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Firenze. Tafferugli durante l’approvazione della riforma sulla sanità

L’opposizione a questa riforma va avanti da mesi con la raccolta di firme per la richiesta di un referendum abrogativo. Il presidio di ieri pomeriggio in concomitanza con l’inizio dei lavori si inserisce all’interno di questa serie di proteste. Diverse centinaia di attivisti si sono ritrovati in via Cavour, sotto la regione, chiedendo un incontro con la giunta e una presa di posizione rispetto al referendum e alle più di 50 mila firme raccolte.

La risposta avuta è sempre la solita: celere schierata davanti al portone della Regione. Ci sono stati momenti di tensione, gli attivisti che provavano ad entrare nell’edificio sono stati spinti via e manganellati.

Le difficoltà della riforma targata Rossi-Saccardi sono evidenti anche dalla forma d’approvazione: una sessione no stop che va avanti da martedì e si dovrebbe concludere venerdì.

L’assedio al palazzo della Regione mostra un’intolleranza sempre crescente alle riforme imposte dal partito della nazione, a livello locale così come a livello nazionale. Oggi è stato indetto uno sciopero della sanità che coinvolgerà circa 200mila medici per rifiutare i tagli previsti dal governo e lo scadere continuativo delle condizioni e dei contratti di lavoro.

I comitati toscani promettono di continuare l’opposizione alla riforma che distruggerà definitivamente il sistema sanitario regionale e che probabilmente sarà il via libera per riforme anche in altre regioni.

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