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Solidarietà a via La Pergola dalla Verdi 15 Occupata!

Ieri mattina un nutrito manipolo di forze dell’ordine ha sgomberato con la forza lo studentato occupato di via La Pergola a Pisa. I residenti dello stabile non hanno opposto resistenza, ma sono stati ugualmente segregati in una stanza senza la possibilità di comunicare con l’esterno e hanno ricevuto una notifica per occupazione abusiva nel momento in cui sono stati fatti uscire.

La risposta degli studenti e dei precari del movimento Occupy Pisa è stata immediata: subito un corteo di solidarietà si è mosso per la strade della città occupando simbolicamente le tre banche (Unicredit, Monte dei paschi di Siena e Cassa di Risparmio) responsabili della speculazione e dell’esproprio di denaro pubblico emerse dall’inchiesta portata avanti all’inerno di via La Pergola con il progetto dello “Sportello contro il debito”.

Il corteo è stato però violentemente caricato dalle forze dell’ordine che ne impedivano l’ingresso nell’Unicredit di piazza Garibaldi. La determinazione dei manifestanti non è venuta meno, occupando subito il comune e creando successivamente un presidio permanente in piazza Dante.

Come studenti e borsisti della Verdi 15 Occupata esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli occupanti di via La Pergola, che abbiamo avuto l’occasione di conoscere in diverse occasioni e con i quali abbiamo condiviso le nostre esperienze di lotta contro i tagli ai fondi per il diritto allo studio e contro l’emergenza abitativa di disoccupati e precari che non sono in grado di sostenere il peso di un affitto.

Le esperienze di via La Pergola e della Verdi15 infatti, nel costituirsi come comunità in lotta nella crisi, condividono l’obiettivo comune di rifiutare il debito e le politiche di austerity imposte dalle speculazioni finanziarie. Come a Pisa, anche qui a Torino ci stiamo scontrando con una politica completamente incapace di dare risposte a studenti, borsisti e precari. Noi sappiamo però che quello istituzionale è un silenzio che è al contempo una presa di posizione, nel momento in cui la polizia diventa l’unico strumento con cui “confrontarsi” e a cui lasciare la gestione di un’insorgenza sociale che, parlando il linguaggio del rifiuto del debito, sempre più si sta diffondendo in Italia e nel mondo dando voce a una generazione precaria non più disposta a pagare una crisi che non ha contribuito a creare.

Siamo sicuri che questo sgombero non vi fermerà, che tante ancora saranno le occasioni in cui confrontarci e continuare a costruire insieme nuovi orizzonti di lotta nelle università e nelle metropoli!

Verdi 15 Occupata Torino

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