InfoAut
Immagine di copertina per il post

Decine di migliaia per ricordare Genova

Dietro i ‘No Tav’ accorsi con molti pullman dalla Val di Susa e a seguire tutto il mondo che dieci anni prima era su quelle strade: centri sociali, associazioni, comitati e sindacati.

I partecipanti sono stati decine di migliaia per ricordare quella rivolta. Molti i cori e i canti dei manifestanti, fra cui il più partecipato “Carlo è vivo e lotta insieme a noi” ma anche “Siamo tutti black bloc” cantato dallo spezzone No Tav, per rispondere al tentativo di criminalizzazione e divisione del movimento contro l’Alta velocità.

La manifestazione è partita da piazza Montano a Sampierdarena a metà pomeriggio e ha raggiunto piazza Caricamento, percorrendo via Cantore, Di Negro e via Gramsci. Il corteo del decennale è stato vissuto, ancora con la rabbia nel cuore per la morte di Carlo e per gli abusi della Diaz,  ma anche con la consapevolezza che nel luglio del 2001 i movimenti riuscirono a dare dimostrazione della loro forza.

Anche oggi la politica dei palazzi ha perso l’occasione per stare zitta. Maurizio Gasparri, infatti, dimenticandosi delle torture e violenze della Diaz e di Bolzaneto si ostina a difendere l’operato delle forze dell’ordine e a creare il solito allarmismo ormai ascoltato da pochi intimi “Da Genova 2001 a certi no-Tav di oggi c’è un filo rosso di violenza che va spezzato” è quanto ha dichiarato oggi il senatore. Ma se un filo rosso di violenza che unisce Genova alla Maddalena c’è, è sicuramente quello delle forze dell’ordine.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

g8genova2011

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Genova 2001. Una storia del presente / 1

La tradizione degli oppressi ci insegna che lo “stato di eccezione” in cui viviamo è la regola. Dobbiamo giungere a un concetto di storia che corrisponda a questo fatto. (Walter Benjamin, Tesi di filosofia della storia) di Emilio Quadrelli da Carmilla Futuro anteriore Uno, due, tre viva PinochetQuattro, cinque, sei a morte gli ebreiSette, otto, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Genova 2001: Qualcuno/a in Parlamento, qualcuno/a in galera – Lettera di Marina da Zapruder #54

Riprendiamo la lettera di Marina Cugnaschi, che ha scontato 8 anni in carcere per i fatti di Genova, pubblicata su Zapruder e sul sito di Supporto Legale. Ringraziamo Marina per essere intervenuta in occasione del dibattito a San Didero durante il campeggio di lotta No Tav. A partire dalla fine degli anni novanta, gli incontri […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Presidio a Rennes per Vincenzo Vecchi contro la sua estradizione

Giovedì 8 agosto Vincenzo, che vive a Rochefort en Terre (Morbihan) da 8 anni, senza nessun disturbo e completamente integrato nella vita locale, è stato arrestato dalla polizia. Il suo arresto è avvenuto su mandato d’arresto europeo. È stato portato al centro di detenzione di Vézin le Coquet per la procedura di estradizione.   Appello […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

In the 16th year after Genoa: escaping the prison of memory

“We did not ponder enough in these sixteen years”, such is the beginning of a police chief Gabrielli interview headlining the Repubblica newspaper, which then follows in the first two inner pages of the daily: “the Genoa G8 Genova was a catastrophe”. The cop goes for broke. He singles out the value of self-criticism pursuing […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Poliziotto picchiatore a Genova 2001 diventa consulente Finmeccanica

All’ex-capo dello SCO (che coordina le squadre mobili), condannato in via definitiva a 3 anni e 8 mesi per il “pestaggio forsennato, di inaudita violenza e privo di alcuna ragione di inermi dimostranti colti nel sonno mentre si trovavano nel chiuso di un edificio scolastico”, è stato offerto un ricco posto di consulente a Finmeccanica. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

G8 Genova 2001: licenziato il medico Toccafondi, seviziatore di Bolzaneto

Nei giorni del G8 genovese Toccafondi indossava una tuta mimetica della polizia penitenziaria ed era il responsabile dell’infermeria di Bolzaneto, ‘la caserma degli orrori’. Secondo i giudici Toccafondi “agì con particolare crudeltà”. In Appello era stato salvato dalla prescrizione, ma condannato a risarcire le vittime. Prescrizione anche in Cassazione. Era accusato di omissione di referto, […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Violenze alla Diaz, 13 anni dopo ‘giustizia’ è fatta?

La notizia è passata un po’ in sordina e solo oggi alcuni quotidiani genovesi ne rendono conto ma il 2013 si è concluso con l’arresto di Spartaco Mortola – ex capo della digos genovese – e Giovanni Luperi – ex dirigente dell’Ucigos poi capo-analista dei servizi segreti e ora in pensione, entrambi sotto accusa per il […]

Immagine di copertina per il post
Culture

G8 2001: ridotte le condanne a 4 dei 5 compagni ancora a processo

del processo nei confronti dei capri espiatori per i fatti del luglio del 2001. Alla sbarra ancora 5 dei 10 compagni giudicati dalla sentenza  di Cassazione dello scorso 13 luglio, quella dei cento anni complessivi di condanne per i reati di devastazione e saccheggio. Per i 5, oggi, la Corte d’Appello ha valutato la concedibilità […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un passato da riscattare – Un presente da rovesciare

Quella sommossa che rompeva una pacificazione sociale di decenni ha spinto il potere a punire in modo esemplare ed a cercare di estirpare la minaccia che essa rappresentava per l’avvenire; così dieci capri espiatori sono stati chiamati a pagare per tutti con condanne fino ai quindici anni di carcere; così il reato di devastazione e […]