InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa. Da via Marsala un piano straordinario contro l’emergenza abitativa

 

Nonostante le intimidazioni dei giorni scorsi che hanno visto recapitare diverse denunce a chi si opponeva all’esecuzione di uno sfratto nel quartiere di Cisanello, il percorso ha fin da subito reagito con forza programmando alcune precise tappe di rilancio. Già nella mattina di martedì “il piano straordinario” è stato consegnato all’ufficio casa del comune di Pisa in via Battisti. Ma questo percorso andrà a rafforzarsi soprattutto nel fitto calendario di resistenza agli sfratti del mese di marzo, il 21, 26 e il 31. Intanto giovedì 20, in contemporanea anche con la giornata di mobilitazione nazionale contro il “Decreto Lupi” sulla casa, i nuclei del Progetto Prendocasa saranno presenti in consiglio comunale per sostenere il piano contro l’emergenza abitativa, pretendendo una presa di posizione dei capigruppo.

Riportiamo di seguito il testo del “Piano straordinario contro l’emergenza abitativa”

 

Per un piano straordinario contro l’emergenza abitativa

 

L’assemblea pubblica tenutasi in data 17 marzo in Via marsala, costituita da decine di nuclei sotto sfratto, da associazioni di lotta per il diritto alla casa, da associazioni per il diritto dei migranti (unità migranti-Pisa) e dal sindacato dell’unione inquilini ha posto le basi per un Piano Straordinario Contro l’emergenza abitativa

 

visto:

l’assimilarsi del fenomeno dell’emergenza abitativa ad una vera e propria emergenza sociale al pari della calamità naturale: 1200 sfratti in esecuzione; decine di migliaia di appartamenti privati in affitto a prezzi altissimi e molto superiori il costo di produzione; migliaia di persone costrette ad indebitarsi con finanziarie e banche per pagare l’affitto; decine di lotti di nuove costruzioni messi in vendita e rimasti sfitti; più di 5mila case invendute; decine di immobili pubblici inseriti in piani di alienazione; centocinquanta case di proprietà pubblica tenute sfitte in assenza di “fondi per la ristrutturazione”.

Il comportamento aggressivo con cui alcuni ufficiali giudiziari portano avanti l’esecuzione degli sfratti per conto di grandi proprietari, come il caso della famiglia Ummey in data 12 marzo presso Via del Sanguigno. Si sottolinea la noncuranza di suddetti Ufficiali di accordi e percorsi istituzionali intrapresi con i servizi sociali.

l’imminente uscita del bando per la morosità e l’inadeguatezza di questo strumento a dare risposte significative nei confronti dell’inquilinato moroso incolpevolmente

la crescita della rendita immobiliare, del patrimonio pubblico e privato sfitto e invenduto (via marsala etc..)

le recenti denunce a scopo di intimidazione nei confronti di persone atte a manifestare per il diritto alla casa

che i prezzi degli affitti del libero mercato sono molto superiori ai reali costi di produzione degli appartamenti e insolvibili date le capacità di reddito degli inquilini

richiede:

la convocazione di una commissione territoriale sugli sfratti alla presenza del Prefetto per valutare le proposte del Piano Straordinario di Emergenza abitativa proposta, a partire dalla richiesta di una sospensione degli sfratti per morosità incolpevole per un minimo di 6 mesi; per esporre problematiche relative al comportamento specifico di alcuni Ufficiali Giudiziari;

al consiglio comunale di Pisa ed alla conferenza dei capigruppo di attivarsi per coinvolgere il Prefetto in una interlocuzione con i soggetti sociali e sindacali del diritto alla casa, al fine di prendere in esame le proposte di un Piano Straordinario per l’emergenza abitativa

la costituzione di uno spazio politico – sindacale di concertazione tra Società della salute\comune di Pisa tra inquilini e proprietari al fine di valutare ipotesi alternative allo sfratto a partire dai contratti concordati

la revisione dei parametri del bando della morosità: al fine di garantire all’inquilinato una stipula di un nuovo contratto di affitto concordato previa l’accettazione della proprietà di parte di fondi pubblici atti a coprire il debito accumulato

l’utilizzo immediato degli immobili pubblici (case popolari, edifici di comune, università, regione, inps) al fine di costruire residenze per l’emergenza abitativa; valutando l’ipotesi di reperimento di fondi tramite convenzioni con istituti di credito disposti a concedere finanziamenti al Comune a tasso d’interesse pari all’1% in 20 o più anni.

d’imporre sulle nuove costruzioni private un 25% di patrimonio da destinare ad affitto sociale

  • dispone:

i prossimi picchetti anti-sfratto per i giorni 21 marzo, 26 marzo e 31 marzo, al fine di evitare soluzioni non dignitose per famiglie morose incolpevolmente

la partecipazione delle famiglie sotto sfratto al prossimo consiglio comunale del 20 marzo

di chiedere alla commissione tecnica dell’emergenza abitativa di prendere in esame le richieste suddette e interpellare ufficialmente il Prefetto e le Autorità pubbliche in un confronto sul Piano Straordinario contro L’emergenza abitativa; a partire dalla prossima Commissione territoriale del 26 marzo

la campagna pubblica di mobilitazione per la revoca delle denunce nei confronti degli attivisti per il diritto alla casa e contro l’intimidazione delle famiglie immigrate da parte della Questura di Pisa.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

emergenza abitativapisaprendocasavia marsala

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Il 17 ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio. Il testo “bollinato” sarà discusso alle camere tra novembre e dicembre, con un “tesoretto” per gli emendamenti della risibile cifra di 100 milioni, in attesa del via libera prima di Natale.  Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!