
Granarolo, in centinaia davanti ai cancelli. Inizia il boicottaggio!
Ore 20: ancora notizie di iniziative di boicottaggio a Torino, Firenze, Pisa e Brescia. Non appena raccoglieremo tutte le informazioni dalla giornata di lotta pubblicheremo una sintesi più dettagliata. A dopo per aggiornamenti!
Ore 15:20: iniziano ad arrivare comunicati, foto e video delle prime iniziative di boicottaggio organizzate in diverse città da chi ha rispoto all’appello del blog scarichiamogranarolo! A Caserta, Modena, Cremona, ReggioEmilia, Rimini sono stati attaccati striscioni e numerosi volantinaggi hanno portato le ragioni del boicottaggio contro la Granarolo in numerosi supermercati delle città. La Giornata di boicottaggio è iniziata, seguiranno aggiornamenti dalle iniziative disseminate nel resto d’Italia.
Guarda le foto delle iniziative di boicottaggio alla pagina fb della campagna SCARICHIAMOGRANAROLO.
Dopo nove ore di blocco totale alle entrate e uscite dei magazzini della logistica Granarolo ecco come si conclude la giornata video
La celere tenta di sgomberare uno dei due blocchi ai cancelli della Granarolo ma trova determinata resistenza fatta di cordoni video
Ore 12.00 La giornata di lotta alla Granarolo si conclude al grido di “Torneremo, torneremo!”, che si alza spontaneo quando i due picchetti ai principali cancelli si uniscono per dare vita ad un corteo improvvisato . Grande la resistenza dimostrata oggi dai facchini, che insieme ai compagni e alle compagne del Laboratorio Crash! hanno dato vita ad ore di blocco e resistenza contro quella Granarolo che oggi ha cercato di risolvere i problemi derivanti dal suo sfruttamento con la forza. Forza che non ha pagato se è vero che per tutta la mattinata non è partito un solo camion dall’azienda mentre fuori si lottava duramente. Una grande assemblea molto partecipata a fine corteo ha rilanciato la campagna di boicottaggio alla Granarolo, che sembra voler proseguire sempre piu con determinazione.
Ore 10:30am: la celere tenta di forza i cordoni della prima fila ma dopo ripetuti tentativi per ora desistono, la determinzione è alta e i cordoni non cedono.
Ore 10am: la celere e i carabinieri sembrano intenzionati a caricare gli operai che come deciso nelle assemblee si sono seduti a terra e si stringono in cordoni. Si grida “sciopero! Sciopero!” e si ripetono gli interventi al megafono. Se la tensione è alta, dalla parte del blocco non c’è paura e i manganelli e gli scudi dei celerini non intimidiscono.
E’ iniziato alle 3.00 di questa mattina il grande picchetto che anticipa all’alba la giornata di mobilitazione nazionale della campagna di boicottaggio contro la Granarolo. Vi scriviamo dai cancelli dell’azienda bolognese dove più di 300 operai della logistica presidiano gli ingressi e le uscite bloccando tutti i camion.
Sono arrivate le delegazioni dal nord-est e da Piacenza in solidarietà alla battaglia bolognese.
Dalle 4.00 anche decine di celerini e carabinieri in tenuta antisommossa hanno preso posizione dentro il parcheggio dell’azienda. La loro presenza non ha intimidito i facchini e i numerosi studenti, precari e disoccupati che hanno raggiunto l’iniziativa per unirsi alla lotta.
“Granarolo ladri!”, “Sciopero, sciopero!” sono gli slogan che si stanno scandendo con grande partecipazione di tutti i manifestanti, mentre alcuni facchini hanno versato a terra litri di latte-vernice bianca proprio davanti ai cancelli a simboleggiare il boicottaggio dei prodotti dell’azienda. Iniziano ad uno dei quattro cancelli le provocazioni dei camionisti che spalleggiati dalla presenza in massa delle forze dell’ordine sembrano intenzionati a voler forzare il blocco. Provocazioni respinte dalla determinazione dei picchettanti.
Seguiranno aggiornamenti…
Guarda il video dell’azione di boicottaggio contro la granarolo organizzata all’alba dal picchetto dei facchini
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