InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mondo Convenienza: fermato lo sgombero si rilancia con una settimana di mobilitazione a livello nazionale.

Continuano a protestare ma in forma autorizzata i facchini e gli autisti, da 100 giorni impegnati a rivendicare, davanti al magazzino di distribuzione di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio (Firenze), l’applicazione del contratto del settore logistica.

da Radio Onda d’Urto

È l’esito della lunga trattativa portata avanti lunedi dopo il tentativo di sgombero del presidio da parte della polizia tra i lavoratori, il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, la Regione e le forze dell’ordine. “L’unica soluzione a questa vicenda non potrà che essere presso il tavolo nazionale fissato per il 15 settembre”, ha detto il sindaco di Campi Tagliaferri. Tavolo che istituzioni, Regione e Comune, e sindacati avevano già chiesto lo scorso 19 luglio al termine di un incontro nella sede della giunta regionale a cui Mondo Convenienza decise di non partecipare.

Si Cobas conferma la settimana di mobilitazione nazionale dall’8 al 15 settembre a favore dei lavoratori delle ditte in appalto di Mondo Convenienza, organizzata in collaborazione al Collettivo di Fabbrica GKN. Questa sera festa in occasione dei 100 giorni di presidio.

Arturo dei Si Cobas

A raccontare le condizioni di lavoro a Mondo Convenienza Jueb, intervistato da Aden Abdi de La Svolta

Comunicato Si Cobas dopo i fatti di lunedi

FERMATO LO SGOMBERO DELLO SCIOPERO #MONDOCONVENIENZA
Le forze dell’ordine sono venute con intento chiaro e dichiarato: smantellare il presidio sindacale di autisti, montatori e facchini di Mondo Convenienza che da 98 giorni sono in sciopero contro un gigante del mobile che fattura miliardi mentre siede sul banco degli imputati in tribunale accusato di sfruttamento e intermediazione illecita di manodopera.
I reparti antisommossa sono arrivati infatti insieme ai camion di Alia ed i mezzi dei Vigili del Fuoco. L’intenzione era fare macerie da gettare in discarica di tende, gazebi e gli altri materiali del presidio che sono stati acquistati grazie alla solidarietà e al sostegno del territorio e di migliaia di persone che da tutta Italia hanno contribuito al crowdfunding per sostenere questa lotta per i diritti. Parte di questo materiale è stato effettivamente distrutto dalla polizia, che senza alcun tipo di rispetto verso questi lavoratori è intervenuta all’alba rompendo tende e gazebi.
Lo sgombero è stato evitato in extremis dopo l’arrivo di molti solidali, tra cui decine di lavoratori di altre aziende del territorio che hanno deciso di scioperare in solidarietà, e l’intervento della Regione Toscana con il consigliere del Presidente Valerio Fabiani e del Comune di Campi Bisenzio.
Dice il falso chi racconta di un’operazione per consentire ai clienti di ritirare la merce e di una mediazione raggiunta con questo risultato. È falso per il semplice motivo che da sempre – e fino a ieri – i clienti non hanno mai smesso di poter ritirare la merce acquistata dal magazzino di via Gattinella.
L’azienda sperava che lo sciopero non avrebbe superato il caldo di agosto. Non è andata così.
Questo tentativo di “soluzione” militare resta – anche se incompiuto – un oltraggio al diritto di sciopero.
Non è accettabile che si cerchi di garantire manu militari i profitti di un’azienda che calpesta sistematicamente i diritti di facchini autisti e montatori in tutta Italia, che diserta i tavoli di trattativa regionali e che ad oggi continua a rifiutarsi anche solo di inserire un marcatempo in magazzino. Non può passare l’idea che le aziende in Italia possano non presentarsi ai tavoli istituzionali, rifiutarsi di applicare contratti nazionali, misure di sicurezza sul lavoro, forme di misurazione dell’orario di lavoro per evitare di pagare gli straordinari, e poi vengano “premiate” attaccando chi sciopera per il ripristino della legalità e dei diritti davanti ai loro cancelli.
Il 15 settembre la Cgil siederà con l’azienda committente a un tavolo nazionale a Roma. Il merito di questo tavolo è tutto da verificare: che siano fatti e non vuote promesse, che si elimini dagli appalti Mondo Convenienza il contratto Multiservizi con le sue paghe misere e si applichi il contratto della Logistica come recitano le magliette stampate che i lavoratori indossano, che venga effettivamente cancellato il famigerato Regolamento Aziendale che va in deroga a tutte le normative sul lavoro e impedisce ai lavoratori di andare in malattia o in infortunio pena il taglio di un terzo dello stipendio, che l’orario di lavoro venga finalmente misurato e giustamente retribuito.
Su tutto questo continueremo a vigilare con lo sciopero e il presidio davanti ai cancelli di via Gattinella, come abbiamo fatto negli ultimi 98 giorni.
Intanto già da mercoledì lo sciopero “festeggerà” i suoi cento giorni, con un’assemblea pubblica e una cena a sostegno dei lavoratori che coraggiosamente stanno combattendo per cambiare questo sistema di sfruttamento.
Dall’8 al 15 settembre invece ci sarà la mobilitazione nazionale Mondo Convergenza ai negozi a cui parteciperanno più di 15 città italiane.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

