InfoAut
Immagine di copertina per il post

In esubero sono i dirigenti che aggrediscono le lavoratrici

Sono giorni di lotta intensi, che stanno coinvolgendo le lavoratrici. Molte di loro non si sarebbero mai immaginate di finire in questa situazione, dormendo tutte le notti nelle tende senza mai tornare a casa dai figli e dai mariti, organizzare cortei spontanei all’interno dell’ospedale o andando a scovare i dirigenti nei propri uffici. Questo sta dando una vera e propria forza all’organizzazione della lotta.

Ieri, appunto, la rabbia di alcune operatrici, le ha portate a pretendere spiegazioni ad alcuni dirigenti della ditta, su come mai nelle buste paga non tornassero i conti dei salari. Alle richieste sono seguiti spintoni, minacce ed insulti da parte della dirigenza. Un comportamento inaccettabile e da condannare, che fa pensare però a quanto le lavoratrici stanno mettendo in difficoltà i poteri forti della Sodexo.
Questa lotta inizia a far paura!

 

Di seguito il comunicato dell’aggressione a due lavoratrici Sodexo.

Prendiamo parola a seguito dell’episodio avvenuto stamattina.

I fatti.
Dopo 12 giorni di presidio permanente fuori dal pronto soccorso di Cisanello, la delegata sindacale Marzia Ricoveri nel corso della mattinata è stata contattata da un’altra lavoratrice Sodexo. Quest’ultima infatti, ha riscontrato errori sulla propria busta paga, nel mancato pagamento degli straordinari. Si è rivolta alla propria delegata sindacale per essere accompagnata presso gli uffici della dirigenza, a chiedere spiegazioni a proposito della propria situazione salariale. Le due lavoratrici si dirigono presso gli uffici. Ad attenderli un dirigente Sodexo, responsabile dell’appalto delle pulizie, P.N. Le due lavoratrici, intente a chiarire la situazione della busta paga, non hanno neanche avuto l’occasione di aprire bocca, che il dirigente ha portato la delegata sindacale fuori dal proprio ufficio, strattonandola da dentro l’ufficio, e con un tono della voce visibilmente alterato, ha minacciato implicitamente la Marzia Ricoveri di licenziamento. L’atteggiamento ostile ed intimidatorio del dirigente ha colpito la lavoratrice, al punto che l’altra lavoratrice è dovuta intervenire per cercare di calmare la situazione, facendo presente al dirigente la tesa e grave condizione psico-fisica cui le lavoratrici sono sottoposte dalla minaccia di perdere il proprio posto di lavoro, e provate dalle condizioni di stress date da 12 notti e giorni di presidio permanente. La risposta di questo dirigente è stata “io non ce li ho questi problemi, io la notte dormo nel mio letto”. Nel proseguo di questa discussione, cui erano presenti altre tre dirigenti, tra capi-appalto, capi-settore e segretaria, le due lavoratrici hanno iniziato visibilmente a manifestare l’inizio di attacchi di panico, dovuti alla pressione psicologica subita e dalla vessazione subita. A questa situazione, degenerata in crisi di urla e pianto, accasciate sugli scalini, i dirigenti non hanno fatto niente, rimanendo indifferenti.

Le lavoratrici sono state accompagnate da altri colleghi al pronto soccorso, dove è stato diagnosticato loro uno stato ansioso e di agitazione in seguito a litigio, con una prognosi di 3\4 giorni e la somministrazione di una terapia farmacologica di tipo sedativo. 

Il contesto.
A fronte di una procedura di mobilità avviata da 15 giorni, in cui la Sodexo annuncia i licenziamenti di 78 persone, il lavoro delle operaie è stato duramente messo a prova dall’atteggiamento dei dirigenti. Negli ultimi giorni, di fronte alla latitanza dei controlli del lavoro di pulizia, sono “improvvisamente” iniziati dei passaggi di dita sulla polvere, dove viene paventato il licenziamento.
L’incapacità di gestire le relazioni sindacali, unita alle vessazioni subite nella giornata di oggi, sono il risultato di una politica aziendale in cui le lavoratrici vengono sacrificate sull’altare del profitto e degli interessi della dirigenza Sodexo.
A fronte di una mobilitazione generale che sta coinvolgendo ampi strati della cittadinanza, come dimostrano gli articoli apparsi sulle prime pagine delle testate giornalistiche locali, la dirigenza Sodexo si è spaventata, e sta cercando di impaurire i propri dipendenti. L’atteggiamento criminale e vergognoso di questa mattina, che mette a rischio la salute delle lavoratrici, è da condannare in ogni sede.

