattina presto abbiamo deciso di mobilitarci per bloccare il bar e per dare un segno forte all’azienda che ha preso in appalto il locale e l’università proprietaria dello stesso.

Noi NON CI STIAMO, siamo convinti che il rispetto umano e lavorativo vengano prima di tutto.

Questa è più o meno la storia. Le lavoratrici avevano un contratto che scadeva il 31 dicembre 2015 e esattamente a metà settembre c’è stata la chiamata di comunicazione del licenziamento. A fine settembre sono arrivati i dirigenti dell’associazione “Atena servizi globali” per comunicare tramite la lettera ufficiale e a voce che l’azienda vincitrice dell’appalto dello spazio universitario i.f.m. spa ha estromesso l’associazione stessa dalla gestione del bar e senza possibilità di reintegro.

Quello che stiamo cercando di dimostrare oggi è che la dignità di chi lavora non può essere calpestata e umiliata in questo modo…Invitiamo gli studenti e le studentesse a partecipare al picchetto per dimostrare solidarietà con questa lotta!

….per questa mattina niente colazione!

Solidali con le lavoratrici del Campus Café!

Studenti e studentesse del Campus

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

lavorolicenziamentipicchettoscioperotorinouniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘Geronimo’ Bini: la sua lotta per un mondo (e una Cremona) migliori

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… La storia la scrivono i vincitori.  Ma la storia la fanno anche i perdenti. Poi ci sono gli indolenti che non sono né vincitori, né perdenti.  Poi c’è il revisionismo che mischia le carte. Rende i vincenti un po’ meno vincenti e i perdenti un po’ meno perdenti e quasi sempre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Il profilo del non votante è sempre più connotato sul piano sociale” L’analisi dei flussi elettorali con Marco Valbruzzi

“Il profilo del non-votante non è connotato sul piano politico-ideologico, invece è connotato sempre di più sul piano sociale“.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro digitale: intervista ad Antonio Casilli

Collegato con noi c’è Antonio Casilli, professore dell’Istituto Politecnico di Parigi e autore di diversi lavori, tra cui un libro pubblicato in Italia nel 2021, Schiavi del Click.  Fa parte del gruppo di ricerca DiPLab. Intervista realizzata durante la trasmissione Stakka Stakka su Radio Blackout Di seguito la puntata completa: Qui invece l’estratto audio dell’intervista: Allora Antonio, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorni di protesta nelle carceri italiane

Sono giorni di proteste nei penitenziari italiani, da Trieste a Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

A cosa servono le scorte? Un caso esemplare a Torino

Come sempre all’avanguardia, a Torino si è sperimentata negli anni un’ulteriore funzione importante della scorta, quella di volano per il sovradimensionamento, sul piano dell’ordine pubblico, dei fenomeni legati alla conflittualità sociale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Quella di ieri è stata una giornata di lotta potentissima per l’Intifada studentesca!

Siamo partitə da Palazzo Nuovo occupato con un corteo di 2000 persone che si è ripreso le strade della città alzando il grido “Palestina libera”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ilaria Cucchi, visita a sorpresa a Palazzo Nuovo. Noi chiediamo di più.

Un pomeriggio movimentato quello appena trascorso. Infatti tra un’assemblea e un pranzo collettivo abbiamo visto comparire numerose forze dell’ordine nei pressi di Palazzo Nuovo e schierarsi a difesa di un imbarazzante banchetto della Lega per “ridare l’università agli studenti”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Unito: la vergogna delle esternalizzazioni crea precarietà alle lavoratrici.

Nel lottare per la liberazione del popolo Palestinese non vogliamo chiudere un occhio davanti allo sfruttamento dei lavorator3 esternalizzat3 di Unito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Broadcast 4 Palestine.

Speciale Info in diretta da Palazzo Nuovo occupato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Salvare il Meisino è compito cittadino!

Secondo quanto apprendiamo da giornali e delibere comunali l’avvio dei lavori per cementificare e cancellare l’oasi di biodiversità rappresentata dal parco del Meisino a Torino è imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Salone del Libro viene bloccato per la sua complicità al sionismo: la vittoria della mobilitazione per la Palestina!

Sabato pomeriggio, con il coordinamento Torino per Gaza ci siamo dati appuntamento a ridosso della metro Lingotto per raggiungere il Salone del Libro.