
Gli sfratti uccidono da Bologna a Brescia
L’Associazione Diritti per tutti, in un comunicato nell’esprimere le proprie condoglianze alla famiglia, ribadisce che deve essere immediatamente decisa dalle autorità competenti una moratoria degli sfratti per morosità incolpevole fino a quando non saranno messi in campo strumenti efficaci di intervento per garantire il passaggio da casa a casa, evitando che famiglie finiscano in strada cadendo nella più nera disperazione. Il contributo realizzato con Alessandro del collettivo gardesano autonomo e Umberto dell’associazione Diritti per tutti. Ascolta o scarica
Due settimane fa a decidere di togliersi la vita, impiccandosi, era stata Raffaella a Bologna. Madre di due figli, aveva aperto una ditta di pulizie, Edil Pulish, che non aveva però avuto successo. Da qui l’impossibilità di pagare l’affitto. Da settimane inoltre la donna era costretta a cucinare per sè e per i figli utilizzando solo un forno a microonde, dopo che le era stato staccato anche il gas.
“Stop alle tragendie per sfratto; non si può morire in questo modo nel 2015” gli slogan scanditi questa mattina proprio a Bologna da sfrattati e attivisti di Social Log in presidio sotto il comune. Un sit in per chiedere conto alla giunta dei provvedimenti che si intendono prendere davanti a questa situazione che è diventata una emergenza strutturale e per rilanciare con grande forza l’istanza di una moratoria immediata degli sfratti in una città come Bologna che vede 3 sfratti al giorno; mentre la riforma del calcolo Isee e la nuova legge Gualmini renderanno ancora più difficile, se non impossibile, l’accesso alla casa popolare per centinaia e centinaia di famiglie in difficoltà. Ottenuto un incontro all’assessorato alla casa, come è emerso? Lo abbiamo chiesto a Luca di Social Log. Ascolta o scarica
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