Conclusioni.
Per questo ci riserviamo di adottare ogni misura pubblica e in sede giudiziaria per ripristinare i diritti delle persone e dei lavoratori.
Un’ultima cosa: in esubero sono i dirigenti che si arricchiscono alle spalle delle lavoratrici Sodexo e che le minacciano e le aggrediscono.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

presidiosodexo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Genova: comitati No Rigassificatore in presidio al Consiglio Regionale

Questa mattina, lunedì 25 settembre, partecipato e rumoroso presidio davanti alla sede della Regione in via Fieschi a Genova dove è in programma il Consiglio Regionale monotematico sulla questione del rigassificatore.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: presidio davanti a “Regione Toscana” in occasione del tavolo convocato sulla vertenza per MondoConvenienza

Presidio, davanti la sede della Regione Toscana a Firenze, per facchini e autisti della Rl2, società affidataria dei servizi in appalto di Mondo convenienza, che da quasi un mese sono in sciopero.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A un anno dallo sgombero del presidio di San Didero 12/04/2021 – 12/04/2022 SEM ENCAR ICI!

Ad un anno esatto dallo sgombero del Presidio Ex Autoporto, martedì 12 aprile, a partire dalle ore 19, ricorderemo ciò che è successo in quei giorni insieme alla nascita del nuovo presidio No Tav di San Didero, sorto nel piazzale antistante all’odierno cantiere pochi giorni dopo, in risposta alla brutale operazione di polizia messa in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Incendio doloso al presidio No Tav : qui la paura non è di casa! Polentata domani ore 12 al Presidio di San Didero

Martedì 4 gennaio si è svolto al presidio di San Didero il consueto apericena organizzato dai comitati No tav della bassa val di Susa. L’iniziativa si è conclusa alle ore 22.00 con la sistemazione dei locali, la loro pulizia e la loro chiusura. Alle ore 23.50 circa è arrivato la segnalazione dell’allarme-fiamme al presidio di […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio al carcere: la sentenza contro Dana è la vendetta del sistema del TAV

Oggi eravamo in tanti sotto il carcere di Torino per portare sostegno e salutare Dana. Ci siamo stretti e con forza abbiamo intonato cori e urlato tutta la nostra rabbia per questa folle sentenza emessa dal Tribunale di Sorveglianza, per cui Dana si trova in carcere da oltre una settimana. Diversi gli interventi che hanno […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elenco aggiornato delle iniziative di solidarietà con il Rojava in Italia

Pubblichiamo questo elenco aggiornato delle inizative e dei presidi che ci saranno in giro per l’Italia per opporsi all’invasione del Rojava da parte dello stato turco. In questo momento è necessario mobilitarsi per difendere la rivoluzione confederale e la pace nell’area conquistata duramente nel conflitto contro ISIS da parte delle SDF. Il via libera di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa. Blocchi sul Lungarno contro il nuovo Isee

Questo pomeriggio un centinaio di studenti ha bloccato il Lungarno Pacinotti per diverse ore. Il presidio è stato lanciato a partire dalle assemblee degli studentati tenutesi la settimana scorsa per chiedere una presa di posizione del Diritto allo Studio sulla riforma dell’Isee. La riforma approvata a gennaio dal governo ha fatto che sì che a […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blocchi sul Lungarno contro il nuovo Isee

Questo pomeriggio un centinaio di studenti ha bloccato il Lungarno Pacinotti per diverse ore. Il presidio è stato lanciato a partire dalle assemblee degli studentati tenutesi la settimana scorsa per chiedere una presa di posizione del Diritto allo Studio sulla riforma dell’Isee. La riforma approvata a gennaio dal governo ha fatto che sì che a […]