lavoromondo convenienzascioperosgomberosi cobas

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘Geronimo’ Bini: la sua lotta per un mondo (e una Cremona) migliori

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… La storia la scrivono i vincitori.  Ma la storia la fanno anche i perdenti. Poi ci sono gli indolenti che non sono né vincitori, né perdenti.  Poi c’è il revisionismo che mischia le carte. Rende i vincenti un po’ meno vincenti e i perdenti un po’ meno perdenti e quasi sempre […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Prato: Ronde armate di spranghe contro chi sciopera

Assalto di stampo mafioso al picchetto degli operai pakistani e del sindacato di base Sudd Cobas, quattro feriti. “La prossima volta vi spariamo”. In risposta scioperi del turno di notte degli operai migranti del “distretto parallelo”, e domenica manifestazione davanti ai cancelli dell’azienda dove si stava svolgendo il presidio di protesta. “Lottiamo per il diritto […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Portuali in sciopero negli USA

Negli Stati Uniti è in corso uno dei più grossi scioperi dei lavoratori portuali della costa est dagli anni 70.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Tutti contro Elkann: scioperi al quotidiano Repubblica e di tutto il settore dell’automotive

John Elkann è, tra le altre cariche, anche presidente di Stellantis, gruppo automobilistico in cui è confluita l’ex Fiat, che il 18 ottobre si fermerà per sciopero nazionale dei lavoratori di tutti i settori dell’automotive, indetto da Fim, Fiom Uilm.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

USA: sciopero all’azienda Boeing

Lo sciopero alla Boeing, grande azienda statunitense che produce aerei civili e militari, ha coinvolto moltissimi lavoratori nell’area di Seattle che hanno aderito allo sciopero a seguito di una negoziazione sindacale che ha disatteso diversi obiettivi.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Dall’India a Monza: il capitalismo è fondato sulle stragi di operai

Moustafa Kamel Hesham Gaber, un giovane di 21 anni proveniente dall’Egitto, è morto a Monza trascinato da un nastrotrasportatore di una azienda – la Corioni – che compatta rifiuti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Inauguriamo una nuova stagione di lotte al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Next Elettronica di Piano Lago!

Il sogno e la lotta sono due facce della stessa medaglia. Scaturiscono da una percezione della realtà come stato delle cose da modificare profondamente e da una volontà di cambiare radicalmente ed eversivamente lo status quo.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro digitale: intervista ad Antonio Casilli

Collegato con noi c’è Antonio Casilli, professore dell’Istituto Politecnico di Parigi e autore di diversi lavori, tra cui un libro pubblicato in Italia nel 2021, Schiavi del Click.  Fa parte del gruppo di ricerca DiPLab. Intervista realizzata durante la trasmissione Stakka Stakka su Radio Blackout Di seguito la puntata completa: Qui invece l’estratto audio dell’intervista: Allora Antonio, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.